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Meccanico consegna auto in ritardo, proprietario lo picchia e pretende denaro: arrestato

Carabinieri (foto di repertorio)

Nei giorni scorsi il proprietario di un furgone, un 47enne gravato da pregiudizi di polizia, ha portato a riparare il suo mezzo presso un’autofficina di Recco.

Secondo quanto riferito dai carabinieri, a seguito del ritardo nella riconsegna del veicolo il proprietario si è presentato dal meccanico e lo ha aggredito procurandogli lesioni giudicate guaribili in 10 giorni dai sanitari dell’ospedale San Martino.

Successivamente, il 47enne ha telefonato alla vittima, minacciandola di ulteriori conseguenze, se l’indomani non si fosse recato presso un bar di Recco per consegnarli la somma di 1.500 euro a titolo di “risarcimento del danno” subìto.

Il meccanico, spaventato, ha quindi consegnato la somma richiesta, ma il malvivente lo ha di nuovo minacciato pretendendo altro denaro. Altrimenti lo avrebbe picchiato di nuovo.

La vittima, che nel frattempo aveva riferito i fatti ai carabinieri, ancora una volta si è recata presso il bar indicato, dove ha lasciato la busta contenente il denaro.

Dopo alcuni minuti, è arrivato sul posto il 47enne, che dopo aver prelevato la busta è stato immobilizzato e arrestato per estorsione dai carabinieri e rinchiuso a Marassi.

 

A10, smottamento tra Varazze e Arenzano: chiusa una corsia

Dal 2 gennaio Autostrada Genova-Varazze scontata al 50%

Ieri sera uno smottamento si è verificato sulla A10 tra Varazze e Arenzano in direzione Genova invadendo alcune corsie di marcia dell’autostrada.

Sul posto, nella notte sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia stradale e dei tecnici di Aspi.

Al momento sono percorribili due corsie su tre. La frana si è verificata poco prima dell’uscita del casello di Arenzano.

A causare lo smottamento potrebbe essere stata l’abbondante pioggia caduta nelle ultime settimane che hano reso il terreno saturo.

Non si registrano particolari criticità per il traffico.

Via Prè in mano a loro, spaccio di droga pure al mattino: arrestato 18enne senegalese

Caruggi, nigeriano spaccia droga e aggredisce carabinieri: arrestato
Carabinieri arresto (foto d'archivio)

Via Pré in mano a loro e spaccio di droga H24.

L’altra mattina un giovane africano è stato sorpreso dai carabinieri mentre cedeva 1 grammo di eroina droga a un cliente.

I due sono stati quindi fermati dalla pattuglia della Stazione dell’Arma di Ge-Maddalena.

L’acquirente, un 35 enne di Bordighera, è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti.

Lo spacciatore, un 18 enne senegalese, gravato da pregiudizi di polizia e mai rimpatriato, oltre a essere stato arrestato per “spaccio di sostanze stupefacenti” è stato altresì denunciato in stato di libertà per “false dichiarazioni” poiché ha dichiarato ai militari una diversa data di nascita nel vano tentativo di risultare minorenne.

 

Genova-Bibbiano la distanza che non c’é: venerdì 29 conferenza ad Albaro

Associazione culturale Genova Cresce

Fatti di Bibbiano e fatti di Genova raccontati da un cronista, uno psicologo e un consigliere comunale.

Venerdì 29 novembre 2019 l’associazione culturale “GenovaCresce” organizza la conferenza, aperta al pubblico, intitolata: “Genova-Bibbiano, la distanza che non c’è!”.

L’appuntamento è alle ore 18 presso la sala convegni del circolo Bocciofila Lido in via Gobetti 8a nel quartiere di Albaro.

Introduce il presidente di GenovaCresce Claudio Eva.

Relatori la capogruppo comunale Lorella Fontana (Lega), lo psicologo e psicoterapeuta Velio Degola, il cronista del quotidiano Il Giornale del Piemonte e della Liguria Diego Pistacchi.

 

 

Cacciatore 82enne muore cadendo in un dirupo col fuoristrada

Sestri Levante, uomo spara alla moglie e la uccide
L'interno di un'ambulanza (immagine di repertorio)

E’ successo in Val Nervia

Ieri sera un cacciatore di 82 anni di Camporosso, è stato trovato morto, in un dirupo in Val Nervia, nell’entroterra di Ventimiglia, nei pressi di Isolabona, dove è precipitato con il suo fuoristrada.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri, che hanno recuperato la salma e ricostruito le dinamiche della tragedia.

