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Vivo!: speciale proiezione del film al Sipario Strappato di Arenzano

Arenzano
"Vivo!"

Venerdì 11 novembre 2022 alle ore 20,45, al teatro Il Sipario Strappato di Arenzano (via Marconi 165) verrò proiettato “Vivo!”, opera seconda del regista Alfonso Cioce, prodotto dall’indipendente MFL Film. Sarà un’occasione per incontrare e dialogare con il regista, presente ad Arenzano. Ingresso a offerta libera.

“Vivo!” è stato presentato in anteprima nazionale durante le giornate del Lucca Comics and Games, dove è stato molto apprezzato dalla critica e dagli appasionati di gioco di ruolo. L’opera è stata co-finanziata dal Fondo regionale per l’audiovisivo con risorse del fondo europeo Por Fesr Liguria e la produzione ha ottenuto il sostegno dei comuni di Albissola Marina, Celle Ligure e Stella.

Il film – tra gioco di ruolo e riscatto sociale – racconta la storia di Guido (Matteo Sintucci), un ragazzo costretto a crescere senza una figura materna insieme alla sorella Teresa (Angela Myftari). In una società caotica e disillusa che non lascia spazio ai sogni, il protagonista ha un’unica grande passione, il gioco di ruolo dal vivo. Un luogo sicuro dove rifugiarsi insieme agli amici del gruppo OX. Ma la sua vita verrà presto travolta dall’arrivo de Amanda (Carola Santopaolo). Insieme all’amore Guido troverà anche la sua strada. “Vivo!” è un film che parla di rinascita, del gioco in età adulta, di amore e legami familiari. Il punto di vista scelto da Cioce non è né quello degli eroi, né quello delle star, è il dipinto di un’intera generazione e di un Paese in cerca di riscatto. Uno spaccato di vita che diventa storia di tutti.

La trama si articola su tre livelli: il gioco in età adulta, la storia d’amore tra i due protagonisti e le vicende familiari tra abuso di droghe e solitudine. Il primo livello viene narrato attraverso il gioco di ruolo dal vivo che è poi il filo conduttore di tutta la vicenda. Il punto di partenza e di arrivo. Nel cinema italiano il gdr è un’attività poco riconosciuta se non a livello puramente amatoriale.

“Questa pellicola nasce da una riflessione su alcuni versi di Pablo Neruda. Il poeta dice, parafrasando, che l’adulto che ha smesso di giocare ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé. La sensazione che si prova attraverso il gioco è una condizione di costante leggerezza che dovrebbe essere conservata per tutta la vita. Essere vivi, appunto, significa questo. Ho voluto gridare all’importanza del gioco come esperienza di costante ricerca su se stessi e sul mondo”, spiega Alfonso Cioce.

“Vivo!” è ambientato prevalentemente in Liguria, anche se alcune scene sono state girate in Toscana, a Pietrasanta. Nel film viene rappresentata nella sua essenza più pura e tradizionale la costa savonese. Dall’entroterra ligure si arriva fino a Lecco e alla provincia di Lucca. MFL Film, casa di produzione ligure, rivolge da sempre particolare attenzione alla valorizzazione del territorio. Le scene principali sono state infatti girate a Savona, Celle Ligure, Albissola Marina, Stella e Cairo Montenotte.