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Il Palio Remiero del Tigullio riparte da dove si era interrotto

Il Palio Remiero del Tigullio riparte da dove si era interrotto, il 16 luglio sarà nuovamente a Chiavari con una rievocazione storica
Il Palio Remiero del Tigullio riparte da dove si era interrotto, il 16 luglio sarà nuovamente a Chiavari con una rievocazione storica

Il Palio Remiero del Tigullio riparte da dove si era interrotto, il 16 luglio sarà nuovamente a Chiavari con una rievocazione storica

Come tante altre attività è rimasto in stand by, “congelato” per tre anni dalla lunga
parentesi pandemica, ma ora riparte esattamente da dove aveva lasciato, con passione
ed entusiasmo rinnovati e anche con qualche novità.
È il Palio Remiero del Tigullio, l’unica manifestazione davvero comprensoriale del
Levante Ligure, organizzata dall’associazione Amatori Palio Remiero del Tigullio e
dal Comune di Chiavari, con il patrocinio di Regione Liguria, in collaborazione con
le cosiddette altre “sette sorelle”, pronte a contendersi lo scettro, anzi il remo, del
vincitore: Sestri Levante, Lavagna, Zoagli, Rapallo, Santa Margherita Ligure,
San Michele di Pagana e Portofino.
Come sempre lo sport si fonderà con la storia, la tradizione e il folklore per una
giornata memorabile di rievocazione storica ma anche di agonismo e fatica, di
passione per il mare e per il canottaggio, tutti iscritti nel Dna della nostra regione.
Così la presidente dell’associazione Amatori Palio del Tigullio, Carolina Birindelli:
“Il mio pensiero va a Marco di Capua e a dove ci eravamo lasciati nel 2019 a quando
vinse la rievocazione proprio a Chiavari, sul gozzo di legno da lui tanto amato, va a
quella sera in cui ci eravamo promessi che avremmo lottato insieme pur di non far
morire questa manifestazione e proprio per questo, dopo gli anni di fermo per Covid,
ci è sembrato naturale bussare alla porta del Comune di Chiavari e ricominciare da
qui. Lo abbiamo fatto in corsa, con tutte le difficoltà che ci sono di tempi burocratici
per una manifestazione in grande, degna del Palio, ma per fortuna abbiamo trovato un
portone spalancato, che ci ha dato la spinta per unire le forze e ricominciare proprio
da qui. Per questo motivo non posso che ringraziare il Comune, l’Assessorato allo
Sport nella persona di Gianluca Ratto e soprattutto gli uffici preposti, la Vice Sindaco
dott.ssa Michela Canepa, Marina Chiavari, Calata Ovest, LNI Chiavari-Lavagna e chi
con noi lavora da anni perché questa manifestazione diventi sempre più importante e
grande, Barbara Possagnolo di Tigullio Wedding & Events”.
“Un evento capace di catalizzare l’attenzione di tutti gli appassionati del mondo del
canottaggio, fatto di impegno e perseveranza, di sudore e rispetto dell’avversario.
Valori cardine dell’esperienza sportiva in cui Marco ha sempre creduto e che oggi
vogliamo trasmettere ai ragazzi grazie alle borse di studio a lui dedicate. Un’eredità
intellettuale e sportiva che volgiamo coltivare negli anni – aggiunge il vicesindaco del
Comune di Chiavari, Michela Canepa – Il Comune di Chiavari ha voluto, anche
quest’anno, essere in prima linea e dare il proprio contributo per organizzare questa
manifestazione così fortemente radicata nel tessuto culturale del comprensorio”.
Si ripartirà dunque là, dove la festa era stata interrotta e quindi l’appuntamento 2023
si svolgerà a Chiavari, domenica 16 luglio, con il tradizionale format ma anche con
qualche novità:
La prima novità riguarda il “Premio Di Capua”, dedicato a Marco Di Capua,
compianto sindaco di Chiavari ma soprattutto grande appassionato di questo sport,
che proprio nell’edizione 2019 faceva parte dell’equipaggio vittorioso. Nella mattina
di domenica 16 luglio, alle 10.30, nella Sala Consiliare del Comune, si svolgerà una
cerimonia di assegnazione delle borse sportive istituite in ricordo di Marco Di Capua
e per volontà della sua famiglia. Così spiega Carolina Birindelli, presidente
dell’associazione Amatori Palio Remiero del Tigullio: “Tutto nasce perché quando
è mancato Marco la sua famiglia ha chiesto che invece dei fiori venissero fatte
donazioni alla nostra associazione e al Comitato Malati del Tigullio. Così, su
suggerimento dell’allora assessore ai servizi sociali, Fiammetta Maggio e con
l’accordo della vedova Michela Di Capua, si decise di destinare la cifra ad alcuni
studenti delle scuole superiori di Chiavari, meritevoli per rendimento scolastico e che
non praticassero alcuno sport. Marco di Capua amava il mare, lo sport e il
canottaggio in particolare e per questo motivo credeva molto nel Palio Remiero, è
stato quindi naturale indirizzare questo denaro, nel solco della sua passione, alla
promozione del nostro sport”.

