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L’alternativa alla gronda a Genova c’è

Si chiama “Genovina” progettata da un gruppo di esperti in trasportistica.

Si chiama “Genovina” progettata da un gruppo di esperti in trasportistica.

Del progetto,  inviato al Ministero per le Infrastrutture, si relazionerà Sabato 21 settembre 2019 alle 9:30 Auditorium ex Manifattura Tabacchi, via Bottino 6, Sestri  Ponente.

La “Genovina” è il nome che alcuni genovesi, esperti in trasportistica,nell´ambito del gruppo di lavoro sulla mobilità di Rinascimento Genova, hanno voluto dare alla nuova strada da loro progettata, una alternativa alla Gronda autostrade di Ponente e un loro personale omaggio alla città. Nel progetto, Genovina diventa un sistema di raccordo lungo la linea costiera, da Multedo fino alla Foce, in sostituzione della Gronda che, invece si sviluppa a nord della città, attraversando i monti con lunghe gallerie. Il progetto, già inviato al Ministero per le Infrastrutture, allora guidato dal ministro Toninelli, prevede diversi interventi, di tipo misto, autostradali e metropolitani, con soluzioni innovative, tra cui due tunnel, uno sotto il porto antico e uno tra Cornigliano e Multedo.

In base ai calcoli, che saranno illustrati nel corso della conferenza, Genovina sarà in grado di sottrarre al tratto autostradale A10, Pegli-Genova Ovest, il 40 per cento del traffico (contro il 20 per cento dichiarato nel progetto della Gronda). Con quest´opera si riduce la lunghezza di tratti in gallerie di circa il 75 per cento, rispetto al progetto di Gronda proposto da Autostrade per l’Italia, riducendo quindi la quantità di rocce amiantifere da trattare.

“Siamo ingegneri, esperti del territorio genovese, ed abbiamo utilizzati i saperi locali per progettare qualcosa che ai genovesi serva più di una nuova autostrada, inadatta a risolvere i veri problemi del traffico”, afferma l’ing. Mauro Solari, che insieme all’ing Alfredo Perazzo e all’ing. Stefano Camisasso, per la soluzione del traffico di attraversamento della città, hanno adottato un ragionamento progettuale diverso dal solito, agganciandolo a nuove soluzioni per la mobilità urbana e riuscendo, in questo modo, a ridurre della metà i costi dell´ intera opera.

“Siamo certi che il Ministero, che già aveva capito l’inutilità della Gronda autostradale, saprà cogliere l’occasione offerta da questo nostro suggerimento e rivedere il finanziamento”, si augura Camisasso, mentre Perazzo, il “deus ex machina” della simulazione trasportistica, afferma che “dai miei calcoli, la Gronda aumenterebbe il traffico in città. Questi risultati smentiscono le valutazioni, a mio avviso errate, fatte da Autostrade,e sottolineano i vantaggi del progetto della Genovina che mette insieme tutte le migliori soluzioni ai problemi, di mobilità e di qualità ambientale, dei genovesi”.

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube di Rinascimento Genova.