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Legge Centinaio e concessioni al 2033, Gasparri: procura genovese non è competente

Genova
Stabilimento balneare (foto d'archivio)

“Ho chiesto un’ispezione perché la procura di Genova si occupa di cose che non le competono”.

Lo ha dichiarato ieri il senatore Maurizio Gasparri (Forza Italia) intervenendo a “Fuori Rotta”, la trasmissione di Telenord, a proposito della Legge Centinaio e dell’estensione al 2033 delle concessioni demaniali per le imprese balneari.

“La Procura – ha spiegato Gasparri – non c’entra niente. Io ho fatto un’interrogazione in Parlamento chiedendo che si faccia un’ispezione sull’attività della procura genovese che s’intromette in cose che non sono di sua competenza”.

La procura genovese nei mesi scorsi ha inviato una lettera agli enti locali mettendoli in guardia sulle proroghe indiscriminate e sulla prevalenza, nel diritto, delle normative europee.

Una posizione che tuttavia non ha trovato conferme nelle sentenze di vari Tar, che invece hanno riconosciuto la validità della legge 145/2018 ribadendo che è l’unica da applicare.

Balneari, Mai: Governo inadempiente distrugge nostre imprese. Applicare Legge Centinaio

In Liguria ci sono diverse situazioni legate alle concessioni demaniali che la direttiva “Bolkestein” della UE vuole che vadano messe a gara.

Lo scorso dicembre la UE ha messo in mora l’Italia per la mancata applicazione della Legge Centinaio. Infatti, in sostanza, mancano i decreti attuativi della norma che supera la direttiva Bolkestein.

I Comuni, nonostante le sentenze dei giudici del Tar, stanno andando in ordine sparso con rinnovi fino al 2022 o fino al 2033.