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Denunciati 11 genovesi e una savonese. A Quezzi 6 giocavano a pallone nel campetto

Polizia (foto di repertorio)

I responsabili della Questura di Genova oggi hanno riferito che, durante vari controlli, gli agenti sul territorio hanno denunciato 12 per inosservanza al decreto Conte.

Una volante del Commissariato San Fruttuoso è intervenuta, poco dopo le 23 di ieri, in Via Edera a seguito della segnalazione di alcuni residenti che hanno visto 6 giovani intenti a bere, fumare, ascoltare musica e giocare a pallone in un campetto del quartiere, senza alcun riguardo per le disposizioni anti coronavirus.

I giovani (5 uomini ed una donna) tutti genovesi di età compresa tra 18 e 21 anni, sono stati denunciati poiché, senza un valido motivo, sono stati sorpresi lontani dalla propria residenza.

Alle 2 della scorsa notte, poi, gli agenti di una volante dell’U.P.G. e S.P. ha fermato un’auto con 5 giovani a bordo (una minorenne genovese, una 18enne di Savona e tre genovesi di età compresa tra 17 e 22 anni).

I giovani hanno cercato di giustificare la loro presenza dicendo di essere andati a mangiare una pizza in un locale di Boccadasse. Gli agenti a quel punto, dopo aver constato che i giovani si trovavano lontano dal luogo di residenza (la 18enne addirittura fuori provincia) li hanno denunciati.

Poco dopo, un genovese 46enne è stato bloccato in Via San Fruttuoso mentre era “a spasso” di notte lontano dalla propria abitazione. Dapprima, l’uomo ha esibito un’autocertificazione senza data per poi provare a farla franca esibendo uno scontrino fiscale di un supermercato recante però la data del 13 marzo alle ore 18.

 

 

Coronavirus, Mibact: la cultura non si ferma

Coronavirus, Mibact, La Cultura non si ferma

Sul canale YouTube del Mibact prosegue la Maratona di Musei, Siti Archeologici, Musei, Siti Archeologici, Biblioteche, Archivi, Spettacolo, Cinema e Musica

La Cultura non si ferma davanti al contagio del virus e prosegue la sua attività sul canale YouTube del Ministero per i beni e le Attività Culturali e per il Turismo con video interamente dedicati alle iniziative virtuali dei Musei, Siti Archeologici, Biblioteche, Archivi, attività dello Spettacolo, Cinema, Audiovisivo e Musica, grazie ai contributi dei luoghi della cultura statali e di tante istituzioni culturali nazionali che hanno aderito (https://www.youtube.com/MiBACT).

Un’attività che prende il via dal duplice slancio della campagna #iorestoacasa, rilanciata sui social nei giorni scorsi dal Ministro Dario Franceschini e da migliaia di artisti per invitare gli italiani a ridurre gli spostamenti per combattere la diffusione del Coronavirus, e della maratona solidale “L’Italia Chiamò”, che ha visto ieri per 18 ore consecutive la partecipazione di centinaia di protagonisti del mondo dell’informazione, della cultura, della musica e dello spettacolo.

Sono molti i video che continueranno ad essere caricati su YouTube per raccontare mostre presenti e passate, restauri, capolavori delle collezioni, performance, curiosità, segreti e dietro le quinte dei luoghi della cultura statali.

Storici dell’arte, archeologi, archivisti, bibliotecari, restauratori, architetti, attori e musicisti si impegnano in questo modo per avvicinare i cittadini al proprio patrimonio culturale e a rimanere in contatto con l’arte e la cultura in questa difficile circostanza.

