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Al Teatro Pubblico Ligure è di scena Lo specchio che fugge

Al Teatro Pubblico Ligure è di scena, Lo specchio che fugge

Teatro Pubblico Ligure e Compagnia Corrado d’Elia domani presentano Lo specchio che fugge di Giovanni Papini

 

GIORNO 77 – Domenica 24 maggio: PAOLO LARICI

legge Lo specchio che fugge di Giovanni Papini

GIORNO 78 – Lunedì 25 maggio: GIULIO BARALDI

legge In acque profonde di David Lynch

GIORNO 79 – Martedì 26 maggio: BARBARA MINGHETTI

legge Storie da calendario di Bertolt Brecht

GIORNO 80 di 100 – Mercoledì 27 maggio: BJÖRN LARSSON

dalla sua barca a vela “Rustica”

racconta Sul ponte sventola bandiera gialla

GIORNO 81 – Giovedì 28 maggio: FRANCESCO MARIA CORDELLA

legge Faust di Johann Wolfgang Goethe

GIORNO 82 – Venerdì 29 maggio: ANDRÉE RUTH SHAMMAH

legge Ricordare e dimenticare

conversazione con Adriana Asti raccolta da René De Ceccatty

Il colore dei Racconti in tempo di peste è giallo come la bandiera del codice internazionale nautico che indica la “libera pratica”, segnalando che la nave è indenne dal contagio e non costituisce un pericolo per il porto d’attracco. Per questo la stagione teatrale on line prodotta da Teatro Pubblico Ligure e Compagnia Corrado d’Elia con la direzione artistica di Sergio Maifredi e Corrado d’Elia, lo ha adottato come simbolo grafico. La storia della bandiera gialla è al centro del Racconto dello scrittore svedese Björn Larsson, protagonista delle giornate da 77 a 82 di 100 in programma da domenica 24 a venerdì 29 maggio 2020, insieme ad Andrée Ruth Shammah, regista e direttrice artistica del Teatro Franco Parenti di Milano, a Paolo Larici, presidente del Centro Studi Drammaturgici Internazionali Franco Enriquez, agli attori e registi Paolo Baraldi e Francesco Maria Cordella, a Barbara Minghetti, direttrice artistica del Macerata Opera Festival. Gli interventi sono pubblicati uno al giorno a mezzogiorno sui siti teatropubblicoligure.it / raccontiintempodipeste e facebook.com / raccontiintempodipeste. La stagione Racconti in tempo di peste, partita il 9 marzo 2020 come una sfida alla realtà imprevista del Covid 19, ha superato gli 11 mila follower e le 368 mila visualizzazioni.

Siamo entrati nell’ultima fase del progetto Racconti in tempo di peste. Una manifestazione che ha permesso di fare arrivare al pubblico, anche in questo periodo di teatri chiusi, la voce dei grandi interpreti e delle personalità più importanti non solo de nostro settore, ma anche dell’architettura, dell’arte, della musica e della letteratura. Una forma, la nostra, di resistenza attiva. Una fede nell’arte, strumento possibile di cambiamento e di miglioramento.