L’uomo potrebbe aver avuto un malore che gli ha fatto perdere il controllo dell’auto.

L’anziano era stato dato per disperso nel pomeriggio, quando i familiari, non avendo più sue notizie, avevano lanciato l’allarme facendo scattare le ricerche.

Ad Alassio Alberghiero e Confraternita si adoperano per la Festa di Santa Caterina

Gli ultimi preparativi

SAVONA – Una interessante iniziativa dalla duplice veste, educativa e devozionale, verrà attivata venerdì e sabato ad Alassio dalla Confraternita di Santa Caterina, dalla Parrocchia di Sant’Ambrogio, guidata dal Canonico Don Gabriele Corini e dagli studenti del locale Istituto Alberghiero, guidato dal preside Massimo Salza.

Per l’ occasione l’ Oratorio di Santa Caterina aprirà i suoi battenti, mettendo in mostra i propri tesori per i turisti e gli alassini: a fare la parte dei “ciceroni” saranno i ragazzi coinvolti nel progetto “Educare alla bellezza per imparare la convivenza”.

La Confraternita di Santa Caterina di Alassio, ha pensato di realizzare questa bella iniziativa in occasione del Triduo di preparazione alla festa della Patrona del prossimo 25 novembre, in collaborazione con l’Istituto Alberghiero ha perciò programmato tutta una serie di eventi ed attività finalizzati alla promozione delle tradizioni legate al culto della Santa di Alessandria d’Egitto.

Protagonisti delle iniziative saranno gli studenti del corso di Pasticceria e quelli iscritti ai moduli del PON (Programma Operativo Nazionale). Un gruppo sarà impegnato alla realizzazione delle “Gallette” e l’ altro agirà invece in qualità di promozione e divulgazione dei riti legati alle cosiddette “Figassette” che riportano l’effigie della Santa.

Le visite guidate, abbinate alla vendita delle Gallette, inizieranno venerdì 22 (a partire dalle ore 15 e fino alle ore 17) e proseguiranno sabato, dalle ore 9 alle ore 17.
Il percorso formativo ed educativo vedrà confratelli, docenti ed alunni impegnati nella realizzazione di contenuti (testi, immagini e video) per raccontare, attraverso le tecniche del visual storytelling, le tradizioni legate a Santa Caterina, come quella che vedeva mogli e madri accompagnare la partenza dei propri cari per mare con le gallette “miracolose” che avevano espressamente il compito di proteggere i naviganti dalle burrasche.

“Il culto della Santa di Alessandria d’Egitto – scriveva a riguardo il grande storico ed attento archivista del Comune di Alassio Antonio Carossino – fu ad opera dei marinai alassini. Per questo motivo, e per aver più volte liberato Alassio dall’assalto dei pirati barbareschi, lo stemma della nostra città raffigura sopra la torre proprio Santa Caterina incoronata e coperta dal manto regale con la verga del comando in pugno”.

Il progetto, promosso dalla Parrocchia di Sant’ Ambrogio, vede la collaborazione dell’Assessorato alle Politiche Scolastiche ed è coordinato dal Priore della Confraternita Ezio Manzoni e dai docenti Massimo Sabatino, Monica Barbera, Cristina Prioletti, Paolo Tavaroli, Katiuscia Giuria, Rita Baio, Elena De Negri e Franco Laureri.
CLAUDIO ALMANZI

Cgil, Cisl e Uil: martedì 26 sciopero lavoratori Politiche sociali Comune di Genova

Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova

“Martedì 26 è stato proclamato uno sciopero di 4 ore di tutti i lavoratori appartenenti alla direzione Politiche sociali del Comune di Genova, che opereranno un presidio dalle ore 14 alle ore 16.30 davanti Palazzo Tursi, in via Garibaldi.

Gli operatori comunali scendono in piazza, per la prima volta dopo tanti anni, per denunciare una situazione ormai insostenibile: anni di continuo disinvestimento hanno causato ai Servizi sociali del Comune una forte carenza di personale, mettendoli nella condizione di svolgere con difficoltà il loro ruolo di sostegno ai soggetti più fragili e alle fasce più deboli della popolazione”.

Lo hanno comunicato ieri i responsabili dei sindacati Cgil, Cisl e Uil.