Solo per citare alcuni dei musei, dei parchi archeologici, degli archivi, delle biblioteche, dei teatri che hanno finora aderito: il Museo di Capodimonte a Napoli, la Galleria nazionale d’arte Moderna e contemporanea di Roma, la Reggia di Caserta, il Palazzo Reale di Napoli, il Parco Archeologico del Colosseo, il Parco Archeologico di Ercolano e dei Campi Flegrei, il Complesso monumentale della Pilotta di Parma, il Parco Archeologico di Paestum, il Parco Archeologico di Ostia Antica, le Gallerie Estensi di Modena, il MArTa di Taranto, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la Pinacoteca di Bologna, la Galleria Borghese, le Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, il Maxxi, la Pinacoteca di Brera, la Lanterna e Palazzo Reale di Genova, la Camera Picta di Andrea Mantegna al Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova, i Musei del Bargello, la Galleria dell’Accademia di Firenze, il Museo Archeologico Nazionale delle Marche, l’Archivio di Stato di Pesaro, il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, l’Istituto Luce Cinecittà, l’Istituto centrale del Restauro di Roma, l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, la Galleria Nazionale di Cosenza, la Reggia di Venaria, le Terme di Diocleziano, i Musei Reali di Torino, la Galleria Nazionale dell’Umbria, gli Uffizi, la Fondazione la Biennale di Venezia, l’Archivio Luce di Roma, la Soprintendenza speciale di Roma, gli scavi di Pompei, l’Opificio Pietre Dure di Firenze, la mostra di Raffaello alle Scuderie del Quirinale, il Museo Egizio di Torino, il Museo collezione Salce di Treviso, il Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo, Canne della Battaglia in Puglia, il Museo Sannitico di Campobasso, il Museo del Cenacolo Vinciano di Milano, la Certosa e il Museo di San Martino a Napoli, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, la Biblioteca Nazionale di Firenze, Fumetti nei musei, l’Istituto della Grafica, l’Archivio di Stato di Viterbo, la Biblioteca statale Isontina, i Musei direzione regionale Abruzzo, Liguria e Sardegna, la Galleria di Palazzo Spinola a Genova, l’Archivio di Stato di Napoli, l’Archivio di Stato di Modena, l’Archivio di Stato di Pisa, il Museo delle Civiltà di Roma, il Castello di Miramare di Trieste, il Museo e Area Archeologica di Luni, l’ Archivio di Stato di Viterbo, il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, il Parco Archeologico dell’Appia Antica, l’Archivio di Stato di Catania, e ancora il Teatro la Fenice di Venezia, il Teatro Massimo e il Teatro Biondo di Palermo, l’Ischia Film festival, Visioni verticali di Potenza. E poi la Biblioteca Universitaria di Pavia, la Biblioteca Universitaria di Torino, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, la Fondazione Triennale di Milano, il Salone del Libro di Torino, il Centro per il libro e la lettura di Roma e il Teatro pubblico di Genova.

Croce Gialla in aiuto di anziani e disabili per spesa e farmaci

Borgoratti, scooterista ferito in scontro con un cinghiale
Un'ambulanza della Croce Gialla

Nuovo servizio gratuito di ritiro e consegna farmaci e spesa alimentare per anziani e disabili e chiunque ne abbia bisogno per i residenti nei quartieri adiacenti alla P.A. Croce Gialla (San Martino – Borgoratti – Sturla – Albaro Levante).

Per prenotare e usufruire il servizio chiamare dalle ore 16 alle ore 18 al 0105220500 il servizio sarà svolto il giorno successivo.

La Croce Gialla si trova in via Scribanti 3r. a Genova San Martino.

Le economie sono state reperite dal Fondo Rischi

Le economie sono state reperite dal Fondo Rischi

Patrizia Mordente, Assessore al Bilancio di Alassio, in questi giorni ha ovviamente dovuto rimettere mano al documento programmatico della Città per l’emergenza

La giunta ha infatti approvato la creazione di uno speciale capitolo di spesa da cui attingere per gestire le situazioni che si sono via via create. In accordo con tutti gli Assessorati coinvolti abbiamo proceduto all’acquisto dei pasti per gli ospiti in quarantena degli hotel, all’attività di sanificazione di strade, giardini, scuole e strutture comunali e pubbliche in corso in questi giorni. Abbiamo anche acquistato una prima fornitura di dispositivi di protezione individuale: mascherine, occhiali, guanti e calzari che abbiamo distribuito agli agenti di Polizia Municipale, ai volontari della Croce Rossa che da stamani consegna spesa e farmaci nelle case, della Croce Bianca e della Protezione Civile. Stiamo verificando se riusciamo a rifornire anche il personale medico e infermieristico del Centro Medico Alassio Salute. Stiamo anche cercando di reperire un’ulteriore fornitura ma non è semplice trovare la disponibilità dei prodotti che sono quasi del tutto scomparsi dal mercato”.
Lunedì mattina allo studio ulteriori azioni a supporto della cittadinanza. Nel frattempo stamattina è partita la prima consegna a domicilio di spesa e farmaci per un’anziana che ha richiesto il servizio a Moglio.

