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Il Forum Internazionale del Turismo Italiano a Genova 2024

Il Forum Internazionale del Turismo Italiano a Genova 2024
Il Forum Internazionale del Turismo Italiano a Genova 2024

Alcuni interventi del Forum che si è svolto nella Sala del Colonnato di Palazzo della Meridiana

Ieri, mercoledì 17 gennaio 2024, Genova è stata la sede della prima tappa del Forum Internazionale del Turismo Italiano, ospitato nella suggestiva Sala del Colonnato di Palazzo della Meridiana.

L’evento, organizzato dal Sole 24 Ore, è stato un’occasione cruciale per esaminare da vicino il settore turistico, considerato uno dei motori strategici dell’economia nazionale.

In un contesto in cui il turismo continua a confermarsi un pilastro fondamentale per l’Italia, con un ruolo di spicco nell’ambito dell’economia, emergono dati significativi che attestano la crescente rilevanza di questo settore.

Il Forum sul Turismo 2024 a Genova: Garrone, Silvestri, Tamburini e Cecchi

Secondo la Banca d’Italia, la quota italiana sul valore globale del turismo internazionale è passata dal 3,9% nel 2021 al 4,5% nel 2022.

Questo impatto positivo si riflette anche nei numeri delle presenze turistiche, con un notevole afflusso di 13 milioni di visitatori a Roma tra maggio e luglio 2023, sottolineando il richiamo straordinario del nostro ricco patrimonio culturale.

L’evento ha visto la partecipazione di stakeholder, esperti del settore e decision maker, impegnati in un confronto di ampio respiro sul tema.

Gli interventi hanno approfondito aspetti cruciali del panorama turistico italiano, esaminando tendenze, sfide e opportunità che il settore offre in termini di crescita economica e sviluppo sostenibile. Un focus particolare è stato dedicato alle strategie per potenziare la visibilità internazionale dell’Italia come destinazione turistica di prima scelta.

L’assessore Sartori intervistato da Raul De Forcade

Il Forum ha rappresentato un’importante piattaforma di discussione e condivisione di idee per plasmare il futuro del turismo italiano, mantenendo il paese al centro dell’attenzione globale come meta ambita e apprezzata.

Alla tappa di Genova, organizzata in collaborazione con la Regione Liguria, tra gli altri, sono intervenuti il ministro del Turismo Daniela Santanché, Edoardo Garrone, Presidente Gruppo 24 Ore, Giovanni Toti, Presidente Regione Liguria, Marco Bucci, Sindaco di Genova, Flavio Briatore, imprenditore, Marina Lalli, Presidente Federturismo Confindustria, Mario Zanetti, Amministratore Delegato Costa Crociere, Maurizio Rossini, Direttore Generale Trentino Marketing, Luca Andreoli, Amministratore Delegato e Direttore generale di Difesa Servizi, Marina Stella, Direttore Generale Confindustria Nautica, Alessandra Priante, Direttore Europa UNWTO, Iginio Massari, pasticciere.

Il Ministro Santanchè

Ministro Santanchè: Per il 2024 puntiamo su destagionalizzare, eventi e formazione del personale

«Il bilancio del turismo è estremamente positivo nel 2023, non sta andando bene ma benissimo. I numeri non dicono molto, ma c’è una grande voglia di Italia. Nel 2023 ci sono state 445 milioni di presenze. E’ stato mediamente speso l’8% in più e c’e’ stato un allungamento del soggiorno medio ‘di 1 giorno in più rispetto all’anno scorso». Lo ha sottolinea il ministro del Turismo, Daniela Santanchè che ha aggiunto: «Per il 2024 abbiamo tre cose su cui lavorare: destagionalizzare, poi incrementare gli eventi sportivi e le fiere per le ricadute che hanno sul territorio e la terza è la formazione del personale di servizio».

Riguardo la formazione

Riguardo la formazione il Ministro Santanchè ha spiegato al Forum: «Eravamo avanti con le scuole alberghiere, ora siamo indietro. Gli Istituti tecnici erano fondamentali, ma negli anni la politica di sinistra ha cambiato tutto, si è pensato che solo il liceo era importante. Ora noi faremo il liceo Made in italy e potenziamo gli istituti tecnici. La mia grande ambizione è tra 4 anni lanciare la scuola di eccellenza nel turismo con 21 milioni già a disposizione e lavorare sulla formazione del personale che ora manca. Dobbiamo dare uno status a questi lavori che per molto tempo sono stati considerati di serie B».

Destagionalizzazione

«Una volta in agosto era tutto chiuso, oggi non è più così, è cambiato il mondo, c’è una trasformazione del mondo del lavoro, abbiamo bisogno di destagionalizzare, non di avere ticket per entrare nelle città d’arte. Finora abbiamo subìto il turismo, ora dobbiamo incentivare gli eventi sportivi come Milano-Cortina che non è solo Milano-Cortina, ma deve essere il sistema Italia. Che non deve essere soltanto quello del turismo a 5 stelle, ma di tutta la filiera».

