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Omicidio a Taggia, 71enne calabrese uccisa a colpi di accetta: fermato il fratello 62enne

Carabinieri (foto di repertorio)

Stamane un 62enne è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria dai carabinieri con l’accusa di avere ucciso a colpi di accetta la sorella di 71 anni, con la quale viveva in un’abitazione di via Borghi a Taggia, in provincia di Imperia.

La vittima si chiamava Palma Agostino, il fratello è Enzo Agostino e lavora come custode nel cimitero di Valle Armea.

Secondo i primi accertamenti, il presunto omicidio sarebbe scaturito al culmine di un violento litigio e potrebbe essere legato a contrasti nella convivenza. I vicini li avrebbero sentiti litigare alcune volte, anche negli ultimi giorni, ma “nulla che facesse presagire questa tragedia”.

Palma ed Enzo erano due di cinque fratelli di una famiglia calabrese, in parte emigrata nel Ponente ligure.

Il fermato è stato interrogato dagli inquierenti, ma al momento non ha fornito alcuna spiegazione sui fatti.

Intorno alle 9 di oggi la cognata ha telefonato a Palma con la quale doveva andare in campagna. Il telefono ha squillato a vuoto e dopo vari tentativi la donna con il marito, fratello di Palma, ha deciso di andare a trovarla a casa.

Quando la coppia ha suonato il campanello per entrare, sulla porta si è presentato Enzo, che alla coppia avrebbe riferito che la sorella era a letto.

L’hanno trovata morta, in una pozza di sangue.