Corrado d’Elia e Sergio Maifredi

Domenica 24 maggio (Giorno 77) Paolo Larici, presidente del Centro Studi Drammaturgici Internazionali Franco Enriquez e anima del premio Franco Enriquez, legge Lo specchio che fugge di Giovanni Papini, autore a cui ha dedicato un recital. Il titolo allude alla tentazione dell’uomo di rincorrere il futuro, spesso trascurando il presente. Lunedì 25 maggio (Giorno 78), Giulio Baraldi, attore, produttore, sceneggiatore cinematografico residente a Berlino dopo vent’anni di carriera teatrale in Italia, legge In acque profonde di David Lynch, autobiografia tra meditazione e creatività del regista e autore di tanti successi fra cui il film Velluto blu e la serie tv I segreti di Twin Peaks. Martedì 26 maggio (Giorno 79) Barbara Minghetti, direttrice artistica del Macerata Opera Festival, curatrice Opera Education e progetti speciali del Teatro Sociale di Como, sceglie uno dei drammaturghi più importanti del Novecento, Bertolt Brecht, di cui legge Storie da calendario, testi in prosa e in versi che analizzano i fatti storici seguendo il modello delle moralità medievali. Minghetti si definisce “sognatrice di progetti culturali per la comunità e credente nell’arte come bene necessario”. Björn Larsson è un grande amico dell’Italia, dove spesso è stato ospitato da Teatro Pubblico Ligure. Svedese, rivelato dal romanzo La vera storia del pirata Long John Silver, edito da Iperborea, è un navigatore per passione ed è proprio dalla sua barca a vela “Rustica” che mercoledì 27 maggio (Giorno 80) racconta Sul ponte sventola bandiera gialla, in cui cita tra l’altro Leonard Cohen e il benessere che deriva dal fare ordine nel proprio spazio fisico e mentale, così come nell’ipotesi dell’eredità da lasciare agli altri. Giovedì 28 maggio sarà Franco Maria Cordella, attore, regista, presidente dell’Associazione Acts Produzioni artistiche e docente universitario alla Cattolica di Milano e al Suor Orsola Benincasa di Napoli, a tracciare una rotta dentro uno dei giganti della letteratura di tutti i tempi, Faust di Goethe, tra patto con il diavolo, desiderio di conoscenza e anima in vendita. La settimana si chiude con una tra i più autorevoli protagonisti del teatro italiano contemporaneo, Andrée Ruth Shammah, regista e direttrice artistica del Teatro Franco Parenti di Milano, che venerdì 29 maggio legge Ricordare e dimenticare, conversazione con Adriana Asti raccolta da René De Ceccatty. In questa conversazione raccolta da René De Ceccatty, Adriana Asti, indimenticabile interprete di Luchino Visconti, ma diretta anche da Pasolini e Buñuel fra gli altri, racconta di sé, dei suoi incontri, dei personaggi che ha interpretato, offrendo l’immagine di una donna guidata dal coraggio di cercare sempre la verità, sulla scena e nella vita.

La stagione, iniziata il 9 marzo con il blocco nazionale causato dall’epidemia di Covid-19, si estende su 100 giorni con 100 artisti per 100 racconti e ogni video è realizzato appositamente per questo progetto. Si conclude il 16 giugno, proprio il giorno della prevista riapertura dei teatri. Come nel Decameron di Giovanni Boccaccio, in cui l’allegra brigata di dieci fra uomini e donne fecero dell’isolamento necessario un momento vivo di racconto e di umanità in attesa della rinascita del mondo reale, così è nato un luogo virtuale dove darsi appuntamento, per proseguire a raccontare e ad ascoltare storie.

Teatro Pubblico Ligure ha messo i Racconti in tempo di peste a disposizione dei Comuni con cui collabora da anni, da Venezia a Ragusa, che li accolgono sui loro siti istituzionali. Un’alleanza stretta per offrire ai cittadini, ogni giorno, un momento di arte e di poesia. Oltre al Comune di Genova, che rilancia i Racconti su https://www.visitgenoa.it/100-racconti-tempo-di-peste su https://www.facebook.com/genovamorethanthis/settings/?tab=video e su https://www.facebook.com/GenovaTeatro/si sono uniti fra gli altri Luni, Terni, Ameglia, Vezzano Ligure, Recco, Luni.

“Un Decameron contemporaneo. Non teatro in gabbia, in cattività – spiegano Sergio Maifredi, direttore artistico di Teatro Pubblico Ligure e Corrado d’Elia, fondatore della Compagnia Corrado d’Elia – ma racconti nati qui e ora per noi, per Voi; donati da artisti, scrittori, giornalisti, poeti, musicisti. Perché l’arte, la parola, la musica è ciò che ci fa sentire insieme oltre la paura. Un tempo vuoto da riempire di straordinario, di tutto ciò che nella quotidiana fretta poteva apparire inutile”.

