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Senarega: minacce di morte non intimidiscono Salvini. Il ministro: loro menti malate

Il ministro del Mit Matteo Salvini e Franco Senarega (foto di repertorio)

“Ieri una busta anonima con un proiettile calibro 22, indirizzata al ministro dell’Interno Matteo Salvini, è stata intercettata durante i controlli al centro meccanografico di Poste italiane a Sesto Fiorentino. Si tratta dell’ennesima minaccia di morte al segretario federale della Lega. Un altro atto ostile contro la democrazia e quindi un’escalation di odio e disprezzo che non va sottovalutata”.

Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale della Lega, Franco Senarega.

“Tuttavia, conoscendo bene il nostro Capitano – ha aggiunto Senarega – non sarà senz’altro questo gesto ignobile e vigliacco a intimidirlo né a fermare le sue azioni di buonsenso svolte su preciso mandato e nell’interesse dei liguri e degli italiani.

Il dissenso politico non deve mai sfociare in violenze e intimidazioni.

Pertanto, mi auguro che anche gli esponenti delle altre forze politiche esprimano massima solidarietà e vicinanza al ministro Salvini.

In ogni caso, se pensano di colpire lui e fermare la Lega in questo modo sbagliano di grosso. Caro Matteo, siamo con te. Avanti tutta”.

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini stamane su Fb ha commentato: “Oltre 100 minacce di violenza e di morte contro di me da quando sono ministro. Evidentemente le parole di odio di certa sinistra convincono certe menti malate, ma sicuramente non mi fanno paura. Anzi, mi fanno ancora più forza e voglia di combattere criminali di ogni genere”.