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Tratta GE-MI e ritardi treni, Natale e Piccardo attaccano Salvini e Scajola

Consiglieri regionali del Pd Katia Piccardo e Davide Natale

“Il centrodestra nazionale e ligure conoscono solo uno sport: lo scaricabarile. Nessuna responsabilità del Governo nazionale né della Regione Liguria sui tempi dei lavori estivi sulla Genova Milano, nessuna responsabilità sui treni in perenne ritardo e sul costante blocco del traffico autostradale a causa di cantieri e incidenti che non si sanno gestire.

Facile affermare che è tutta colpa dei tecnici, delle Ferrovie e delle società che gestiscono le autostrade.

Allora che servono ministri e assessori? La Regione Liguria dov’era quando hanno deciso i tempi di intervento sulla linea ferroviaria? Ha accettato passivamente i cronoprogramma dei tecnici?

Peccato che sia un tavolo regionale costante per il coordinamento dei lavori sulla linea ferroviaria e che ci sia un contratto di servizio che andrebbe rispettato e migliorato.

Ed è fuori tempo massimo la richiesta dell’assessore ai Trasporti Marco Scajola che si lamenta di una gestione poco coordinata dei cantieri da parte di Rfi. Perché a quelle alternative reali di cui parla dovrebbe provvedere proprio lui con la sua giunta. Quello che in tutti questi anni non sono mai riusciti a fare.

Noi siamo convinti che il ruolo del Governo nazionale e della Regione Liguria sia fondamentale nella programmazione degli interventi, nella risoluzione dei problemi, nell’individuazione delle soluzioni e nel ristoro dei danni che cittadini e imprese subiscono a causa di questi disservizi.

Il ministro del Mit Matteo Salvini e l’assessore regionale ai Trasporti Marco Scajola la smettano con questo scaricabarile e a fingere di essere dei passacarte, e si ricordino di essere, uno, il numero uno del Ministero competente su Trasporti, Viabilità e Infrastrutture e, l’altro, il suo referente in Liguria”.

Lo hanno dichiarato oggi i consiglieri regionali Davide Natale e Katia Piccardo in risposta al ministro del Mit Matteo Salvini e all’assessore regionale ai Trasporti Marco Scajola sulla rete ferroviaria ligure e i cantieri tra Genova e Milano.

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Torneo “Angelo Rosso” da record: ben 125 squadre nell’edizione del Cinquantenario

Prestigioso traguardo per la società Angelo Baiardo e per una delle sue creature più amate e longeve: il Torneo “Angelo Rosso” ha traguardato mezzo secolo!

Sul campo di casa della società i Via Mogadiscio si gioca la 50a edizione, riservata alla squadre giovanili maschili e femminili della regione Liguria e non solo; il via il giorno 24 aprile, e si gioca sino all’11 maggio sui campi a 5 ed 11 della società.

Il trofeo ha tra i suoi obiettivi il valorizzare lo spirito di aggregazione tra i giovani ed incentivare lo sport come strumento educativo ed inclusivo. Per tale ragione negli ultimi anni i ragazzi dell’Associazione BIC partecipano alle giornate di torneo.

“E’ con grande orgoglio – ha detto la dinamica presidente Cristina Erriuche presentiamo uno degli eventi sportivi più attesi della nostra Regione: il 50° Torneo Angelo Rosso. Questo storico torneo di Genova, che celebra un anniversario speciale quest’anno, vedrà la partecipazione di 125 squadre provenienti da 44 diverse società, per un totale di ben 298 partite distribuite su 18 giorni. Un evento che non solo celebra la passione per il calcio, ma che rappresenta anche una vera e propria festa per la nostra comunità sportiva. Il Torneo Angelo Rosso è il simbolo della nostra tradizione e del nostro impegno nel promuovere il calcio giovanile e l’inclusione”.

Ma non finisce qui. A seguire, ci sarà il Torneo Città di Genova, che vedrà la partecipazione di 9 squadre professionistiche.

Si tratta di un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati di calcio, che avranno la possibilità di ammirare talenti e squadre di altissimo livello, testimoniando ancora una volta l’impegno della nostra società nel sostenere il calcio a ogni livello.

