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Il dissalatore di Andora dà i primi confortanti risultati

Il dissalatore supera il controllo della Commissione Permanente Acqua presieduta da Daniele Martino

Il Dissalatore di Andora da i primi confortanti risultati
Un momento della Commissione

SAVONA – Il nuovo impianto per dissalare l’acqua funziona e per Andora e la sua Piana sembra scongiurata la situazione di emergenza che era stata vissuta da residenti e turisti lo scorso anno.

Dopo 10 giorni di funzionamento il dissalatore ha dato risultati positivi al controllo effettuato ieri dalla Commissione comunale andorese Permanente dell’ Acqua: “ Il nuovo impianto è funzionante e siamo convinti che darà un aiuto importante alla risoluzione del problema dell’acqua- ha spiegato Flavio Marchiano, capogruppo di minoranza e membro della Commissione- Quaddo le finalità dei procedimenti sono volte a risolvere le problematiche il nostro gruppo sostiene l’amministrazione”.

La “Commissione permanente acqua”, che è guidata dal Presidente del Consiglio Daniele Martino, si è riunita presso l’impianto di desalinizzazione con la presenza del sindaco Mauro Demichelis, del Vice Sindaco Paolo Rossi, del capogruppo di Minoranza Flavio Marchiano e della consigliera di opposizione Rosella Porcella.

Per presentare il dissalatore il sindaco Mauro De Micheklis aveva convocato nei giorni scorsi due differenti conferenze stampa: una con i giornalisti, una con tutte le categorie produttive del comprensorio andorese. Il sindaco aveva spiegato che la città non meritava di vivere altri mesi di incubo vissuti lo scorso anno. Così Andora ha voluto dotarsi, per rispondere in maniera adeguata alle richieste pressanti dei cittadini, preoccupati per l’avvicinarsi della stagione estiva di un impianto, unico nel suo genere in Liguria.

“Andora non poteva più aspettare- aveva spiegato il sindaco- Per questo abbiamo deciso di impegnarci in questa impresa che alla comunità andorese costerà 7 mila euro al giorno. Ma non potevamo permetterci di vivere un’altra emergenza come quella dello scorso anno”. E senza usare mezze parole De Michelis aveva anche indicato il responsabile della situazione: “Rivieracqua ci aveva promesso che quest’anno ci avrebbe aiutato, invece il 18 aprile ci ha inviato una lettera nella quale ha ammesso il ritardo nei lavori e che si poteva risolvere il problema con la distribuzione di bottiglie di acqua alla popolazione e con le autobotti. Inoltre abbiamo scoperto che delle condutture che abbiamo pagato noi sono state utilizzate per interventi che riguardavano tratti di acquedotto in provincia di Imperia. E siamo rimasti sbalorditi. Ci tengo anche a precisare – aveva detto De Michelis- che non siamo noi responsabili della scarsa manutenzione delle condotte idriche. Per fortuna noi ci eravamo premuniti scegliendo di attivare la strada del dissalatore che dovrebbe garantirci 2- 3 mila litri di acqua al giorno”. Il dissalatore, di cui si è dotato il comune di Andora, per evitare che in estate si ripeta il grave problema dell’acqua salata dai rubinetti, è formato da due macchine il cui costo è di circa 2 milioni di euro.

“Andora d’estate- spiega il sindaco- quando siamo al culmine della stagione conta 70 mila presone. Pur non essendo i responsabili della gestione dell’acqua, responsabilità che è governata dagli ambiti e che per Andora ribadisco faccia riferimento a Rivieracqua, ci siamo sentiti in dovere di attivarci con celerità ed in questo modo contiamo, di avere a disposizione quei 12 – 15 mila metri cubi necessari per rispondere alle esigenze di Ferragosto. A tal proposito ho emesso una ordinanza apposita e mi sono caricato di gravi responsabilità che non avrebbe dovuto avere il Comune, ma non potevo tollerare che questa estate non sarebbe cambiato nulla rispetto allo scorso anno”.

In pratica il comune di Andora si è sostituito a Rivieracqua che aveva dichiarato di non avere fondi necessari da anticipare, in attesa che arrivassero quelli richiesti alla Protezione Civile Nazionale dalla Regione Liguria. Ora l’impianto pare dare buoni risultati: “ Per ora non abbiamo ancora dati sufficienti- conclude Paolo Rossi, vice sindaco di Andora- per fare un vero bilancio, ma la qualità dell’acqua è già migliorata e speriamo davvero di avere trovato una soluzione che su questo tema così rilevante accontenti maggioranza ed opposizione”.
CLAUDIO ALMANZI