“Sui posti di lavoro – hanno aggiunto i sindacalisti – si vive quotidianamente un pesante stato di disagio a causa di un carico di lavoro eccessivo al quale il piano assunzioni del Comune di Genova non prospetta di dare alcuna soluzione, visti i numeri assolutamente insufficienti.

La carenza di risorse e di personale non permette di accogliere pienamente i bisogni della cittadinanza e tende spesso a ingenerare nell’utenza più debole sensazioni di abbandono che possono tradursi in tensioni aggressive verso gli operatori, mettendo a repentaglio la sicurezza di chi lavora.

Il senso di insoddisfazione degli operatori è poi esasperato dalla mancanza, da parte del Comune di Genova, di scelte finalizzate a dare risposte adeguate ai bisogni sociali della cittadinanza.

Per questo motivo, a seguito di due affollate assemblee che hanno evidenziato in modo inequivocabile le criticità, Cgil Cisl Uil hanno proclamato, per martedì 26 novembre, lo sciopero di 4 ore di tutti i lavoratori appartenenti alla direzione Politiche sociali.

Auspichiamo che il malessere espresso dai lavoratori sia utile a consolidare la consapevolezza del disagio sociale vissuto dalla città e sia di stimolo allo sviluppo di un pensiero complessivo sulle necessità del welfare cittadino”.

 

Cirinnà eccellenza femminile? Corso e Fontana: vergognoso dare premio proprio a lei

Francesca Corso (Lega) presidente Commissione comunale Pari opportunità

“Vergognoso dare un premio a chi insulta i valori della maggioranza degli italiani.

Abbiamo appreso con stupore la scelta di assegnare, a Genova, il premio Ipazia 2019 per l’eccellenza femminile alla senatrice Monica Cirinnà.

La stessa che non perde occasione di mostrarsi in pubblico con magliette che insultano Dio, patria e famiglia, fino a prova contraria valori fondanti della nostra Repubblica, della nostra Costituzione e probabilmente di quella maggioranza silenziosa delle famiglie italiane”.

Lo hanno dichiarato la capogruppo comunale Lorella Fontana e la presidente della Commissione Pari opportunità a Tursi Francesca Corso (Lega).

“Pensiamo – hanno aggiunto le leghiste – che di eccellenze femminili da premiare, prima della senatrice del Pd, ce ne siano in abbondanza, magari meno mediatiche, che lavorano ogni giorno, in silenzio, dividendosi tra il lavoro e i propri figli.

Condividiamo le ragioni di chi si sente offeso dalla scelta di premiare chi fa dell’insulto l’unico motivo della propria eccellenza.

Genova con le sue istituzioni, molto spesso ingiustamente additate dagli esponenti della sinistra come anti democratiche,  dimostra di essere una città aperta, proprio a tutti”.

Anche l’esponente di FdI Matteo Rosso si è scagliato contro la decisione di premiare, nell’ambito del Festival dell’eccellenza al femminile, l’attivista del Pd.

“È inaccettabile – ha spiegato Rosso – che Comune di Genova e la Regione Liguria siano tra i patrocinatori del premio alla senatrice Monica Cirinnà che da anni porta avanti, fortemente contestata da me e da tutti gli esponenti nazionali del centrodestra, leggi e idee che vanno assolutamente contro i valori tradizionali della famiglia fatta da una mamma e un papà.

Chiederò ai consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Alberto Campanella, Stefano Costa e Valeriano Vacalebre nel suo ruolo di presidente della Commissione Cultura di confrontarsi al più presto con il sindaco Marco Bucci per capire il perché di questo patrocinio visto che i contenuti di questo evento vanno assolutamente in direzione contraria ai valori che ispirano non solo la nostra vita quotidiana ma anche la politica del centrodestra nazionale, ligure e genovese.

Mi permetto invece di segnalare la bella iniziativa ‘Wall of Dolls Stop Violence’ che si è tenuta a Genova per sensibilizzare contro i troppi violenti e schifosi vigliacchi che usano la violenza contro le donne.

Grazie di cuore a Barbara Bavastro, Rita Bellomo e Anna Ion Scotta Valsecchi per il tempo e l’impegno che hanno dedicato per organizzare queste giornate così importanti”.

Un genovese alla 62esima edizione dello Zecchino d’oro

Un genovese alla 62esima edizione dello Zecchino d’oro

Si chiama Zeno Gregorio Nigido e ha 6 anni, il piccolo genovese che parteciperà alla 62esima edizione dello Zecchino d’Oro, in onda a dicembre su Rai1 con la direzione artistica di Carlo Conti.

