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Medico contrario a vaccino e sospeso: medicina ha trave negli occhi

Il medico Roberto Santi (foto di repertorio fb)

Il medico (in pensione) di Sestri Levante Roberto Santi, specialista in gastroenterologia, igiene e medicina preventiva, è stato sospeso per 10 mesi dall’Ordine dei Medici a seguito dell’accusa di avere fornito presunti falsi certificati di esenzione da mascherine e vaccino.

Il medico sestrese da tempo contesta sia il vaccino anti Covid-19 che le mascherine e il Green pass.

La procura genovese avrebbe avviato un’indagine “esplorativa” per comprendere l’estensione del fenomeno dei presunti certificati falsi emessi per chi non vuole vaccinarsi, ma ha necessità del Green pass, diventato obbligatorio con il Governo Draghi.

Ecco il testo integrale del post pubblicato ieri sera su fb dal dottor Roberto Santi, che tra le altre cose aveva ricevuto la solidarietà da molti semplici cittadini e dai manifestanti No Green pass.

“Al Presidente dell’Ordine dei Medici di Genova ed ai Membri del Consiglio.

Accetto con rammarico e dispiacere le vostre decisioni. Forse un po’ troppo dure per un Collega a cui i tempi hanno già dato in gran parte ragione.

Avrei gradito due parole, solo due per carità, in merito alla email che, forse con toni un po’ duri, ma che ritengo ancora adesso adeguati, avevo inviato una settimana dopo i due Consigli Inquisitori del 21 settembre. E magari anche una risposta alle email che tanti Cittadini vi avevano inviato ponendo diverse questioni.

I Cittadini meritano risposte da un ‘Organo dello Stato’, visto che ai Cittadini di questo Stato va riconosciuta la Sovranità.

Credo anche che le parole di Richard Horton del Lancet e di Marcia Angel del BMJ meritassero una qualche riflessione.

Contestare la terapia che praticavo – grazie agli insegnamenti illuminanti del mio Maestro Professionale e Spirituale, Dott. Emanuele Ugo D’Abramo – e non vedere (o fingere di non vedere) la trave negli occhi della Medicina c.d. Convenzionale non fa onore alla classe medica.

Non ricorrerò alla FNOMCEO, dal momento che conosco bene, non condividendolo, il pensiero del nostro Presidente nazionale, ma continuerò, con i miei Colleghi e i tanti Pazienti che fin qui mi hanno sostenuto, a sollecitarvi sui temi non solo a me cari e a spronarvi a rendere la Medicina più aderente a tutti i principi deontologici, e non solo a quelli che accusate me di aver violato.

E risponderemo a Voi in merito a tutte le accuse a me mosse nei due provvedimenti cattivi e ridondanti.

Un cordiale saluto e l’augurio di buon lavoro. Quel vostro lavoro da cui dipende, indirettamente, la salute e la vita dei Cittadini”.