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L’Istituto Scuola Lavoro festeggia i suoi primi 200 anni

L’Istituto Scuola Lavoro festeggia i suoi primi 200 anni

Sabato in sala Ghio Schiffini il convegno sull’Istituto Scuola Lavoro, che festeggia i suoi primi 200 anni

Proseguono le iniziative in occasione dei 200 anni dell’Istituto Studio e Lavoro, fondato per volontà della Società Economica di Chiavari nel 1819. Dopo la presentazione del volume “Il convento dei cappuccini e la chiesa di Santa Croce a Chiavari. Arte e Storia”, presentato presso il BPM – Banco di Chiavari, questa volta l’istituzione benefica verrà raccontata, fra passato, presente e futuro, nell’ambito di un convegno, che si svolgerà sabato 21 dicembre, a partire dalle ore 10, nella sala Ghio Schiffini della Società Economica.

Di seguito il programma della giornata:

10:00 Saluti
10:05 Introduzione del Presidente dell’istituto Studio e Lavoro, Franco Cavagnaro
10:10 intervento di Cesare Dotti: Società Economica e le sue opere sociali
10:30 Valentina Borniotto, curatrice del libro “Il convento dei cappuccini e la chiesa di Santa Croce a Chiavari. Arte e Storia”, presenta il volume e il patrimonio artistico dell’istituto
11:10, testimonianza di una ex educanda
11:20 intervento di Gianluca Moreali: L’istituto di Studio e Lavoro oggi
11:40, intervento di Gianfranco Marcucci: Le comunità educative per i minori
12:00 Conclusioni e aperitivo

Così sottolinea il Presidente della Fondazione, Franco Cavagnaro:

“Duecento anni sono davvero un traguardo importante, che andava festeggiato insieme alla città, poiché l’Istituto Studio e Lavoro è una risorsa della città. Per questo abbiamo pensato a due iniziative in particolare, la realizzazione di un pregevole volume e un convegno pubblico, al fine di condividere con la cittadinanza la consapevolezza di cosa questo istituto abbia rappresentato nel passato e cosa rappresenti nel presente e lasciando anche una traccia tangibile del patrimonio artistico presente nell’istituto stesso. Questi primi duecento anni tuttavia non rappresentano certo un punto di arrivo ma piuttosto un nuovo punto di partenza, al fine di portare avanti, nonostante il momento storico economicamente non semplice, la missione che caratterizza sin dalla sua nascita questa istituzione ovvero sostenere i ragazzi con fragilità di diversa natura, cercando di sviluppare le loro potenzialità e offrendogli occasioni in chiave futura”.