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Bassetti denunciato da 123 medici: ecco perché. Becchi: televirologo arrogante

Matteo Bassetti, Bianca Berlinguer e Simona Ventura a Carta Bianca su Rai 3 (foto d'archivio)

Il prof. Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, è stato denunciato da 123 medici per le presunte violazioni che avrebbe compiuto. Il presidente dell’Ordine dei Medici di Genova, Alessandro Bonsignore, si è visto recapitare una serie di email nelle quali si chiede di aprire un procedimento disciplinare nei confronti del noto infettivologo, uno dei volti in Tv simbolo della lotta al coronavirus e sostenitore dei vaccini.

Tra le accuse principali rivolte dai 123 medici a Bassetti c’è quella di “avere attaccato i colleghi che volevano informare i loro pazienti sui vantaggi e svantaggi della inoculazione dei vaccini anti coronavirus definendoli cattivi maestri” e avere “insultato i colleghi che in scienza e coscienza trattavano i loro pazienti con farmaci tradizionali, poi rivelatesi estremamente efficaci, messi alla pari di ‘stregoni’ esaltando allo stesso tempo le linee guida ministeriali (paracetamolo e vigile attesa) violando il principio che obbliga un medico a non farsi condizionare dalla burocrazia o da conflitti d’interesse”.

Addirittura il “televirologo” si era permesso di definire “un rincoglionito con problemi di demenza senile” il premio Nobel Luc Montagnier, che aveva espresso seri dubbi sui vaccini a mRNA anti coronavirus. Una vicenda che si è conclusa solamente lo scorso aprile, quando il giudice del Tribunale civile di Genova aveva accolto parzialmente la richiesta di condanna di Bassetti, costretto al pagamento di 6mila euro agli eredi di Montagnier (morto nel febbraio 2022) per gli insulti rivolti durante un dibattito a Sutri.

Poi c’è l’accusa di avere promosso l’utilità dei vaccini a mRNA anti coronavirus “propagandando la sicurezza e l’efficacia di un farmaco tutt’ora in via di sperimentazione (BionTech-Pfizer e Moderna)” e la scelta di Bassetti di partecipare ad alcuni spot di un servizio di ristrutturazioni “ledendo il decoro dovuto alla figura del medico”.

Non si è fatta attendere la risposta di Bassetti, che in un post su Facebook ha dichiarato: “Ringrazio molto i 123 laureati in Medicina che mi hanno segnalato e denunciato all’Ordine dei Medici di Genova. Grazie a quello che hanno scritto contro di me, contro la medicina dell’evidenza, contro i vaccini, contro l’operato mio e di molti colleghi e a favore di farmaci e protocolli non approvati per la cura del Covid-19. Hanno fornito a me e al mio avvocato la documentazione per denunciarli, uno per uno,  ai loro rispettivi ordini. Finché si parla al bar o nei comizi è un conto, non quando lo si fa per iscritto. Si sono fatti un gigantesco autogol. Non pensavo davvero si potesse arrivare a tanta bassezza scientifica”.

Sulla questione oggi è intervenuto il prof. genovese Paolo Becchi, schierato dalla parte di chi ha sempre sostenuto la pericolosità dei vaccini a mRNA.

“Bassetti parla di un gigantesco autogol compiuto dai suoi colleghi – ha spiegato Becchi – che ritengono inadeguato il suo comportamento sotto il profilo dell’etica professionale e avanza contro di loro querele.

Non vedo alcuna bassezza da parte di colleghi che non sopportano la sua arroganza e che ora sono usciti allo scoperto. Questo è un fatto su cui meditare: sono medici che stanno mettendo in discussione il ‘televirologo’.

Bassetti ha offeso molte persone e nel caso del premio Nobel Montagnier questo è stato persino riconosciuto dal Tribunale di Genova.

Ora si capisce che l’assenza quotidiana dai programmi televisivi l’ha messo in una sorta di crisi di astinenza. È in difficoltà e diventa aggressivo e continua nell’idea di denunciate tutti quelli che mettono in dubbio la sua autorevolezza.

Ma è del tutto lecito farlo. Bassetti può continuare a sostenere che i vaccini sono stati la salvezza dell’umanità, ma alcuni dati vanno nella direzione opposta e non volerne prendere atto è il segno di una chiusura dogmatica che non ha niente a che fare con la scienza.

Come che sia mi chiedo: ha violato solo il codice deontologico della professione medica o anche quella dell’Università in cui insegna?”.