Le leve 2012 e 2014 che vinceranno il torneo Angelo Rosso e le leve 2012 e 2014 del Baiardo parteciperanno a Pisa alla sesta edizione del torneo intitolato a Gianluca Signorini.

“Che dire – ha detto commossa Benedetta Signorini, figlia del grande Capitano – inizio con un grazie; era da tempo che desideravo che il Torneo di mio papà si allargasse e desse la possibilità a tanti bambini e ragazzi di partecipare! È un torneo semplice come era lui, con grandi valori… ma soprattutto solo per veri appassionati di calcio. È un torneo dove lealtà e gruppo sono le parole chiave, dove il fair play è la ciliegina sulla torta! I ragazzi devono giocare divertendosi e appassionandosi a questo sport meraviglioso! Grazie alla società Baiardo che ha accolta il nostro invito e deciso di diventare con il suo torneo Angelo Rosso la preview ufficiale della Liguria per il torneo Signorini”.

FRANCO RICCIARDI

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Incidenti in autostrada tra Savona e Genova: traffico paralizzato, intervento dei Vigili del Fuoco

Mattinata particolarmente impegnativa per i Vigili del Fuoco del comando provinciale di Savona, chiamati a intervenire in due distinti incidenti stradali che hanno mandato in tilt la viabilità lungo la tratta autostradale tra Savona e Genova.

Il primo episodio si è verificato lungo l’autostrada A10 Savona-Ventimiglia, precisamente al chilometro 50, nei pressi del casello di Spotorno. All’interno di una galleria, si è verificato un violento scontro che ha coinvolto due veicoli leggeri e un mezzo pesante. La situazione è apparsa subito critica, con visibilità ridotta e spazi limitati che hanno complicato le operazioni di soccorso. I Vigili del Fuoco sono intervenuti prontamente per mettere in sicurezza l’area e prestare assistenza, in collaborazione con il personale sanitario. Una persona è rimasta ferita ed è stata immediatamente soccorsa.

A distanza di poco tempo, una nuova emergenza ha richiesto l’intervento delle squadre di soccorso sulla stessa A10, questa volta lungo il tratto che collega Savona a Genova, nei pressi del casello di Albisola. In questo caso, lo scontro ha visto coinvolti due mezzi pesanti. Fortunatamente non si sono registrati feriti, ma l’incidente ha avuto gravi ripercussioni sul traffico: il blocco totale della circolazione ha creato lunghe code e forti disagi su tutta la direttrice.

La gravità della situazione ha costretto i primi mezzi di soccorso a raggiungere il luogo dell’impatto percorrendo l’autostrada contromano, scortati dalla Polizia Stradale, per garantire un intervento rapido ed efficace. Una misura estrema, ma necessaria per velocizzare le operazioni di messa in sicurezza.

Attualmente, i Vigili del Fuoco, in sinergia con le forze dell’ordine e il personale di Autostrade per l’Italia, sono ancora al lavoro per ripristinare la normale viabilità e rimuovere i mezzi coinvolti. Si invitano gli automobilisti a prestare la massima attenzione, a evitare la zona e a seguire le indicazioni fornite dal personale presente sul posto.

Ulteriori aggiornamenti saranno comunicati in base all’evoluzione della situazione viaria.

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Corso: seguire esempio di Monfalcone. Altro che Ius soli, velo integrale e buonismo

Assessore comunale di Genova Francesca Corso (Lega)

“Rispetto all’estremismo islamico esiste un tema reale, legato alla sicurezza delle nostre città, al rispetto delle donne e a quello della nostra tradizione e civiltà.

I flussi migratori di questi anni hanno portato ad una promiscuità di culture differenti all’interno dei nostri quartieri, ma quello che non va mai dimenticato è la necessità di non cancellare le origini ideali su cui si fonda la civiltà occidentale: libertà e uguaglianza.

Non possiamo permettere di farle calpestare da chi non vuole integrarsi nel nostro Paese, non rispettandone i cittadini e le regole”.

