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Le mostre da visitare in Riviera da Albissola a Sanremo

Pisanello con gli artisti UCAI (Foto Daros)

SAVONA – Ad Albissola Marina (Centro esposizioni MUDA) e Savona (Museo della Ceramica di Savona) sta ottenendo un grande successo di pubblico e di critica la mostra “Lam e les magicines de la mer”.

Il titolo evocativo vuole richiamare l’esposizione ‘Magiciens de la Terre’ tenutasi al Centre Pompidou di Parigi nel 1989.

La mostra parigina aveva lo scopo di coinvolgere artisti provenienti dai cinque continenti, sfidando la presunta supremazia culturale occidentale, attraverso il confronto aperto a soggetti solitamente esclusi dal circuito istituzionale europeo e americano.

‘Lam et les Magiciens de la Mer’ prende spunto da questa riflessione e la trasla nel mondo dell’arte albissolese che nel dopoguerra ha vissuto una vera e propria età dell’oro. In quel magico periodo le Albisole erano un centro di ritrovo internazionale per artisti, critici, collezionisti e mercanti d’arte italiani ed europei.

u allora che molti pittori e scultori iniziano ad affrontare i temi del totemismo, della metamorfosi, della forza misteriosa e generatrice di miti e spiriti soprannaturali.

Il più famoso fra loro fu senza dubbio Wilfredo Lam, pittore, sculture e ceramista cubano, giunto ad Albissola Marina nel 1954 invitato da un altro grande nome dell’epoca, Asger Jorn e rimasto legato a questo territorio per tutto il resto della sua vita. Qui ha sperimentato, soprattutto con l’inossidabile Giovanni Poggi la sua cifra stilistica.

La mostra, che resterà aperta fino al 10 settembre, presenta oltre 30 opere dell’artista cubano, tutte realizzate ad Albisola, tra totemismo e nuovi primitivismi.

Si alternano alle opere di Lam quelle di molti altri protagonisti della fertile stagione albisolese: da Lucio Fontana a Enrico Baj, da Giuseppe Capogrossi a Roberto Crippa, da Asger Jorn a Maria Papa Rostkowska e Eva Sørensen.

Ad Ad Albissola alla Lavanderia (Associazione Culturale Angelo Ruga, in Via Stefano Grosso,49) fino al 3 settembre è visitabile la bella personale di Umberto Stagnaro, grafico ed illustratore.

Sono in mostra un centinaio di opere, legate all’ Arte Povera ed alle sue sperimentazioni concettuali e grafiche, partendo dal modulo. Utilizza i più svariati materiali, ma i suoi lavori non sono classificabili né nell’ambito dell’arte del riciclo, né ai tradizionali collages.

Il grande senso dell’equilibrio compositivo e la delicatezza dell’uso del colore ne fanno uno degli artisti contemporanei liguri più espressivi ed interessanti.

A Sanremo al Forte Santa Tecla è visitabile una mostra di arte contemporanea: “Vertigini della fuga” dell’artista francese Gerard Venturelli. L’artista per il Forte matuziano ha concepito, ispirato dall’antica funzione di carcere, un susseguirsi di opere ed installazioni che sembrano voler celebrare l’attimo emozionante in cui si assapora la libertà, un attimo prima della fuga, un attimo prima di assaporare nuovamente lo spazio aperto dopo una privazione.

“Vertigini della fuga” occupa gli spazi della piazza d’Armi e delle Sale Quartiere dei Soldati, è visitabile fino al 3 settembre ed è aperta nell’orario del Forte: da mercoledì a domenica dalle 17 e 30 alle 23.

A Cipressa a Villa Biener è in corso “Antitesi” la mostra dedicata a due fotografi: Alessio Santiago Plocarpo ed Angelo Fiore. A curare ed allestire l’evento Virginia Fiore con gli instancabili Judith Torok e Carlo Maglitto.

Il nuovo allestimento resterà visitabile fino alla fine di settembre con il seguente orario: dalle ore 16 alle 19 dal mercoledì alla domenica.

A Cosio d’ Arroscia sono visitabili installazioni e sale presso la Casa degli Artisti, organizzata nel circuito del MAP, Museo nomade di Arti Primarie. Inaugurati anche spazi destinati alle residenze per giovani talenti. Una delle sale è stata dedicata al grande scultore tedesco Reiner Kriester.

L’evento è curato da Tribale Globale e da Giuliano Arnaldi. Ad Albenga alla Gallery di Palazzo San Siro sta ottenendo un notevole successo di pubblico e di critica la interessante mostra dedicata a Salvador Dalì aperta tutti i giorni dalle ore 10 alle 18. Ad organizzare gli eventi è la infaticabile esperta d’arte e promoter Annamaria Vercellino.

A margine della mostra, curata dalla stessa Vercellino, infatti vengono per tutta l’estate proposti incontri, serate, gastronomia, presentazione di libri e sfilate
di moda.

Ad Alassio alla Galleria Artemy, via XX settembre 130, sono visibili alcune opere dell’artista Anais Tiozzo. Oltre alle sculture più recenti della Tiozzo è possibile ammirare anche i quadri di Emanuela Congedo, titolare della Galleri Artemy e scrittrice.

L’esposizione è aperta dalle ore 21 alle 23. La Tiozzo, allieva di Cipriano D’Agostini, ha perfezionato le sue doti nella tecnica dell’ affresco alla Scuola Castellini di Como.

Trasferitasi nel 2003 ad Albenga dove ha conosciuto lo scultore Flavio Furlani e da allora frequentando il laboratorio dell’artista si è appassionata alla scultura a cui si è dedicata con passione.

Dal 2013 ha operato nel suo atelier ad Albenga per poi collaborare con la Galleria Inarte ed attualmente con Artemy.

Ad Albenga nel Chiostro dell’ ex Scuola Ester Siccardi (Viale Martiri) è vistabile la mostra (quasi una retrospettiva) dedicata al Maestro del velluto Gino Pisanello.

Mancato nel 2022 dopo una lunga carriera artistica per molti anni è stato anche il direttore artistico dell’Associazione UUCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani) di Albenga che riunisce ancora oggi decine di artisti appartenenti alle province di Imperia, Savona e Cuneo, dove fu promoter instancabile, organizzatore e curatore di tanti eventi e mostre.

Ad Albenga al Museo Diocesano è visitabile la mostra temporanea “In Coena Domini” (fino al primo ottobre) che vede esposto, all’interno del rinnovato percorso museale, il “Cenacolo” di Villa Guardia, un gruppo scultoreo ligneo risalente ai primi del Cinquecento, tra le più suggestive creazioni dell’arte popolare del ponente ligure.

Il Museo di Albenga e la sezione distaccata di Pieve di Teco, all’Oratorio della Ripa, custodiscono collezioni d’eccellenza. Per avere maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.formaelucis.it.

A Caprauna merita una visita lo stupendo mosaico realizzato dall’ artista e camminatore Sergio Giusto insieme al professor Lorenzo Rossi, con l’aiuto di un team di numerosi collaboratori.

Con i suoi 28 metri di lunghezza e tre di altezza è uno dei più grandi d’Europa. Questi i nomi degli artisti e collaboratori che hanno lavorato per 14 mesi al progetto: Mario Calcagno, Alessandro Spampinato, Beppe Ruaro, Giovanni Ruaro, Simone Terravecchia, Gianni Gamba, France Parent Gamba, Paola Iacovino, Matilde Barroero, Luca Immordino, Rebecca Cardi, Sergio Rolando e Paolo Ferraris.
CLAUDIO ALMANZI