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Bagarre a Savona per post di una dirigente Ugl sui fasci di combattimento

Bagarre a Savona per post dirigente Ugl sui fasci di combattimento

C’è bagarre a Savona per le dichiarazioni di Simona Saccone, una dirigente regionale dell’Ugl, che ha celebrato i 100 anni della fondazione dei fasci di combattimento con un post su Facebook.

Il post ha creato polemiche e una serie di botta e risposta sul noto social network.

La dirigente è stata criticata anche dal sindaco Caprioglio alla guida della giunta di centro destra.

“Quanto ha pubblicato sui social la consigliera Simona Saccone – scrive il sindaco Caprioglio su Facebook – è di una gravità inaudita e potrebbe configurare un reato.

Compito della politica e di coloro che la rappresentano nelle Istituzioni è quello di tenere vivo il ricordo e di raccogliere gli insegnamenti che ci sono stati trasmessi dai nostri Padri Costituenti, affrontando con impegno le sfide che la nostra società ci impone di combattere ogni giorno per non ricommettere, sotto altre forme, gli errori del passato…”

Pd e Rete a sinistra ne chiedono le dimissioni e l’intervento del prefetto, ricordando che l’apologia del fascismo è reato.

Delle dichiarazioni se ne occupato anche Mentana al quale la dirigente Ugl  risponde esprimendo il proprio pensiero con un post. “Volevo ringraziare Mentana per l’interessamento – si legge su Facebook – saro’ ben lieta nel caso di comparire davanti alla magistratura e raccontare cosa ha subito il mio bisnonno sindaco di Finalborgo e la sua famiglia. Apologia di cosa? Di fatti avvenuti 100 anni fa? Ricordo a Mentana che si riempie la parola di fascismo ,che il fascismo e’ un periodo storico italiano e i fascisti che hanno vissuto quell’epoca sono quasi tutti morti…”

E purtroppo è arrivata anche qualche velata minaccia con tanto di una foto di piazzale Loreto con la Saccone che rsponde “La democrazia della sinistra italiana, con messaggi di morte e minaccie ed intimidazioni questo solo uno dei tanti. Orgogliosa di non essere come voi e di non augurare la morte a nessuno…”