Lo ha dichiarato oggi l’assessore alle Pari opportunità del Comune di Genova Francesca Corso, che poi ha citato il buon esempio di Monfalcone, dove la lista islamica ha fatto flop e il centrodestra (Lega primo partito) ha stravinto con oltre il 70% dei consensi.

“È sbagliato – ha aggiunto l’assessore della Lega – affrontare con la paura questi argomenti, ma è altrettanto inconcepibile chiudere gli occhi di fronte alla preoccupazione delle persone.

Altro che Ius soli, velo integrale, donne in secondo piano e clandestinità.

La risposta arriva chiaramente a Monfalcone, Comune nel quale i cittadini chiamati alle urne hanno scelto il centrodestra con il 70% dei consensi, con la Lega primo partito.

Pensiamo a politiche di integrazione reale anche a Genova, soprattutto a Ponente, dove è possibile trovare diversi punti di contatto con il Comune friulano.

Prendiamo esempio da chi ha saputo gestire un’emergenza, pensando ai propri cittadini e mettendoli al centro del dibattito. Basta buonismo indiscriminato”.

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A Palazzo Spinola la mostra Parti di Donna – Non recidere i fiori

Un inno alla rinascita femminile tra arte, fiori e intelligenza artificiale

È stata inaugurata oggi a Genova, negli spazi del loggiato di Palazzo Spinola, accanto alla Sala del Consiglio della Città Metropolitana, la mostra “Parti di Donna – Non recidere i fiori”, evento collaterale di Fuori Euroflora 2025. Un percorso emozionante e simbolico che celebra la forza e la fragilità dell’universo femminile, accostando l’immagine della donna a quella dei fiori: creature delicate ma capaci di rinascere con sorprendente energia.

Protagoniste della mostra sono Claudia Oliva, fotografa e giornalista, e Ilaria Scaliti, psicologa e pedagogista, che con linguaggi diversi – la fotografia e i collage generati anche attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale – raccontano il viaggio profondo di una donna che riscopre sé stessa dopo esperienze di dolore e violenza.

Un percorso artistico tra violenza, rinascita e consapevolezza

La mostra è composta da macrofotografie di fiori, realizzate da Claudia Oliva, e da opere visive che uniscono frammenti di corpi femminili, immagini e colori, a cura di Ilaria Scaliti. Ogni opera è un simbolo, ogni immagine parla di una rinascita possibile.

«Abbiamo voluto raccontare – spiega Claudia Oliva – il percorso che una donna può compiere per rinascere dopo aver vissuto momenti bui. La violenza non è solo fisica, ma anche psicologica, emotiva. I fiori che fotografiamo, nel loro sbocciare, diventano metafora di bellezza e resistenza. Le donne, come i fiori, possono rifiorire».

Ilaria Scaliti approfondisce: «La donna è un fiore che non va reciso. Il senso di questa mostra è proprio far comprendere quanto siano simili, nella loro essenza. Anche se segnate da violenze – sessuali, psicologiche, economiche – le donne possono tornare a sbocciare. Ho voluto creare collage che raccontano pezzi di donne unite tra loro: diverse, colorate, uniche, ma forti quando fanno rete».

Un messaggio contro la violenza di genere

Non recidere i fiori” è un messaggio potente: invita a riconoscere i campanelli d’allarme della violenza e a intervenire prima che sia troppo tardi. Come sottolinea Scaliti, nella sua esperienza professionale è possibile individuare segnali precoci e lavorare sulla prevenzione, anziché intervenire quando è ormai troppo tardi.

Grazie al sostegno della Città Metropolitana di Genova, la mostra si inserisce tra le iniziative di Fuori Euroflora, portando un messaggio di bellezza, consapevolezza e speranza attraverso l’arte e il linguaggio universale dei fiori. L.B.