La seconda novità riguarda la parte spettacolo della manifestazione, che si svolgerà,
come da tradizione la sera, negli spazi del Porto Turistico Luigi Gatti. Il Palio
quest’anno punta decisamente sul divertimento e propone una serata di comicità tutta
ligure, con tre comici della scuola genovese: Giulia Musso, regina dei social,
divenuta in brevissimo tempo virale con le sue parodie dell’accoglienza ligure,
firmate “Panificio Rossetti”; Dani Raco ed Enzo Paci, volti noti anche al pubblico
televisivo per le loro partecipazioni a programmi di comicità e cabaret.
La terza novità è la “Festa Marinara”, che si svolgerà sabato 15 luglio, in via Dei
Velieri, a partire dalle 21.30. Una sorta di prequel “aspettando il Palio”, con
intrattenimento musicale di Marco Delta e Dj Falcetta, direttamente dal gruppo
HYPNOISIA, che proporranno un viaggio musicale a ritroso nel tempo, partendo
dall’attualità sino ai grandi successi degli anni 70-80-90, per una serata disco sotto le
stelle, alla quale è consigliato partecipare con abito… a tema marinaro!

“Sport e divertimento per mantenere viva la tradizione del Palio e per creare eventi
collaterali per residenti e turisti giunti in vacanza in città. Un’occasione per
promuovere il nostro territorio – aggiungono Gianluca Ratto, assessore alla
promozione di Chiavari e Ilaria Solari, consigliera incaricata agli eventi – La
festa a tema marinaro, nella parte pedonalizzata del lungomare, è pensata anche per
rispondere alle richieste di un pubblico più giovane, come avvenuto per Chiavari
Vintage”.

Una manifestazione imponente, che può contare sulla collaborazione e il sostegno, di
numerose realtà e sponsor, ai quali vanno doverosi ringraziamenti:
Marina Chiavari, Lega Navale Chiavari Lavagna, Marina di Chiavari Calata Ovest.
Museo Marinaro Andreatta.
Ma veniamo al programma della giornata:
– Ore 10.30 Sala del Consiglio Comunale del Comune di Chiavari, assegnazione
delle borse di studio dedicate a Marco Di Capua
– Ore 16, raduno degli equipaggi in piazza Nostra Signora dell’Orto e partenza
del corteo storico, con Gruppo Sbandieratori di Lavagna, che seguirà il
percorso: Viale Arata, Corso Millo, piazza Milano, per scendere poi
sull’arenile dove saranno piazzati i castelletti e la postazione dello speaker, che
come tradizione vuole sarà Gianrico Semorile, quest’anno affiancato da una
“collega” molto speciale, Giulia Musso, per una cronaca certamente esilarante.
– Ore 18.30 inizio gara finale gozzi storici in legno 22 palmi
– Ore 19 premiazioni
– Dalle 21.30, nel porto turistico “Luigi Gatti”, spettacolo di comicità in salsa
ligure “Lui è peggio di me” con Daniele Raco ed Enzo Paci
– Dalle 16, sul Lungomare Giussani sarà allestito il “Villaggio del Palio” con le
postazioni a cura dei vari Comuni, dedicate alle eccellenze del territorio, con
specialità gastronomiche e materiale informativo.

