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Lavori autostrada, invasione Tir a Recco. Senarega: situazione inaccettabile

Franco Senarega, capogruppo regionale Lega (foto d'archivio)

“Invasione di Tir e auto sul territorio ligure per i lavori sulle autostrade. Nonostante varie mozioni, interrogazioni e ordini del giorno in consiglio regionale, oggi viviamo un’altra pesante situazione a Recco, Sori, Pieve Ligure e Bogliasco fino a Genova Nervi”.

Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale Franco Senarega (Lega).

“Sosteniamo l’iniziativa dell’amministrazione comunale di Recco e del sindaco Carlo Gandolfo – ha aggiunto Senarega – che hanno dato mandato al comando di Polizia Locale di effettuare un servizio aggiuntivo di vigilanza notturna per coprire l’intera fascia oraria della chiusura del tratto autostradale.

Tuttavia, occorre sottolineare che tale situazione è inaccettabile. Visto e considerato che la società concessionaria, in questo caso Autostrade per l’Italia, tra le altre cose non ha fornito supporto necessario al Comune di Recco e ha comunicato con scarsissimo preavviso, con una nota pervenuta solo lunedì 2 marzo 2020, la chiusura del tratto autostradale Genova Nervi – Recco in entrambe le direzioni dalle ore 22 di mercoledì 4 marzo alle ore 6 di giovedì 5 marzo.

Aspi non può farla da padrona e il nostro territorio non appartiene a quell’azienda che dovrebbe collaborare, anziché imporre certe situazioni, con i Comuni e i cittadini della Liguria già colpiti da fortissimi disagi per il tragico crollo del Ponte Morandi e gli infiniti cantieri sulle autostrade, dove le cosiddette chiusure straordinarie ora stanno diventando una regola.

Anche nel caso di Recco e del Golfo Paradiso, la società concessionaria ha ribaltato sulle cittadine della Riviera genovese tutti i problemi che comporta la chiusura contemporanea di entrambe le direttrici del traffico autostradale, senza provvedere in alcun modo a mitigarne le conseguenze.

Una fattibile soluzione è la pianificazione degli interventi, la chiusura non contestuale delle due direttrici di marcia sullo stesso tratto autostradale e la copertura dei costi del personale di Polizia Locale, che deve essere schierato dai Comuni per il controllo del flusso della viabilità sul territorio, da parte della società concessionaria delle autostrade”.