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Plinio a Toti e Bucci: 25 aprile non è festa di tutti, corona anche per sangue dei vinti

Una giovane militante di CasaPound depone fiori a Sacrario RSI (foto d'archivio)

Oggi l’ex vice presidente di Regione Liguria e attuale esponente di CasaPound Gianni Plinio ha  rivolto un invito al sindaco di Genova Marco Bucci e al governatore ligure Giovanni Toti in merito alla ricorrenza del 25 Aprile.

“Il 25 aprile – ha dichiarato Plinio – non può essere la festa di tutti.

Fino a che non verrà ufficialmente onorato anche il sangue dei vinti, continuerà ad essere pressoché esclusivamente la festa dei partigiani comunisti che volevano imporre una dittatura stalinista.

Anziché cantare dal balcone di casa ‘Bella ciao’ come vorrebbe l’Anpi, invito a leggere le pagine di Gianpaolo Pansa in cui si narra come il 25 Aprile è stato anche il giorno in cui tanti crimini gratuiti ed impuniti furono commessi dai resistenti con il fazzoletto rosso.

Pertanto, ho chiesto al sindaco Bucci e al presidente Toti di deporre una corona anche al Sacrario della RSI di Staglieno, dove sono raccolti i resti di 1536 militari e civili di cui solo 369 identificati e molti i giovani.

Ciò anche a nome dei tantissimi genovesi che ritengono tutti i Caduti degni di uguale onore e come si faceva all’epoca della prima amministrazione regionale di centrodestra”.