Le leggende relative al “nostro” Palio sono altrettanto varie: dalle remate “gioiose”
dei marinari che sbarcavano dagli antichi velieri dopo mesi di navigazione e si
affrettavano alla spiaggia per riabbracciare spose, parenti ed amici; a quelle “epiche”
per recarsi a dare battaglia (o per sfuggire in fretta) alle orde saracene del feroce
pirata DRAGUT; fino a quelle, meno poetiche, ma forse più realistiche e verosimili,
delle veloci corse dei pescatori di acciughe, per giungere a terra prima degli altri a
vendere ad un prezzo più vantaggioso il pescato, magari usando lo stratagemma di
annunciare che gli altri colleghi non avevano preso niente…

Rientra in pieno nella tradizione il palio “con la scimmia”, che era un ragazzino o
comunque una persona molto agile e leggera, che alla fine della gara vera e propria,
si buttava in acqua, raggiungeva la spiaggia, dove doveva arrampicarsi su un palo o
ad una fune appesa, per conquistare la vittoria e il “palio”.

Memorabili racconti
ricordano di scimmie in crisi che, pur sbarcando per prime, si facevano poi superare
nella scalata, compromettendo vantaggi apparentemente incolmabili, ottenuti in mare
dal resto dell’equipaggio e quindi la vittoria finale. Intorno agli anni ’60 la figura
della scimmia scompare ed è allora che si inizia a pensare aduna versione del palio
che possa unire tradizione folklorica e attrazione turistica, senza mai cancellare quel
sano e spettacolare campanilismo, che da sempre lo aveva contraddistinto.

Nel 1972 venne indetto un concorso per una nuova imbarcazione da regata (uguale
per tutte le località in gara), che rispondesse a determinate caratteristiche tipiche del
“Gozzo Ligure”, barca questa, nata per la pesca e in grado di tenere il mare anche in
circostanze sfavorevoli.

La misura base doveva essere di metri 5,50 alla linea di
galleggiamento. Il concorso fu vinto da Giuseppe Olivari detto “Peppin U Muscun”
(Peppino il Moscone) noto maestro d’ascia. La costruzione di questi particolari gozzi
avvenne l’anno seguente ad opera dell’altrettanto famoso Agostino Moltedo, detto
“Gustin”.

Verso la fine di settembre del 1973, in occasione della Festività patronale a San
Michele di Pagana le imbarcazioni vennero pesate, controllate e assegnate alle otto
località che, nell’occasione, le utilizzarono nella loro “prima” avventura remiera, con
vittoria dell’armo locale.

Nel 1974 la svolta decisiva: nasceva la prima edizione del Palio Marinaro del
Tigullio, campionato remiero su gozzi, fra le rappresentative di: Portofino Mare,
Santa Margherita Ligure, San Michele di Pagana, Rapallo, Zoagli, Chiavari, Lavagna
e Sestri Levante, per l’assegnazione del “Trofeo del Tigullio”. In quell’anno si
svolsero otto regate (una per località), che tennero occupati organizzatori ed
equipaggi, da luglio a settembre. Dal 1975 la manifestazione venne ridimensionata in
quattro prove alternando di anno in anno le località.

L’Associazione Amatori Palio del Tigullio ancor oggi si incarica dell’organizzazione
del Palio con la collaborazione delle otto Società partecipanti.