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19 Aprile: Doppia Inaugurazione a Palazzo Tagliaferro Savona

19 Aprile: Doppia Inaugurazione a Palazzo Tagliaferro Savona
19 Aprile: Doppia Inaugurazione a Palazzo Tagliaferro Savona

19 Aprile: Doppia Inaugurazione a Palazzo Tagliaferro Savona, Annette Lucks, Fabrizio Tridenti e Illusionismi cartografici di Angelo Romanò

19 Aprile: Doppia Inaugurazione a Palazzo Tagliaferro Savona. Vi aspettiamo Sabato 19 Aprile 2025 dalle ore 11.30 per l’inaugurazione di due nuove mostre a Palazzo Tagliaferro   la forma, la poesia, la memoria a cura di Christine Enrile con Ellen Maurer Zilioli vis à vis Annette Lucks, Fabrizio Tridenti in Mostra fino al 31 Luglio

“Illusionismi cartografici a cura di Christine Enrile Angelo Romanò” In mostra fino al 18 Maggio Palazzo Tagliaferro dedica una giornata all’arte contemporanea con l’inaugurazione di due mostre, brunch a disposizione del pubblico e visite guidate alla presenza degli artisti.

Appuntamento a partire dalle 11.30 con introduzione alle mostre delle curatrici alla presenza del Sind aco del Comune di Andora Mauro Demichelis e del Vice Sindaco con delega alla Cultura Daniele Martino. La giornata proseguirà fino alle 18.00 con brunch e visite guidate con gli artisti per vivere un’esperienza unica all’insegna dell’arte contemporanea.

Palazzo Tagliaferro sarà aperto dal 19 aprile al 4 maggio tutti i giorni, dalle 15:00 alle 19:00 ingresso libero! A Savona.

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Arpal ha emesso allerta gialla per piogge e temporali

Arpal ha emesso allerta gialla per piogge e temporali
Arpal ha emesso allerta gialla per piogge e temporali

Arpal ha emesso allerta gialla per piogge e temporali, dalle 00 alle 15 di domani giovedì 17 aprile, su tutti i bacini del ponente

Arpal ha emesso allerta gialla per piogge e temporali (Zone A e D); nello stesso orario, solo allerta gialla temporali sul centro (Zona B).

Continua la fase perturbata anche sulla Liguria: nelle prossime ore si formerà un minimo depressionario sul mar Tirreno, che risalirà rapidamente verso il Mar Ligure. La sua posizione di dettaglio determinerà l’esatta collocazione dei fenomeni più intensi, che oltre a piogge e temporali saranno sotto forma di vento di burrasca forte e mareggiata intensa.

Oggi sulla Liguria ci saranno piogge e rovesci sparsi, con ventilazione prevalentemente dai quadranti settentrionali. Dalla mezzanotte la veloce risalita del minimo determinerà intensi venti sciroccali, inizialmente soprattutto sulle coste di centro levante, in estensione verso ponente.

La convergenza tra gli intensi flussi di direzione diversa innescherà i temporali sul centro ponente tra la notte e la mattinata di domani, che si aggiungeranno a un contesto di piogge diffuse soprattutto a ponente. Nel corso della giornata lo scirocco sarà rimpiazzato dal libeccio, che porterà piogge un po’ più intense anche sul levante.

Nell’avviso odierno segnalati anche i venti con burrasca forte da sud est su centro levante (soprattutto nella prima parte della giornata) e la mareggiata, che diventerà intensa con il passare della notte.

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Il pesto alla genovese tra le ricette italiane più cercate nel mondo

Il pesto alla genovese tra le ricette italiane più cercate nel mondo
Il pesto alla genovese tra le ricette italiane più cercate nel mondo

Il pesto alla genovese tra le ricette italiane più cercate nel mondo, nel web spopola la nostra salsa, ma quali sono quelle più popolari?

Il pesto alla genovese tra le ricette italiane più cercate nel mondo. Polpette, salsicce e condimento sono gli ingredienti più cercati come base per i piatti, mentre tra le ricette più digitate ci sono le fettuccine Alfredo, la pasta alla carbonara e la focaccia, insieme a pesto alla genovese, ossobuco alla milanese, ragù alla bolognese e spaghetti all’assassina.

I volumi di ricerca più elevati si registrano a Malta, negli Stati Uniti e in Australia.

