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Tecnologie rinnovabili e paesaggio

Tecnologie rinnovabili e paesaggio
Tecnologie rinnovabili e paesaggio

Tecnologie rinnovabili e paesaggio: un connubio possibile tra design, funzionalità e rispetto dell’ambiente. Un dibattito a Genova.

Tecnologie rinnovabili e paesaggio, ieri alla Radura della Memoria

Si è svolta ieri a Genova, presso la Radura della Memoria, la nuova area pubblica sotto il Ponte Genova San Giorgio che rappresenta il primo tassello del futuro Parco del Polcevera, la tavola rotonda dal titolo “Le tecnologie rinnovabili e il paesaggio nella sfida della transizione energetica”.

All’incontro, moderato da Luca Bragoli, Chief Regulatory & Public Affairs Officer di ERG, sono intervenuti:

il sindaco di Genova Marco Bucci, l’assessore all’urbanistica Simonetta Cenci, il presidente di ERG Edoardo Garrone,

Marco Fossa Professore di fisica tecnica e docente di energie rinnovabili presso l’Università di Genova e Laura Gatti agronomo paesaggista membro del team Parco del Ponte.

Scopo del dibattito, diffondere la consapevolezza che il connubio tra sviluppo di energie rinnovabili e salvaguardia dell’ambiente, nel rispetto del territorio e del paesaggio è possibile;

ma soprattutto imprescindibile per la transizione energetica verso una economia decarbonizzata.

I partecipanti alla tavola rotonda hanno riportato le loro esperienze come protagonisti nel processo di transizione energetica ed ecologica, lo sviluppo delle rinnovabili ed il loro inserimento nei territori e nel paesaggio, evidenziando le attività che ciascuno stakeholder può attuare per dare il proprio contributo in questo fondamentale percorso per la lotta al cambiamento climatico.

Il sindaco di Genova Marco Bucci dichiara:

«Non c’è futuro senza sostenibilità.

La ricerca, l’innovazione, la tecnologia ci offrono oggi soluzioni reali contro il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità, mentre è nostro preciso dovere promuovere un uso sostenibile e circolare delle risorse.

Anche Genova sta facendo la sua parte in questo cambiamento di paradigma, da tanti punti di vista: trasporto, infrastrutture, rigenerazione urbana, infrastrutture digitali.

Il progetto dei 4 assi del trasporto pubblico locale prevede:

un parco mezzi full electric entro il 2025, la riqualificazione del Parco del Polcevera, con la creazione di nuove aree a servizio della città, il piano Caruggi, dedicato al centro storico, gli investimenti sul porto e l’arrivo, a Genova, del cavo BlueMed da 240 terabyte al secondo.

Sono solo alcuni dei progetti sui quali stiamo investendo e che fanno parte di un’unica visione, orientata verso una città più sostenibile dal punto di vista economico e ambientale».

L’assessore all’urbanistica Simonetta Cenci ha detto:

«Il settore delle energie rinnovabili è coinvolto attivamente nei grandi processi di rigenerazione urbana.

Colgo l’occasione per ricordare il grande apporto per fare partire il progetto della radura nel 2018 dato da ERG:

una delle più grandi imprese internazionali del settore energetico, darà ulteriore impulso ai tanti progetti di riqualificazione che stiamo portando avanti in città,

a partire dall’area del sottoponte dove si è svolta oggi questa importante occasione di dibattito sul tema fondamentale della transizione energetica.

Il connubio pubblico-privato rappresenta un modello vincente che ci aiuterà a costruire una Genova più sostenibile ed efficiente dal punto di vista ambientale».

Il presidente di ERG Edoardo Garrone ha spiegato:

«La Tavola Rotonda, in questo luogo “iconico” per la città ha l’obiettivo di portare il dibattito su tecnologie rinnovabili, transizione energetica e paesaggio nella comunità della Valpolcevera,

così importante per Genova e la storia del nostro Gruppo:

temi che dovranno essere sviluppati con il supporto dei territori e dei giovani.

Noi di Erg ci saremo.

Oggi, infatti, dopo la nostra trasformazione di business da oil a primario produttore indipendente di energia da fonti rinnovabili, siamo impegnati attivamente nella lotta al cambiamento climatico,

e nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e poniamo alla base della nostra attività un costante dialogo con le istituzioni e i territori in cui operiamo.

Siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione del Progetto Radura e Parco della Memoria, luogo d’incontro vivo e di grande interesse per la cittadinanza».

Il professore di fisica tecnica e docente di energie rinnovabili presso l’Università di Genova Marco Fossa, ha aggiunto:

«L’Università di Genova crede fortemente e si impegna da anni per migliorare l’impatto delle proprie strutture sull’ambiente.

Lo fa promuovendo buone pratiche, percorsi didattici mirati all’utilizzo sostenibile e carbon free dell’energia,

realizzando infrastrutture energetiche ad altissima efficienza e fortemente connotate dalle energie rinnovabili, come la Smart Polygeneration Microgrid del Campus savonese di Unige e l’Edificio a Energia Zero SEB».

L’agronomo paesaggista Laura Gatti ha concluso:

«Genova, forse più di altre città, viene quotidianamente messa alla prova della resa dei conti di uno sviluppo centrato sul soddisfacimento delle necessità dell’uomo, e in più di una occasione ne ha pagato un prezzo molto alto.

Genova però non si piega e raccoglie la sfida di un progetto visionario, che vuole riportare equilibrio nella Valle del Polcevera.

Qui, nei decenni, si è prodotta l’energia che ha creato sviluppo e prosperità per la città, trasformando radicalmente un paesaggio che era rimasto uguale per secoli.

Da qui potrebbe partire l’inversione di tendenza, la dimostrazione del fatto che si può generare energia coniugando bellezza, tutela dell’ambiente ed equità sociale».