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Società fantasma per avere finanziamenti statali, 3 arresti a Genova

La GdF trova in un supermercato di Albenga venti lavoratori irregolari
Guardia di Finanza (foto di repertorio)

Operazione della GdF di Genova. Creavano società fantasma ad hoc. Ottenuti sette milioni in modo illecito

Creavano società fantasma ad hoc per ottenere finanziamenti garantiti dallo Stato e poi le facevano fallire.

A fine luglio la guardia di finanza di Genova insieme ai funzionari delle Agenzie delle dogane, aveva scoperto la maxi frode e aveva arrestato un imprenditore considerato l’ideatore della truffa.

Oggi, grazie allo sviluppo delle indagini, sono scattate le misure restrittive per altre tre persone e sono stati sequestri beni mobili e immobili per un 630 mila euro.

Nel registro degli indagati figura anche un commercialista, titolare di un avviato studio della riviera di levante, mentre le misure sono scattate per un imprenditore genovese attivo nel settore dello sport giovanile che è finito in carcere. Mentre due spedizionieri doganali sono agli arresti domiciliari.
Complessivamente sono 41 le persone indagate.

Secondo quando ricostruito dalle indagini, venivano costituite società di capitali o si prendeva il controllo di imprese già esistenti, attraverso prestanome.

I bilanci venivano falsificati e usati per ottenere i finanziamenti garantiti dallo Stato.

In totale ammonta a quasi sette milioni il denaro ottenuto illecitamente che poi è stato usato non per le società ma per fini personali o reinvestito in altre attività.

L’imprenditore arrestato nell’ambito dell’operazione Walhalla, della Finanza delle Dogane, è Giorgio Parodi, presidente della società di pallavolo Olympia Voltri.

Ai domiciliari invece i due spedizionieri doganali, Bruno e Gianluca Guccini, che operano principalmente in Liguria e che, secondo l’accusa, avrebbe aiutato Parodi a creare società fittizie.