Partiti anche i controlli:”Sono circa un centinaio le autocertificazioni che abbiamo raccolto e stiamo già verificando – spiega Francesco Parrella, Comandante della Polizia Municipale – e sicuramente quello che pare evidente è un po’ il tentativo da parte di alcuni di individuare delle scappatoie nelle maglie delle deroghe concesse dal Decreto. In linea di massima però dobbiamo dire che la larga maggioranza degli alassini ha ben recepito il problema e le indicazioni”

“Siamo al quarto giorno di “quarantena” – aggiunge Angelo Galtieri, vicesindaco di Alassio – e la primavera è alle porte, con le belle giornate che tanto abbiamo imparato ad amare nella nostra vita in questa città splendida. Non sarà facile resistere alla tentazione della spiaggia e del sole, ma lo dobbiamo fare, per la nostra salute e per quella dei nostri cari”.

Decreto Conte, aumentati i controlli sui ‘turisti’ in Riviera. Niente folla a Boccadasse

Viale B. Bisagno, 34enne cinese preso con patente revocata e di un altro
Posto di blocco carabinieri (foto di repertorio)

Sono aumentati i controlli nel fine settimana in Liguria per fare rispettare le disposizioni del decreto Conte per fronteggiare l’emergenza coronavirus e per fermare, soprattutto, i “turisti” lombardi e lombardi che vìolano le disposizioni.

I carabinieri stanno presidiando in particolare le strade delle riviere, Chiavari e Rapallo in testa, a cominciare dai caselli autostradali, per evitare che i forestieri circolino senza valido motivo.

Nei giorni scorsi molte seconde case sono state riaperte un pò in tutte le più rinomate località delle nostre Riviere.

Ieri, sono state 40 le persone denunciate dai carabinieri in tutta la provincia di Genova per violazione del decreto Conte.

Si tratta di molti residenti, persone trovate anche da sole in auto e in un quartiere lontano da quello di residenza, che non hanno saputo dare giustificazione del proprio spostamento.

A Genova, invece, la spiaggia di Boccadasse e il lungomare di corso Italia, normalmente affollati, oggi non sono stati presi d’assalto come accaduto lo scorso fine settimana.

 

Vò, da ieri nessun caso positivo a Covid-19. Comune padovano non più in quarantena

Vò, Comune del Padovano

Da ieri il Comune di Vo’ non ha registrato alcun nuovo caso di persone positive al Covid-19.

E’ emerso stamane dai dati ufficiali diffusi dai responsabili della Regione Veneto.

La cittadina padovana, prima zona rossa d’Italia insieme a Codogno, ha quindi imboccato decisamente la strada della guarigione dal coronavirus.

“Abbiamo applicato la quarantena – ha spiegato all’agenzia Ansa il sindaco Giuliano Martini – con grande senso di responsabilità e fatto due screening a cui ha aderito il 95% della popolazione”.

La località euganea era uscita dall’isolamento domenica scorsa. Lunedì riaprirà anche la filiale della banca del paese.

Proprio a Vo’ era stata registrata la prima vittima veneta del coronavirus, un 67enne del posto.

 

Coronavirus, S. Martino: stamane morto 73enne genovese. Aveva multiple co-patologie

Coronavirus, San Martino di Genova (foto di repertorio)

Alle 11 di oggi i responsabili della direzione sanitaria del Policlinico San Martino di Genova hanno comunicato il decesso di un paziente ricoverato presso il reparto di Medicina Generale del Monoblocco con infezione da Covid-19.

Si tratta di un genovese di 73 anni, con multiple co-patologie.

“Una volta riscontrata la positività in reparto – hanno spiegato – il paziente era stato immediatamente isolato e gestito”.

In Liguria il numero dei decessi di pazienti con coronavirus (in gran parte persone anziane e con altre patologie) stamane è quindi salito a 20 unità.

Aggiornamento.

S.Martino, oggi altri due morti: 80enne e 96enne genovesi. Decessi salgono a 22

 

 

 

Emergenza coronavirus, Msc: stop a crociere anche negli Stati Uniti

Msc crociere (foto d'archivio)

“Alla luce delle circostanze straordinarie che il mondo si trova ad affrontare per l’emergenza legata alla diffusione del virus Covid-19, MSC Crociere ha deciso di fermare temporaneamente tutte le proprie crociere negli Stati Uniti per 45 giorni, fino al 30 aprile”.

Lo ha annunciato stamane Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo di MSC Crociere.

“Non è – ha spiegato Vago – una decisione che abbiamo preso alla leggera, ma nelle circostanze attuali la salute e la sicurezza dei nostri ospiti, dell’equipaggio e delle comunità a terra (compresi i nostri dipendenti e le loro famiglie) deve venire prima di tutto.

Quale azienda a conduzione famigliare, con oltre 300 anni di tradizione marinara, abbiamo ritenuto che questa fosse la decisione giusta da prendere”.

