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Ore 18, in Italia 727 morti: incremento in calo (13.155). Positivi 2937: in aumento (110.574)

Capo Protezione civile Angelo Borrelli (foto d'archivio)

Alle 18 di oggi il capo della Protezione civile e commissario per l’emergenza Angelo Borrelli ha riferito che in Italia sono 13.155 i morti dopo avere contratto il coronavirus, con un aumento rispetto a ieri di 727. Martedì l’aumento era stato di 837.

Inoltre, risultano complessivamente 80.572 i malati di coronavirus, con un incremento rispetto a ieri di 2.937. Martedì l’incremento era stato di 2.107.

Il numero complessivo dei contagiati (comprese le vittime e i guariti) ha raggiunto quota 110.574.

Sono 16.847 i pazienti guariti, 1.118 in più di ieri.

Ore 18, in Italia altri 837 morti (12.428) e 2107 nuovi positivi. Incrementi in aumento

Dai dati della Protezione civile emerge che sono 25.765 i malati in Lombardia (641 in più rispetto a ieri), 11.489 in Emilia-Romagna (+536) 8.224 in Veneto (+374), 8.470 in Piemonte (+388), 3.456 nelle Marche (+104), 4.432 in Toscana (+206), 2.645 in Liguria (+137), 2.758 nel Lazio (+116), 1.976 in Campania (+105), 1.206 in Friuli Venezia Giulia (+46), 1.483 in Trentino (+94), 1.112 in provincia di Bolzano (-30), 1.756 in Puglia (+102), 1.544 in Sicilia (+52), 1.211 in Abruzzo (+20), 864 in Umbria (+13), 540 in Valle d’Aosta (-12), 675 in Sardegna (+18), 610 in Calabria (+4), 131 in Molise (+14), 225 in Basilicata (+9). Quanto alle vittime, se ne registrano 7.593 in Lombardia (+394), 1.732 in Emilia-Romagna (+88), 499 in Veneto (+22), 886 in Piemonte (+32), 477 nelle Marche (+25), 253 in Toscana (+9), 460 in Liguria (+32), 148 in Campania (+15), 169 nel Lazio (+7), 122 in Friuli Venezia Giulia (+9), 129 in Puglia (+19), 116 in provincia di Bolzano (+40), 88 in Sicilia (+7), 123 in Abruzzo (+8), 37 in Umbria (+0), 59 in Valle d’Aosta (+3), 173 in Trentino (+9), 38 in Calabria (+2), 34 in Sardegna (+3), 10 in Molise (+1), 9 in Basilicata (+2). I tamponi complessivi sono 541.423, dei quali oltre 292mila in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.