Sono questi in sintesi i risultati dell’ultima indagine di Affidabile.org, che ha l’obiettivo di individuare le tendenze rispetto alle ricerche globali sul cibo italiano. I dati sono stati rilevati tramite Google Trends e il periodo di riferimento copre l’arco temporale che va da Gennaio 2004 a Marzo 2025, prendendo in considerazione tutti i paesi del mondo, Italia inclusa.

Tra le ricette liguri c’è, come detto, il pesto alla genovese, la cui origine risale a secoli fa, quando i marinai genovesi, impegnati in lunghe traversate in mare, avevano la necessità di avere un condimento che potesse conservarsi senza perdere sapore e qualità. Fu così che nacque il pesto, una salsa realizzata con ingredienti naturali e diventata famosa rapidamente, tanto che oggi è apprezzata e imitata in tutto il mondo.

Il termine più usato per ricercare i prodotti del Belpaese è “Italian recipe”, ovvero “ricetta italiana”, tradotto dall’inglese, lingua più diffusa al mondo e la più frequente ai fini dell’analisi condotta.

Ci sono poi le ricerche per i nostri prodotti più noti all’estero, ossia “pizza”, “pasta” e “spaghetti”: in questo caso si tratta di cibi diventati ‘internazionali’, tra i pochi a non aver subito una traduzione. Per questo motivo l’analisi ad essi correlata, a differenza di quanto accade per “Italian recipe”, si estende anche alle regioni di lingua non anglofona.

L’approfondimento di Affidabile.org ha riguardato quindi proprio questi termini. Per ognuno di essi abbiamo individuato i paesi con un maggior volume di ricerche e l’evoluzione dell’interesse sia nel tempo che tra le diverse aree geografiche del mondo.

Sono stati analizzati poi gli argomenti correlati e le query associate, ossia le ricette specifiche ricercate dagli utenti in relazione ai termini di cui sopra, sia per quanto riguarda la frequenza in termini assoluti che l’aumento nell’ultimo periodo, evidenziando eventuali recenti impennate.

“Italian recipe”: Malta, Stati Uniti e Australia i paesi più interessati alle nostre ricette.

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Chiavari, presentazione del libro “Partigiani. Una storia di uomini”

Chiavari, presentazione del libro Partigiani. Una storia di uomini
Chiavari, presentazione del libro Partigiani. Una storia di uomini

Chiavari, presentazione del libro “Partigiani. Una storia di uomini” di Sandro Antonini Domani giovedì 17 ore 18, alla Società Economica

Chiavari, presentazione del libro “Partigiani. Una storia di uomini”. L’opera, suddivisa in due volumi, sarà presentata giovedì 17 aprile, alle ore 18, presso la Sala Ghio Schiffini della Società Economica di Chiavari, a ingresso libero Quindici anni fa, per i tipi dell’editore genovese De Ferrari, lo storico e appassionato studioso Sandro Antonini uscì con il monumentale lavoro ‘Partigiani. Una storia di uomini’.

A tre lustri di distanza, quel libro, ancora un caposaldo della storiografia di casa nostra a proposito di Resistenza, diventa in due volumi, viene notevolmente ampliato ed entra nel catalogo dell’editore chiavarese Internòs. Goffredo ed Ester Feretto proseguono nell’opera di divulgazione degli studi di Antonini, che non si ferma proprio mai. Infatti, ‘Partigiani.

Una storia di uomini’ è una delle tante esperienze di opere riviste e ampliate (come ‘Omicidi in Appennino: menzogne e verità sul mostro di Bargagli. 1939-1989’ e come ‘La Banda Spiotta e la brigata nera genovese Silvio Parodi’), che Internòs, con grande impegno e altrettanta passione come quella dell’autore, propone al pubblico, perché certe pagine di storia vanno fissate per sempre e perché quanto più un lavoro è approfondito, preciso e puntuale, tanto più potrà servire da base per tutti i lavori successivi, oltre che come strumento di studio per le nuove generazioni.

