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Andersen festival: la via degli alberi

In scena in prima nazionale  giovedi 9 giugno ore 20.30 ai Ruderi di Santa Caterina – Sestri Levante  – LA VIA DEGLI ALBERI, il nuovo spettacolo di e con Pino Petruzzelli, produzione Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, in occasione  della 25 esima edizione di ANDERSEN FESTIVAL, quest’anno dedicata al tema della Natura con un fittissimo calendario di eventi che animeranno la cittadina rivierasca dal 3 al 19 giugno.

Lo spettacolo rientra tra le iniziative di Andersen per il sociale, raccolta fondi collegata ad alcuni degli eventi in programma attraverso donazioni  il cui intero  ricavato andrà al progetto del Comune di Sestri Levante La luce di un gesto, finalizzato a sostenere le fasce più fragili della popolazione  e i bambini e famiglie in difficoltà, collaborando con associazioni del territorio operanti anche in ambito  internazionale a sostegno alle famiglie ucraine arrivate sul territorio.

Con  La via degli alberi Petruzzelli continua la sua indagine sul rapporto profondo tra uomo e natura con nuovo viaggio  dal nord al sud italiano, ascoltando la voce degli alberi incontrati sulla via.

Quattro “Interviste impossibili” con  i limoni delle Cinque Terre e di Sorrento, il castagno di Carpasio – nel cui tronco cavo trovarono rifugio i partigiani feriti –  i larici millenari della Val d’Ultimo e gli ulivi di Taranto,  nati quando Platone e Aristotele vivevano, che sono stati spazzati via da orribili dinosauri di metallo per lasciare il campo a un’industria siderurgica.

Dice Pino Petruzzelli: “Perché  ho sentito la necessità di parlare della Natura? E in modo particolare degli alberi?  Possiamo migliorare le nostre esistenze guardando a come gli alberi collaborano con i nemici trovando reciproco vantaggio o a come basano la sopravvivenza su reali forme di governo democratiche in cui non esistono organi di comando ma forme di cooperazione attiva e di intelligenza distribuita.

Dobbiamo capire come ripartire. La natura è sempre la stessa, attraverso il presente è possibile andare a cercare il punto in cui l’Homo Sapiens ha preso una strada sbagliata e  ricucire lo strappo.

Tanto il mondo della scienza quanto il mondo degli umanisti vedono nel massacro della natura, in favore di una industrializzazione cieca, il momento in cui abbiamo diminuito le nostre capacità di vedere un futuro felice per noi e per i nostri figli. Non è un saggio di neuroscienze o di neurobiologia vegetale, ma un modo di provare a riflettere attraverso il teatro su temi urgenti.

È questo il mio teatro fatto di lacrime e risate, di momenti felici e momenti difficili. Di profondità e leggerezza, proprio come la vita.

Anche quando parlo di situazioni difficili però, penso sempre a un’arte in grado di infondere vita e voglia di vivere nello spettatore”.

“Tra le fronde degli alberi stormisce il mondo, le loro radici affondano nell’infinito, tuttavia non si perdono in esso, ma perseguono con tutta la loro forza vitale un unico scopo: realizzare la legge che è insita in loro, portare alla perfezione la propria forma, rappresentare se stessi.

Chi sa parlare con loro, chi li sa ascoltare, conosce la verità. Essi non predicano dottrine e precetti, predicano, incuranti del singolo, la legge primigenia della vita… Chi ha imparato ad ascoltare gli alberi  non desidera  essere altro che quello che è… questa è la felicità.” HERMANN HESSE. ELISA PRATO

INFO E BIGLIETTERIA

Adulti  donazione minima euro 5 , Bambini donazione minima euro 1.

L’acquisto dei biglietti per gli appuntamenti che rientrano in Andersen per il sociale può essere fatto online dal sito www.andersensestri.it  e durante i giorni del Festival nell’info point che sarà allestito nella sala Riccio del Comune di Sestri Levante in Piazza Matteotti.