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Società Economica: Letture del Bibliotecario, Dino Buzzati

Società Economica: Letture del Bibliotecario, Dino Buzzati Giornalista e scrittore

Venerdì 14 giugno, alle ore 17.30 nella sala Presidenziale della Società Economica in via Raschieri 15 a Chiavari Le letture del Bibliotecario: Dino Buzzati è il protagonista del prossimo appuntamento all’amatissima rassegna, ideata e curata da Enrico Rovegno, responsabile della Biblioteca della Società Economica.

Rovegno si concentrerà su Buzzati, che da molti è stato definito “il Kafka italiano” per la propensione ai racconti surreali e grotteschi proprio come lo scrittore praghese. Dino Buzzati (San Pellegrino di Belluno, 16 ottobre 1906 – Milano, 28 gennaio 1972), è stato scrittore, giornalista, pittore, drammaturgo, librettista, scenografo, costumista e poeta. Fin da quando era uno studente collaborò al Corriere della Sera come cronista, redattore e inviato speciale.

Insieme a Italo Calvino e Tommaso Landolfi, è uno dei più grandi scrittori fantastici del Novecento italiano. Il suo capolavoro, Il deserto dei Tartari (1940), è considerato dalla critica il vertice della narrativa esistenzialista italiana. Inevitabile che Enrico Rovegno dedicasse proprio a Buzzati una delle sue “letture” vista anche il filo conduttore della rassegna di quest’anno “La difficile arte della brevità” nella quale, senza dubbio, Buzzati eccelse.

«Data l’ampia possibilità di scelta fra la produzione letteraria di Buzzati ̶ spiega Enrico Rovegno ̶ ho pensato di puntare su un tema, quello del tempo, a lui molto caro, come dimostra anche il suo capolavoro, il romanzo “Il deserto dei Tartari”, in cui l’attesa del protagonista è l’attesa di senso di ogni uomo, e il tempo di questa attesa è la vita di ognuno.

Come sempre, una decisione del tutto arbitraria, che spero però non dispiaccia ai tanti affezionati lettori della “Boutique del mistero” e dei “Sessanta racconti”.»

Ma le letture non finiscono qui, venerdì 21 giugno, infatti, verrà recuperato l’incontro dedicato a Flannery O’Connor, in programma per il 3 maggio, ma rimandata per motivi di salute.ABov