La Santanchè sul Fisco: Speriamo di riuscire a detassare lavoro anche dopo 30 giugno

«Il cuneo fiscale con la detassazione del lavoro notturno e degli straordinari, una misura che scade il 30 giugno. Faremo di tutto per prorogarla, ma al momento abbiamo risorse fino a giugno. Io sono molto confidente che riusciremo a farlo, ma siamo in un momento difficile dove nel mondo c’è la guerra e il blocco del canale di Suez».

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti

Toti: continuare a promuovere Italia su mercati internazionali

«Chiediamo di continuare a promuovere il nostro Paese che ha tantissime potenzialità e vocazioni, dalle città d’arte all’agroalimentare, dalle spiagge alle montagne: abbiamo bisogno di essere presenti sui mercati internazionali, dove i nuovi player mondiali sono sempre più presenti e competitivi.» Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti all’apertura del Forum.

Toti ha poi aggiunto: «Ora ci sono nuovi player internazionali come Turchia e Arabia Saudita, che fino a pochi anni fa erano quasi inesistenti… Ci hanno preso in giro per il ‘pestellone’ a Londra per pubblicizzare il pesto ligure, ma a Londra si è parlato solo di quello e quindi della Liguria. Occorre costruire il prodotto turistico. Noi come Regione abbiamo dato il via al Patto di lavoro sul turismo: diamo contributi a chi investe sul personale, contributo che è collegato alla formazione per i lavoratori».

Turismo, Toti: Lusso miglior modo per ridistribuire ricchezza

«Tutti ce l’hanno con il lusso. Io penso che il lusso, in particolare, ma ogni offerta turistica sia in qualche modo marxista. E’ il miglior modo per redistribuire la ricchezza nel modo più efficiente che abbiamo.

Quando si vende uno yacht, si prendono dei soldi che starebbero in un fondo di investimento e vanno su un prodotto italiano, che quel signore come Paperon dei Paperoni ci poteva fare il bagno dentro ai dobloni, e invece compra una cosa costruita da operai, saldatori, geometri, falegnami, designer italiani e quindi redistribuisce ricchezza verso il mondo del lavoro. Chi va in un albergo di lusso e compra un dolce di Massari, ne può sempre fare a meno, ma redistribuisce ricchezza verso chi lavora per lui. Noi questo dobbiamo vedere. Vivere il mondo come se gli alberghi di lusso, le barche di lusso, i ristoranti stellati siano un giocattolo per ricchi non è così perché sono un gigantesco volano di redistribuzione di ricchezza. Oppure vogliamo che la gente si tenga tutti i soldi in banca?».

Il Sindaco di Genova Marco Bucci

Il Sindaco Bucci al Forum si è detto convinto che l’Italia sarebbe numero uno al mondo con una strategia nazionale collegata a quella locale

«Se l’Italia fosse veramente capace di avere una strategia nazionale collegata a quella locale potremmo essere i numeri uno al mondo per quanto riguarda il turismo che porterebbe ricchezza sul territorio». A dirlo al Forum il Sindaco di Genova Marco Bucci.

Poi ha aggiunto: «Noi siamo sempre stati famosi come una città e una regione per essere chiusi e inospitali, invece oggi siamo nel mezzo di una rivoluzione, siamo riusciti a far sì che invece Genova e la Liguria siano molto ospitali, abbiamo avuto un successo notevole negli ultimi anni per quanto riguarda il turismo. Lo abbiamo messo tra gli obiettivi strategici fin dal 2017».

«Genova – ha poi concluso Bucci – non è una città solo turistica, ma vede il turismo come uno dei pilastri della nostra economia. Genova è una città di porto e di logistica, quindi il turismo va pensato come settore strategico dove le città investono per avere ricaduta economica sul territorio e nuovi posti di lavoro. Il turismo congressuale sta andando molto bene, ma il turismo deve essere un’esperienza naturalistica e culturale, senza dimenticare le crociere che sono un elemento strategico per la città. La crociera si ferma infatti dove le città hanno proposte operative e turistiche».

Marina Stella direttore generale di Confindustria Nautica: Un fatturato settore 7,3 mld e 6 anni crescita a due cifre

«Il settore della nautica – ha spiegato ha detto Marina Stella – ha avuto 6 anni di crescita in doppia cifra con grande vitalità delle aziende del settore. La crescita ha portato il settore a 7,3 miliardi di fatturato e ha mantenuto la capacità di aggredire i mercati internazionali e diversificare per superare difficoltà macroeconomiche, pur avendo sempre il mercato Usa come primario. Noi siamo leader del settore superyacht, 1 su 2 è italiano. Inoltre il settore nautico ha grande capacità di essere ricettore turistico. In particolare la Liguria è il distretto italiano più importante come cantieristica.

Come associazione di categoria abbiamo un comparto a due velocità: quelli dei super yacht, con ordini triennali fino al 2027 e poi c’è la nautica che noi chiamiamo ‘sociale’ più limitata e più in sofferenza, dato che il mercato domestico soffre. C’è da dire che i provvedimenti legislativi come il Fondo rottamazione motori marini e la riqualificazione dei porti vanno va in direzione del sostegno del settore». L.B.