Il consiglio regionale della Liguria nella tarda serata di ieri ha approvato a maggioranza il disegno di legge presentato dalla giunta Bucci sulla riforma della dirigenza regionale.
Ha votato a favore la maggioranza di centrodestra, ha votato contro la minoranza di centrosinistra col M5S.
La legge approvata introduce due nuove figure. Il responsabile dell’attuazione del programma e il direttore generale di coordinamento (che sovrintende i direttori). Entrambi sono nominati dal presidente della giunta regionale e rispondono a lui.
La legge definisce anche le mansioni del capo di gabinetto (ridotte rispetto ad oggi) e permette che nel Nucleo di valutazione del lavoro dei dipendenti regionali possano entrare anche politici che hanno avuto cariche elettive fuori dalla Liguria.
Per la maggioranza di centrodestra “la riforma introduce figure necessarie per rendere più efficiente la macchina regionale”.
Per le minoranze di centrosinistra “si tratta di un’inutile moltiplicazione di poltrone e di una politicizzazione della burocrazia”. I gruppi d’opposizione hanno contestato anche il contingentamento del tempo di discussione in aula deciso dalla maggioranza, giudicandolo “una mossa arbitraria e fuori da ogni regola”.