La compagnia di navigazione ha già fermato le crociere in tutte le aree considerate ad alto rischio a causa della diffusione del virus: nel Mediterraneo, nel Golfo e in Asia.

 

Santa Margherita: primo caso di positività al Coronavirus

Paolo Donadoni,, sindaco di Santa Margherita Ligure

Paolo Donadoni, sindaco di Santa Margherita Ligure, oggi ha comunicato che: “E’ stato confermato un caso di positività al coronavirus per una persona residente a Santa Margherita Ligure. Questa persona si trova in isolamento a casa, in buone condizioni e quindi non necessita di ricovero ospedaliero. Le auguriamo pronta guarigione”.

“L’ho sentita telefonicamente – ha aggiunto Donadoni – portandogli la solidarietà e l’affetto di tutta la nostra città. L’Asl sta contattando tutte le persone che lo hanno incontrato negli ultimi giorni.

È una situazione a cui eravamo pronti da tempo, vista l’emergenza nazionale e regionale, e avevamo predisposto tutti gli strumenti per dare supporto e limitare al minimo il contagio.

Stiamo monitorando e tenendo sotto controllo la situazione in sinergia con ASL4, Alisa e gli altri soggetti competenti.

Sono giorni critici ed è normale essere preoccupati di fronte ad un nemico invisibile, così contagioso e pericoloso, al punto che talvolta ci sembra di non avere certezze. Ma proprio in questo momento dobbiamo dimostrare di essere una comunità unita e forte, che sa comportarsi con senso di responsabilità.

Rispettiamo le disposizioni ministeriali: laviamo frequentemente le mani, manteniamo le distanze di sicurezza, non frequentiamo luoghi affollati, proteggiamoci il naso e la bocca, e, soprattutto, non usciamo di casa se non per stretta necessità.

Per limitare il contagio, ognuno resti a casa il più possibile.

L’obiettivo condiviso deve essere quello di proteggerci vicendevolmente e di non sovraccaricare il Sistema sanitario (il personale medico e paramedico sta svolgendo un ruolo encomiabile a beneficio di tutti noi, proteggerci dal contagio significa anche avere rispetto del loro lavoro).

Nonostante la difficoltà a modificare le nostre abitudini di vita, facciamo tutti insieme lo sforzo necessario per debellare questo virus per il bene nostro, delle nostre famiglie e di tutta la comunità.

Vi terremo informati sui canali social che aggiorniamo in tempo reale. Ricordiamo a chiunque fosse stato in contatto con persone contagiate o abbia sintomi riconducibili al Coronavirus di contattare immediatamente il 112 e di non recarsi al pronto soccorso”.

 

Le Frecce Tricolori, esempio di forza e unione del nostro Paese | Video

Loro sono le Frecce Tricolori, il 313º Gruppo Addestramento Acrobatico, la Pattuglia Acrobatica Nazionale dell’Aeronautica Militare Italiana che, nata nel 1961, dal 1982 utilizza come velivolo gli Aermacchi MB.339 A/PAN MLU (aerei italiani, costruiti in Italia e con tecnologia italiana, un’opera d’arte del volo).

Aerei unici, come sono unici i piloti della nostra Aeronautica Militare.

Si tratta di una squadra che tutto il mondo ci invidia, la migliore pattuglia acrobatica del mondo.

Composta da nove aerei in formazione e un solista. Loro sono unici, sono forti, come siamo unici e forti noi Italiani. Loro portano sulla loro fiancata la nostra meravigliosa bandiera, il Tricolore.

Proprio le Frecce tricolori sono la massima espressione dell’italianità, dell’eccellenza e delle capacità dell’Italia, di una squadra unita, coesa, di noi tutti.

Il ‘Nessun Dorma’ di Giacomo Puccini che viene fatto sentire durante il passaggio delle Frecce Tricolori recita “Ma il mio mistero è chiuso in me. Il nome mio nessun saprà. No, no, sulla tua bocca lo dirò… Quando la luce splenderà. Ed il mio bacio scioglierà (…) Dilegua, oh notte… Tramontate, stelle…Tramontate, stelle…All’alba vincerò… Vincerò…Vincerò!!”

Ora tocca a Noi resistere, nel momento in cui, come adesso, la notte è buia, poi si dileguerà, tramonteranno le stelle e sorgerà l’alba…

Ecco, quello sarà il momento della vittoria.

Possiamo farcela, dobbiamo farcela… Tutti uniti e vincere anche questa dura battaglia. Viva l’Italia! L.B.

Le frecce Tricolori