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Polonia, preoccupazione per profughi ucraini che non vogliono vaccinarsi

Polonia, preoccupazione per profughi ucraini che non vogliono vaccinarsi
Profughi ucraini entrano in Polonia

“La preoccupazione è che i polacchi sono piuttosto riluttanti a vaccinarsi e ora, secondo quanto riportano soccorritori e infermieri che lavorano nei centri di vaccinazione per gli ucraini, non c’è entusiasmo per la vaccinazione neanche da parte loro”.

Lo ha affermato nei giorni scorsi il viceministro della Salute del Paese, Waldemar Kraskache.

La notizia è stata diffusa via radio ed è rimbalzata su vari media.

Secondo il vice ministro, alla fine di febbraio l’Ucraina aveva raggiunto il picco della pandemia con la popolazione vaccinata che arrivava appena al 35%.

Per questo motivo in Polonia potrebbe verificarsi un aumento dell’incidenza della Covid-19.

“Dal 24 febbraio, in Polonia sono arrivate oltre 1,33 milioni di persone, il 93% delle quali sono cittadini ucraini. Circa 500.000 di loro sono bambini, a cui viene proposta la vaccinazione gratuita contro la poliomielite, il morbillo e la rosolia” hanno affermato le autorità polacche.

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