“Lo spettacolo dal vivo – dichiarano d’Elia e Maifredi – è, più delle altre arti, incontro, scambio, partecipazione, atto poetico che unisce, avvicina e annulla le distanze. Ed è proprio nella sua continua tensione verso il contatto umano che sta la sua forza vitale e rigeneratrice. È dunque soprattutto in questo momento di crisi che la natura stessa dell’atto teatrale e del nostro essere uomini di teatro che ci spinge a trovare nuove soluzioni, nuovi percorsi che non si arrendano, e anzi ci spingano a reagire, creando nuove forme di incontro, nuovi luoghi e nuove occasioni. Per restare vivi culturalmente e spiritualmente. Per non sommare al danno economico, che inevitabilmente ci troviamo a fronteggiare, un più grave danno culturale”.

INDICE DEI RACCONTI IN TEMPO DI PESTE

Giorno 1 – 9 marzo 2020: Gabriella Greison legge Rotola i dadi di Charles Bukowski

Giorno 2 – 10 marzo 2020: Giuseppe Cederna legge Racconti in forma di poesia di Raymond Carver

Fuori collana: Nove marzo Duemilaventi di Mariangela Gualtieri detta da Giuseppe Cederna

Giorno 3 – 11 marzo 2020: Paolo Graziosi dice Io vulesse truvà pace di Eduardo De Filippo

Giorno 4 – 12 marzo 2020: Michele Sganga esegue al pianoforte la sua composizione inedita Oscillazione gravitazionale

Giorno 5 – 13 marzo 2020: Maddalena Crippa legge Chandra Livia Candiani da Il silenzio è cosa viva (Einaudi)

GIORNO 6 – 14 marzo 2020: Giovanni Falzone, trombettista jazz, esegue il suo pezzo Laila – La conta degli assenti

GIORNO 7 – 15 marzo 2020: Mario Incudine dice Barbablu di Costanza DiQuattro

GIORNO 8 – 16 marzo 2020: Tullio Solenghi legge Chichibio e la gru da Decameron di Giovanni Boccaccio

GIORNO 9 – 17 marzo 2020: Luigi Marinelli (ordinario di Lingua e letteratura polacca, Università La Sapienza, Roma) legge Tadeusz Kantor

GIORNO 10 di 100 – 18 marzo 2020 – Piergiorgio Odifreddi racconta Isaac Newton e la peste del 1665 in Inghilterra

GIORNO 11 – 19 marzo 2020 – Dario Vergassola ha scritto e legge Un’avventura straordinaria al mercato cittadino

GIORNO 12 – 20 marzo2020 – Paolo Bosisio, professore di Storia del teatro e regista d’opera, legge Il sergente della neve di Mario Rigoni Stern

GIORNO 13 – 21 marzo 2020: Antonio Vasta, compositore, esegue Viaggio immaginario

GIORNO 14 – 22 marzo 2020: Lauro Magnani, storico dell’arte – Università di Genova, illustra Il racconto di due misteriosi dipinti di Rembrandt

GIORNO 15 – 23 marzo 2020: Antonio Syxty legge L’autostoppista della Galilea di Richard Brautigan

GIORNO 16 – 24 marzo 2020: Jurij Ferrini legge Svejk nella seconda guerra mondiale di Bertolt Brecht

GIORNO 17 -25 marzo 2020: Paolo Fresu legge Sandro Penna ed esegue Sensousness tratta dal cd Eros (Tŭk Music 2016) con Paolo Fresu, Omar Sosa e Jaques Morelenbaum

GIORNO 18 – 26 marzo 2020: Roberto Alajmo (scrittore) racconta la storia del Principe Monroy della Pandolfina