E’ stato selezionato tra ben 4.000 partecipanti alle audizioni ed è entrato di diritto tra i 16 solisti che arriveranno da 11 regioni d’Italia sul palco dell’Antoniano di Bologna, per interpretare le 12 canzoni in gara.

Per Zeno Gregorio, quella dello Zecchino d’Oro è sempre stata una grande passione tanto che si è fatto regalare molti Cd e, per il suo terzo compleanno, ha addirittura chiesto una torta col logo della kermesse canora, nata nel 1959 da un’idea di Cino Tortorella il famoso Mago Zurlì.

“Al nostro piccolo concittadino, un grande in bocca al lupo da parte dell’amministrazione comunale e di tutta la città di Genova – ha commentato l’assessore alle Politiche dell’Istruzione Barbara Grosso – con l’augurio che questa esperienza sia divertente e carica di allegria”.

Ex Ilva, Salvatore: occupazione, ambiente e salute devono andare di pari passo

Genova, manifestazione operai Ilva (foto di repertorio)

“Arcelor-Mittal non sta rispettando gli accordi e sta letteralmente tenendo sotto scacco un’intera nazione. La responsabilità di quanto sta accadendo al nostro Paese è da ascrivere a chi aveva preso accordi con l’attuale cordata ArcelorMittal, a partire da Monti fino a Gentiloni, costringendo l’Italia ad avere solo Arcelor-Mittal come interlocutore, pur essendoci stata la concreta possibilità di dialogare con altro soggetto, Jindal-Arvedi, che nei suoi impegni inseriva anche la certa decarbonizzazione e dunque il rispetto dell’ambiente e della salute di lavoratori e cittadini; garantendo diritti per tutti oltre che il funzionamento dello stabilimento”.

Lo ha dichiarato la capogruppo regionale Alice Salvatore (M5S) a margine del consiglio straordinario di ieri, richiesto dalla Lega, interamente dedicato alla questione dell’ex Ilva.

“A oggi – ha aggiunto Salvatore – i soli soggetti che hanno veramente rispettato gli impegni sottoscritti sono i lavoratori, che con l’accordo di programma hanno perfino messo in discussione la loro stessa stabilità economica, compiendo enormi sacrifici.

È vergognoso che Arcelor-Mittal parli di 5.000 esuberi, nonostante gli accordi presi con lo Stato italiano: ebbene, quegli impegni devono essere rispettati.

La responsabilità di quanto sta accadendo ora va ricercata nei Governi Monti, Renzi e Gentiloni, e nei vari decreti salva Ilva de passato, che hanno dato vita ad accordi con ArcelorMittal che poi il Governo Conte si è trovato costretto a onorare.

Non possiamo permettere che quel colosso ci stritoli, sabotando l’industria italiana. ArcelorMittal vuole infatti dismettere l’ex Ilva perché era un competitor industriale scomodo. Tutto questo è inaccettabile.

Così come è inaccettabile che si utilizzi la scusa dello scudo penale, perché Mittal in un anno e mezzo non ha portato nulla di innovativo, nemmeno a livello di investimenti.

Il nulla di fatto di Mittal s’è visto anche a Genova, dove non sono stati garantiti né i livelli occupazionali né la bonifica dei territori, nonostante l’Accordo di programma del 2005, che il colosso ha disatteso con l’evidente complicità della destra, che in tempi ancora non sospetti parlava già di riperimetrazione delle aree da bonificare, i cui costi ricadrebbero sulle spalle degli enti pubblici e quindi dei cittadini.

Per quanto la questione ex Ilva sia un tema nazionale, ha importanti ricadute a livello regionale e locale: è dunque necessario tutelare l’occupazione esistente, rispettando l’accordo di programma, e creare nuova occupazione con le opere di bonifica e di messa in sicurezza del nostro territorio.

Il nostro Governo sta lavorando per risolvere la situazione: sicuramente a breve vedremo i risultati delle trattative in corso. Vero è che ArcelorMittal ha tradito gli accordi e giustamente è intervenuta l’Autorità giudiziaria.

L’asset dell’acciaio è indispensabile per l’economia del Paese, così come è indispensabile che ci sia un legame indissolubile tra salute dei lavoratori e dei cittadini e occupazione. Le due cose non possono essere contrastanti, possono coesistere e sono, anzi, l’una indispensabile per l’altra”.