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Amiu | Come smaltire mascherine e guanti monouso

Mascherina gettata per terra (foto d'archivio)

Genova. I cosiddetti Dpi, dispositivi di protezione individuale, in particolare le mascherine e i guanti monouso sono diventati oggetti quotidiani fondamentali per la lotta al Covid-19.

Con il loro massiccio uso e consumo rischiano ora di diventare un problema sia per la salute che per l’ambiente soprattutto se, dopo l’uso, vengono abbandonati in strada o smaltiti in modo non corretto.

Ed ecco Amiu che ci viene incontro a tali problematiche, spiegandoci e dandoci alcune indicazioni chiare per il loro corretto smaltimento, secondo quanto stabilito dal buon senso civico e dalle autorità sanitarie ed amministrative.

Mascherine e guanti monouso una volta utilizzati vanno gettati nei rifiuti indifferenziati, ovvero nel bidoncino di casa, o nei contenitori che si trovano per strada e nei cestini presenti in ogni quartiere.

Più precisamente, stando a quanto stabilito dall’Istituto Superiore di Sanità e dalla Regione Liguria, questi dispositivi di protezione, vanno raccolti all’interno di almeno due sacchetti, uno dentro l’altro, ben sigillati e poi gettati nei contenitori per i rifiuti indifferenziati.

Una cosa assolutamente da non fare è quella di buttare tali rifiuti nei contenitori della plastica, nè negli altri bidoni per la differenziata ma esclusivamente nei rifiuti indifferenziati.

“Soprattutto in questo momento così delicato, in cui anche Amiu è in prima linea con interventi straordinari di pulizia, sanificazione e tutela dell’ambiente e della salubrità in ogni quartiere della città, occorre la collaborazione di tutti per non peggiorare le cose con un aumento indiscriminato dei rifiuti lasciati in giro – spiega Tiziana Merlino, direttore generale di Amiu. Abbandonare rifiuti per strada o in mezzo alla natura, in particolare guanti e mascherine, è un comportamento incivile passibile di sanzione e che crea dei rischi per la salute e per l’ambiente in cui viviamo”.

Oltre all’aspetto sanitario, per avere un’idea del potenziale impatto nell’ambiente dell’abbandono indiscriminato dei dpi, basti pensare che se solo l’1% delle mascherine utilizzate in un mese venisse smaltito non correttamente si avrebbero 10 milioni di mascherine al mese disperse in natura, circa 40 mila kg di plastica e altri materiali sintetici.

Resta naturalmente diversa la gestione dei Dpi utilizzati all’interno di abitazioni segnalate dall’Autorità Sanitaria per la presenza di soggetti positivi al Covid, in isolamento o quarantena obbligatoria.

Per questa tipologia di rifiuti, restano valide le indicazioni contenute nell’Ordinanza 8/2020 del Presidente della Regione scaricabile QUI