GIORNO 19 – 27 marzo 2020 –  Eugenio Barba e Julia Varley, fondatore e attrice dell’Odin Teatret, condividono in esclusiva MR. PEANUT Un personaggio che non può morire

GIORNO 20 di 100 – 28 marzo 2020 – Massimo Minella, giornalista e scrittore, racconta La leggenda del Rex

GIORNO 21 – 29 marzo 2020 – Paolo Andreoli, violinista (Quartetto di Cremona), esegue Étude-Caprice op.18 n.1 di Henryk Wieniawski

GIORNO 22 – 30 marzo 2020: Angelo Zampieri legge Le Cosmicomiche di Italo Calvino

GIORNO 23 – 31 marzo 2020: Roberto Citran legge Ciao nudo di Roberto Citran e, fuori collana, Sillabari di Goffredo Parise

GIORNO 24 – 1 aprile 2020: Faisal Taher canta Due canzoni per l’Italia

GIORNO 25 – 2 aprile 2020: Andrea Nicolini legge Edgar Allan Poe di Lou Reed

GIORNO 26 – 3 aprile 2020: Edoardo Erba legge Una cosa che comincia per “L” di Dino Buzzati

GIORNO 27 – 4 aprile 2020: Massimo Wertmüller dice La guerra e La stretta de’ mano di Trilussa

GIORNO 28 – 5 aprile 2020: Gian Luca Favetto legge Foglie d’erba di Walt Whitman

GIORNO 29 – 6 aprile 2020: Maria Amelia Monti legge Ami di Edoardo Erba

GIORNO 30 di 100 – 7 aprile 2020: Marco Sciaccaluga legge Impressioni teatrali di Wislawa Szimborska

GIORNO 31 – 8 aprile 2020: Nino Formicola racconta un fatto accaduto a Milano

GIORNO 32 – 9 aprile 2020: Roberto Alinghieri legge il mostro Franz di Stefano Benni e I piaceri di Vitaliano Brancati

GIORNO 33 – 10 aprile 2020: Maria Russo canta Stabat mater di Giovanni Pergolesi

GIORNO 34 – 11 aprile 2020: Costanza DiQuattro legge La mia casa di Montalbano di Costanza DiQuattro

GIORNO 35 – 12 aprile 2020, Pasqua: Irene Cerboncini canta Io son l’umile ancella da Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea e Summertime da Porgy and Bess di George Gershwin

GIORNO 36 – 13 aprile 2020: Federico Moccia legge I ciechi e l’elefante di James Baldwin, Discorso per il Nobel di Ernest Hemingway e La notte è bella di Giuseppe Ungaretti

GIORNO 37 – 14 aprile 2020: Paola Cigna canta Le rossignol et la rose da Parysatis di Camille Saint-Saëns

GIORNO 38 – 15 aprile 2020: Gianni Quillico legge Il vero Romeo, la vera Giulietta di Rocco D’Onghia

GIORNO 39 – 16 aprile 2020: Federico Sirianni canta Disperanza, ispirata alla figura del gabbiere Maqroll raccontato da Alvaro Mutis

GIORNO 40 di 100 – 17 aprile 2020: Flavio Albanese legge Eneide di Virgilio

GIORNO 41 – 18 aprile 2020: Laura Curino legge L’anello forte di Nuto Revelli

GIORNO 42 – 19 aprile 2020: Oliviero Ponte di Pino racconta Finzioni di Jorge Luis Borges

GIORNO 43 – 20 aprile 2020: Elisabetta Pozzi legge Impressioni italiane di Charles Dickens

GIORNO 44 – 21 aprile 2020: Francesco Malavolta racconta Popoli in movimento

GIORNO 45 – 22 aprile 2020: Gian Carlo Dettori legge La vita non è uno scherzo di Nazim Hikmet

GIORNO 46 – 23 aprile 2020: David Larible legge Il discorso del grande dittatore di Charlie Chaplin

GIORNO 47 – 24 aprile 2020: Max Paiella legge Il naso che scappa di Gianni Rodari

