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Via Guido Rossa come in Sopraelevata. Viale: domani entra in funzione il tutor

La strada Guido Rossa a Genova (foto di repertorio fb)

“Entrerà in funzione domani il Tutor sulla via Guido Rossa per il controllo del rispetto del limite di velocità dei 70 chilometri all’ora.

L’obiettivo è scoraggiare comportamenti pericolosi alla guida, in particolare l’alta velocità, che rappresenta una delle cause principali di incidenti”.

Lo ha annunciato oggi l’assessore alla Sicurezza del Comune di Genova Giorgio Viale (Lega).

“Auspichiamo – ha spiegato Viale – di ottenere i positivi risultati registrati con il Tutor in Sopraelevata, che ha permesso di abbattere il numero di incidenti stradali.

Via Guido Rossa è infatti un’arteria con dati preoccupanti per quanto riguarda gli incidenti registrati: 80 nel 2019, con 36 feriti e 183 persone coinvolte, 27 incidenti nel 2020 con 8 feriti, nonostante il lungo periodo di lockdown e un drastico calo negli spostamenti dei cittadini.

In direzione ponente sono installate tre postazioni di rilevamento periferico: la prima all’inizio del viadotto, la seconda al centro del ponte e la terza poco prima dell’uscita per Savona e per l’aeroporto.

In direzione Levante, delle tre postazioni, la prima è subito dopo l’immissione dal sottopasso, la seconda al centro del ponte e la terza prima dell’inizio del tratto a due corsie alla fine della discesa dove è presente un cartello che impone il limite a 50 km/h.

I dispositivi del Tutor sono ben visibili e segnalati. Pertanto, l’automobilista, imboccando via Guido Rossa, sarà consapevole e informato che la velocità del suo veicolo sarà monitorata dall’ingresso all’uscita e ne sarà rilevata, attraverso un calcolo del software, la velocità media.

È quindi evidente che il tutor non sia uno strumento repressivo, con mere finalità sanzionatorie, ma di responsabilizzazione degli automobilisti, a tutela della sicurezza stradale”.

Intanto, su Lungomare Canepa in direzione Levante sono installate le ultime due postazioni di rilevamento periferico: la prima, subito dopo il cambio di limite a 60 km/h, e l’ultima sufficientemente prima del semaforo in modo che i veicoli non siano condizionati da eventuali code al semaforo.