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Wuhan, torna l’incubo. Partito comunista rialza allerta Covid-19 e ordina: state a casa

Xi Jinping, presidente Repubblica popolare cinese dal 2013 e segretario Partito comunista dal 2012

I residenti di Wuhan, epicentro della pandemia Covid-19, sono stati avvisati sulla necessità di rafforzare “le misure di auto-tutela” restando a casa ed evitando di uscire se non per necessità al fine di scongiurare la ripresa dei contagi.

In un comunicato pubblicato sul sito web della città cinese, capoluogo della regione Hubei, il segretario del Partito comunista locale Wang Zhonglin ha in sintesi spiegato che “il rischio di rimbalzo dell’epidemia resta alto a causa di fattori interni ed esterni. Pertanto, occorre mantenere le misure di prevenzione e controllo”.

Lo ha riferito oggi l’agenzia Ansa.

La scorsa settimana, un solo nuovo caso di positività stato confermato nella regione Hubei, mentre ieri sono stati segnalati 51 nuovi pazienti asintomatici, rispetto ai 37 registrati il giorno precedente.

Inoltre, continua a crescere il flusso di persone in movimento e l’afflusso di non residenti.

Wuhan, rimasta praticamente isolata dal 23 gennaio scorso per contenere l’epidemia, dovrebbe abrogare le restrizioni agli spostamenti per l’otto aprile. Mentre tali restrizioni, nel resto della Cina, sono già state abolite nei giorni scorsi.