GIORNO 48 – 25 aprile 2020: Renato Sarti racconta la storia del partigiano Riccardo Goruppi

GIORNO 49 – 26 aprile 2020: Cesar Brie racconta il suo tempo sospeso, raccogliendo appunti per Un gatto e una volpe

GIORNO 50 di 100 – 27 aprile 2020: La parola al pubblico

GIORNO 51 – 28 aprile 2020: Anita Vitale canta Quantu custa di Anita Vitale

GIORNO 52 – 29 aprile 2020: Massimo Greco legge Una storia d’amore tra due eunuchi cinesi di Tonino Guerra

GIORNO 53 – 30 aprile 2020: Stefano Nosei canta Sulla luna di Gianni Rodari

GIORNO 54 – 1 maggio 2020: Laura Canali, cartografa di «Limes», Dialogo tra i colori

GIORNO 55 – 2 maggio 2020: Michela Andreozzi legge L’arte della gioia di Goliarda Sapienza

GIORNO 56 – 3 maggio 2020: Leonardo De Colla legge Lettere a Lucilio di Seneca

GIORNO 57 – 4 maggio 2020: Raffaella Boscolo legge Orgia di Pier Paolo Pasolini

GIORNO 58 – 5 maggio 2020: Massimiliano Finazzer Flory legge Lo specchio di Jorge Luis Borges

GIORNO 59 – 6 maggio 2020: Max Manfredi canta L’elicriso di Max Manfredi

GIORNO 60 di 100 – 7 maggio 2020: Graziano Piazza recita Lisbona negli occhi di Fernando Pessoa di Luca Cedrola, scritto per Racconti in tempo di peste

GIORNO 61 – 8 maggio 2020: Stefano Fera racconta Il virus grande urbanista

GIORNO 62 – 9 maggio 2020: Alessandro Serena legge La preghiera del clown di Totò e L’elogio funebre del clown di Federico Fellini

GIORNO 63 – 10 maggio 2020: Stefano Messina legge Ulisse. Il mare color del vino di Giovanni Nucci

GIORNO 64 – 11 maggio 2020: Fabrizio Benente Un racconto tra archeologia e libertà

GIORNO 65 – 12 maggio 2020: Paolo Rossi Lettera per un teatro che verrà

GIORNO 66 – 13 maggio 2020: Giuseppe Zampini Considerazioni su questo tempo

GIORNO 67 – 14 maggio 2020: Mario Bianchi legge Piccola città di Thornton Wilder

GIORNO 68 – 15 maggio 2020: Elena Bucci recita Onde di Virginia Woolf

GIORNO 69 – 16 maggio 2020: Egidia Bruno recita A vacanza davvero finita di Mark Strand

GIORNO 70 di 100 – 17 maggio 2020: Andrea Donaera presenta 60BPM da un testo di Andrea Donaera, regia video Alessandro Solidoro, voce Alessandra Borgosano, videomaking Anton Likht e Sonia Giudici

GIORNO 71 – 18 maggio 2020: Antonio Zoppetti dice Bacchette magiche di Antonio Zoppetti

GIORNO 72 – 19 maggio 2020: Francesco Munari legge Il dilemma dell’onnivoro di Michael Pollan

GIORNO 73 – 20 maggio 2020: Alberto Faustini Racconti in tempo di futuro

GIORNO 74 – 21 maggio 2020: Michele Roick ‘n Roll

GIORNO 75 – 22 maggio 2020: La parola al pubblico

GIORNO 76 – 23 maggio 2020: I Kunsertu cantano Mokarta. Egidio La Gioia, voce; Maurizio “Nello” Mastroeni, chitarra acustica, laud; Roberto De Domenico, percussioni; Manuela “Manua” Maestroeni, coro; Emilia Belfiore, violino; Gabriele Maria Ferrante, violoncello; Tonino Miani, pianoforte e arrangiamento