‘Partigiani. Una storia di uomini’ sarà presentato giovedì 17 aprile, alle ore 18, presso la Sala Ghio Schiffini della Società Economica di Chiavari, a ingresso libero. Antonini sarà intervistato da Barbara Bernabò, in un evento organizzato da ‘Piazza Levante’. “Non ho vissuto – scrive l’autore nella sua introduzione – alcuno degli avvenimenti qui rappresentati e soltanto a decenni di distanza ho cominciato a conoscere episodi relativi alla guerra civile italiana.

E benché intorno all’argomento partigiani, cioè intorno a uno dei poli della guerra civile, le controversie non siano del tutto spente, ho cercato di procedere con necessario distacco e serena obiettività, attento a limitare il rischio che si annida all’interno di operazioni simili, non prive di slanci emotivi: ossia un coinvolgimento che avrebbe sicuramente influenze negative sull’analisi dei fatti e potrebbe contribuire a viziarla”.

Secondo Sandro Antonini, “la peculiarità del lavoro presentato risiede proprio nel vaglio minuzioso delle fonti che in stragrande maggioranza, anzi nella quasi totalità, provengono da ambienti partigiani. Ho voluto studiare la Resistenza dall’interno, analizzando i documenti prodotti dagli stessi personaggi che le hanno dato vita, per scoprire davvero come si sia svolta”.

Infatti, “la necessità di ritornare a occuparci di un periodo – quello che dall’8 settembre 1943 giunge alla data simbolo del 25 aprile 1945, coincidente con l’armistizio, l’occupazione tedesca e l’affermarsi della Repubblica sociale – che ha avuto e continua ad avere enorme risonanza, rimane sentita”.

Ecco anche il perché ritornare su un lavoro scritto quindici anni fa, allargando il focus, aggiungendo materiali, ampliando la documentazione, perché “oggi gli stimoli che continuamente offre il mondo sembrano voler giungere da tutt’altra parte e i valori fondanti discesi da quell’esperienza, tralasciandone la costruzione mitologica, sono spesso messi in discussione”. Antonini lo scrive chiaramente: “Il ‘non’ esercito partigiano si batte per la democrazia, tedeschi e fascisti per l’esatto contrario. Se dovessero affermarsi, continuerebbe un regime poliziesco di assoluta prevaricazione basato sulle disuguaglianze sociali e sulla discriminazione razziale.

Ecco perché ancora oggi è importante continuare a discutere sulla Resistenza, per capire che cosa si è prefissa di evitare”. L’autore di Sestri Levante lo fa con un ‘monumentum aere perennium’, come scrisse il poeta latino Orazio: un monumento più duraturo del bronzo, per quanto ‘Partigiani. Una storia di uomini’ sia prezioso, necessario, uno di quei libri che ci voleva, ci vuole sempre e ci vorrà per tantissime e tantissime generazioni.

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Ruba fiches al Bingo di piazza Dante: preso 37enne straniero

Bingo in piazza Dante a Genova (foto d'archivio)

Nella tarda serata di ieri gli agenti della Polizia di Stato sono intervenuti al Bingo di piazza dante a Genova e hanno denunciato un 37enne straniero per tentato furto aggravato in concorso e truffa.

I poliziotti delle Volanti sono intervenuti per la segnalazione di una persona molesta che aveva anche tentato di rubare all’interno della sala. 

Giunti sul posto, hanno identificato il 37enne di nazionalità polacca che, seduto a un tavolo del Bingo in palese stato di ubriachezza, aveva con sé alcune fiches che risultavano essere ad uso esclusivo dei dipendenti del locale.

Da un ulteriore controllo, gli agenti hanno constatato che l’ufficio in cui venivano conservate queste particolari fiches era stato rovistato e dall’interno mancavano giusto i gettoni in questione, 1 pos, 1 mazzo di chiavi e qualche badge.

Dalla visione delle immagini delle telecamere è stato quindi accertato che il fatto era stato compiuto dal 37enne, insieme a un altra persona, per ora rimasta ignota.

Subito dopo il cittadino polacco aveva anche cercato di cambiare in soldi le fiches appena rubate per acquistare bevande alcoliche al bar interno del Bingo.

Lo straniero è stato quindi preso e condotto in Questura per gli atti di rito. 

In corso le indagini per identificare l’altro autore del furto.