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Al cinema Sivori Dying to Divorce – Morire per un divorzio, 15 febbraio

sivori
Dying to Divorce

Un marito spara puntando alle braccia e alle gambe della moglie, disarmata e inerme. Da questo caso di cronaca nasce il film “Dying to divorce” (“Morire per un divorzio”) di Chloe Fairweather, un film di denuncia contro la violenza di genere e il femminicidio. Ambientato in Turchia ma portatore di un tema di drammatica attualità anche in Italia, è il quarto titolo della rassegna “Mondovisioni – I documentari di Internazionale”, che seleziona le migliori opere realizzate in tutto il mondo e le propone in esclusiva per l’Italia, ospitate a Genova da Circuito.

Martedì 15 febbraio la proiezione sarà preceduta dall’introduzione di Elisa Pescio, avvocata e presidente del Centro per non subire violenza (da UDI), e dell’avvocata Maria Borra, che alla fine risponderanno alle domande del pubblico sugli argomenti proposti dal lungometraggio, proiettato in lingua originale turca e inglese con i sottotitoli in italiano. Si potrà vedere anche martedì 22 febbraio (ore 16.30, 19 e 21) alla sala Filmclub. Biglietto intero 6 euro; Young e Campus 4 euro. Sono validi tutti gli abbonamenti di Circuito. I primi sei lettori del “Il Secolo XIX” che si presenteranno alla cassa con una copia del giornale uscito il giorno stesso, avranno diritto al biglietto omaggio.

Cinema SIVORI
(salita Santa Caterina 12, Genova)

Girato durante cinque anni cruciali per la Turchia contemporanea, Dying To Divorce documenta in parallelo il problema della violenza di genere e l’erosione delle libertà democratiche nel paese. Più di una donna turca su tre ha subito violenza e i femminicidi sono in aumento. Ma alcune stanno reagendo, come Ipek Bozkurt, coraggiosa avvocata, determinata a sfidare la violenza misogina. Ipek si batte non solo contro un sistema legale che garantisce ai colpevoli sentenze leggere, ma anche contro una repressione del dissenso senza precedenti che mette lei, come migliaia di altri avvocati, a rischio di carcerazione. Attraverso la sua vicenda, e tre devastanti storie personali di vittime, una prospettiva unica sulla lotta per essere una donna indipendente nella Turchia moderna. «Dying To Divorce – ha dichiarato la regista Chloe Fairweather – è nato dall’incontro con Arzu, che diventerà una delle protagoniste del documentario, poche settimane dopo che suo marito le aveva sparato ripetutamente alle braccia e alle gambe. Sono stata immediatamente colpita dalla sua incredibile forza e inorridita nel capire che la terribile violenza che aveva subito non era affatto un caso isolato. Sapevo che dovevo scoprire di più. Cinque anni dopo non riesco ancora a credere alla piega drammatica che hanno preso sia le storie delle donne nel film, che il più ampio panorama politico in Turchia. Questo film è una celebrazione del coraggio delle donne turche e una testimonianza della loro lotta».

Il CENTRO PER NON SUBIRE VIOLENZA APS (DA UDI) è un luogo di accoglienza, ascolto, orientamento e intervento per donne che vivono situazioni di disagio e sofferenza a causa della violenza di genere, in tutte le sue manifestazioni: violenza psicologica, fisica, economica, sessuale e stalking e altre forme di violenza come revenge porn e diffamazione on line. Il Centro Per Non Subire Violenza è in via Cairoli 14/7 tel. 010 2461716-5, 3939712414 a Genova aperto con i seguenti orari: lun 9.00-18,00; martedì-mercoledì-giovedì 9.00-13.00 e 15.00 -18.00; venerdì 9.00-12.00 e in via Ippolito D’Aste 2, tel.3346030961. A Recco riceve su appuntamento lunedì e martedì 9.00-12.00 e giovedì 15.00-18.00.

La rassegna, organizzata da CineAgenzia insieme al settimanale Internazionale, ogni anno debutta al festival di giornalismo “Internazionale a Ferrara”, per proseguire in un lungo tour in tutta la nazione. A Genova è realizzata da Alesbet e Centro Culturale Carignano, in collaborazione con Ordine dei Giornalisti della Liguria, Accademia Ligustica di Belle Arti e Centro per non subire violenza/Udi, con il sostegno di Europa Cinema e Fice. Il Secolo XIX è media partner. Main sponsor Fondazione Cappellino-Almo Nature.

BIOGRAFIA
Chloe Fairweather è una regista pluripremiata, specializzata in documentari di osservazione e nel racconto di storie vere e complesse. È diplomata al Channel 4 Cutting Edge Directors scheme. La regista gallese ha iniziato nella produzione televisiva oltre 10 anni fa, quando è stata selezionata per il Production Training Scheme della BBC. Da qui ha imparato il suo mestiere assistendo registi di documentari come il pluripremiato Olly Lambert. Il suo primo lavoro è stato selezionato per il Grierson Best Newcomer Award nel 2015 ed è stato nominato per un BAFTA. Da allora, ha realizzato film per tutte le principali emittenti britanniche. I suoi documentari affrontano questioni rilevanti attraverso storie filmate intimamente e un accesso unico. Il suo ultimo film “Dying to Divorce” è stato presentato in anteprima al festival Hot Docs di Toronto e ha vinto un Amnesty International Award per il miglior film al festival del documentario di Thessaloniki.

PROSSIMI APPUNTAMENTI di “MONDOVISIONI”

Martedì 15 MARZO 2022, ore 20.30
THE LAST SHELTER di Ousmane Samassékou
Francia, Mali, Sudafrica, 2021, 86’
Versione originale bambara, francese, inglese e moor con i sottotitoli in italiano
Intervento di Marco Aime, antropologo (Università di Genova)
Ulteriori proiezioni alla Filmclub martedì 22 – 29 marzo ore 16.30 – 19 – 21

Martedì 12 APRILE 2022, ore 20.30
THE MONOPOLY OF VIOLENCE di David Dufresne
Francia, 2020, 86’
Versione originale francese con i sottotitoli in italiano
Intervento di Marco Menduni, giornalista de “Il Secolo XIX”
Ulteriori proiezioni alla Filmclub martedì 19 – 26 aprile ore 16.30 – 19 – 21

www.circuitocinemagenova.com