Dopo il fischio finale a Castellammare di Stabia, esplode la gioia rossoblù: fuochi d’artificio e cori per le strade di Genova
La retrocessione della Sampdoria in Serie C ha scatenato una festa spontanea e incontenibile da parte dei tifosi del Genoa. Non appena è arrivato il fischio finale della partita contro la Juve Stabia, disputata a Castellammare di Stabia e decisiva per il destino dei blucerchiati, centinaia di genoani hanno dato inizio ai festeggiamenti in diversi angoli della città.
Il cuore simbolico della celebrazione è stato, come da tradizione, piazza Alimonda, da sempre punto di riferimento storico per la tifoseria rossoblù.
La serata si è trasformata rapidamente in un’esplosione di cori, fumogeni e applausi. La notizia della discesa matematica della Sampdoria nella terza serie del calcio italiano ha acceso gli animi dei sostenitori genoani, che da tempo attendevano un momento come questo.
A rendere ancora più spettacolare la festa è stato l’improvvisato show pirotecnico, con fuochi d’artificio che hanno illuminato la notte genovese, tra selfie, bandiere e canti ironici rivolti ai rivali di sempre da “Serie C! Serie C!” a “E la Sampdoria non c’è più!”.
Il clima da derby, seppur a senso unico, ha invaso le strade del quartiere, con la zona di piazza Alimonda che si è rapidamente riempita di tifosi festanti.
Tra striscioni, fumogeni e slogan, la retrocessione dei blucerchiati è stata vissuta dai rossoblù quasi come una vittoria sportiva, a dimostrazione di quanto il dualismo cittadino continui ad alimentare passioni e rivalità.
La festa, svoltasi in maniera tutto sommato pacifica, durerà sicuramente diverse ore, coinvolgendo non solo i giovani ultrà ma anche tanti curiosi e semplici simpatizzanti del Genoa. I tifosi stanno convogliando in piazza De Ferrari.