Santa Margherita Ligure – È stato rinvenuto questa mattina nelle acque al largo di Portofino il corpo senza vita di Roberto Pettinaroli, noto giornalista ed ex responsabile della redazione di Chiavari de Il Secolo XIX. L’uomo, 62 anni, era scomparso ieri mentre si trovava in mare con la sua canoa.
Le operazioni di ricerca erano iniziate subito dopo l’allarme lanciato dalla figlia, preoccupata per il mancato rientro del padre nel pomeriggio. La scoperta della canoa e della pagaia nelle acque tra San Fruttuoso e Portofino aveva fatto temere il peggio, innescando una vasta mobilitazione.
Mobilitazione dei soccorsi
Fin dalle prime ore della sera, un imponente dispositivo di soccorso ha perlustrato l’area: motovedette della Capitaneria di Porto e dei Vigili del Fuoco, gommoni, droni e l’elicottero Nemo, abilitato al volo notturno, proveniente da Luni. Tuttavia, il forte vento e le condizioni del mare avverse hanno reso le operazioni estremamente difficili.
Il ricordo di un giornalista stimato
La notizia della tragica scomparsa di Roberto Pettinaroli ha scosso profondamente non solo il mondo del giornalismo, ma anche l’intera comunità del Tigullio. Pettinaroli, per anni alla guida della redazione del Levante de Il Secolo XIX, era molto apprezzato per la sua professionalità e grande umanità.
Le ricerche si erano concentrate lungo la costa tra Portofino e Santa Margherita Ligure, con la speranza che l’uomo fosse riuscito a raggiungere la terraferma a nuoto. Purtroppo, l’epilogo della vicenda ha confermato i timori della famiglia e dei soccorritori.
Una tragedia che lascia un vuoto profondo tra colleghi, amici e conoscenti, che oggi piangono la scomparsa di un professionista esemplare e di un uomo dal cuore grande.
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