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Sequestro jet privato ad Albenga: contrabbando ed evasione IVA

L’aereo è stato sequestrato a un imprenditore russo

Un jet privato, valutato 10 milioni di euro, è stato sequestrato a un imprenditore russo all’aeroporto di Villanova d’Albenga dalle autorità doganali e dalla Guardia di Finanza di Savona.

Il sequestro è avvenuto a seguito di un controllo approfondito sugli aeromobili presenti presso il Riviera Airport, dove è stato rinvenuto un Cessna Citation X, il cui valore nuovo è di circa 25 milioni di euro.

Il jet, con bandiera statunitense, era rimasto in hangar per oltre sei mesi, superando il tempo massimo per lo sdoganamento e il pagamento dei dazi e dell’IVA.

Le indagini hanno rivelato una situazione di contrabbando e un’evasione IVA di 2,2 milioni di euro, con sanzioni pecuniarie pari a circa 11 milioni di euro.

L’operazione ha portato all’identificazione del proprietario del jet, un imprenditore russo residente nel Principato di Monaco, che per ottenere vantaggi fiscali illeciti, aveva utilizzato un trust con sede in Delaware (USA) e tre società fiduciarie nelle Isole Vergini Britanniche, Isole Cayman e Panama.

L’imprenditore russo e due complici sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Savona.

Le indagini hanno scoperto altri aeromobili con situazioni fiscali irregolari simili, tra cui due jet (un Gulfstream G650 e un Gulfstream GV) e un elicottero Agusta Westland 109S Grand, con un valore complessivo di circa 80 milioni di euro, parcheggiati all’aeroporto di Karlsruhe-Baden-Baden in Germania.

L’operazione congiunta dell’Agenzia delle Dogane e della Guardia di Finanza, in linea con il Protocollo d’Intesa tra le due amministrazioni, rientra in un piano di monitoraggio e repressione delle frodi doganali e dell’IVA a livello internazionale.

“Queste frodi – spiegano da ADM – sottraggono risorse essenziali che dovrebbero essere destinate alle fasce più deboli della popolazione.

Grazie a un approccio cooperativo e sinergico dell’Amministrazione Finanziaria, è sempre più facile individuare e contrastare tali condotte illecite.”