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Giampaolo furibondo: “Arbitraggio da censurare, la Sampdoria merita rispetto!”

Giampaolo furibondo:
Giampaolo, mister della Samp

Genova, spogliatoi di Marassi / A fine gara mister Giampaolo ha un diavolo per capello, e non fa nulla per nasconderlo. E pronuncia parole pesanti come macigni, dopo l’espulsione rimediata nella ripresa per proteste.

“Sono incazzato – esordisce – si avete capito bene… incazzato.  Anche perchè dopo l’espulsione di Leao l’arbitro ha gestito la partita a senso unico per il Milan, come se dovesse rimettere a posto le cose. Ha avuto per l’intera gara un atteggiamento di sfida nei nostri confronti, ed è chiaro che gli animi si sono surriscaldati. Certo, la mia espulsione è giusta per proteste, proteste giustificate da come è stata gestita la direzione arbitrale. Parlando chiaro, ci sono state tre partite distinte: la nostra, quella del Milan e quella dell’arbitro. Sta anche a voi giornalisti giudicarle…”

A chi gli chiede del Milan, Giampaolo è molto chiaro: “I rossoneri mettono in difficoltà tutti ed al suo cospetto la mia Sampdoria ha fatto una gara buonissima. Riconosciamo i meriti del Milan, ma per noi si tratta di una partita persa maldestramente. Quando i nostri avversari sono rimasti in dieci uomini, avevamo il pieno controllo della gara. Poi una palla che spiove in area ed è subito calcio di rigore contro. Ed il Milan è capace a gestire questi momenti. E il direttore di gara questa sera gli ha dato una mano… Insomma, la Samp ha fatto il massimo, contro una squadra esperta, che sa gestire le situazioni senza perdere la testa”.

In chiusura: “Non ci piace e non vogliamo passare per vittime. Io giudico la direzione del signor Fabbri dall’espulsione in poi. Sia chiaro che io ho sempre rispettato e rispetto la classe arbitrale. La società fa la società io l’allenatore”.

Come dire, io mi sono sfogato, ma anche la Società deve farsi sentire!

FRANCO RICCIARDI