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Genoa-Saint Lo Manche 5-1, buona la prima sgambata francese

Genoa (foto d'archivio)

Quarta uscita stagionale per il Grifone contro il Fc Saint Lo Manche, squadra francese che milita nella N3, equivalente al campionato di Eccellenza. La partita è iniziata. Il Genoa indossa la prima maglia, gli avversari sono in tenuta bianca. Subito in pressione Biraschi e compagni, la prima conclusione pericolosa è di Koutele con un rosoterra bloccato da Jandrei in due tempi. La risposta viaggia con un assist di Pandev per Pinamonti, il diagonale secco col mancino fa la barba al palo. La squadra guadagna metri, colleziona angoli, spinge sull’acceleratore contro un team di marcantoni che sanno il fatto loro. Ancora Pinamonti prova buttare giù il muro, contrato da un difensore che salva in extremis. E’ l’esordio di Zapata in difesa e la sua solidità si fa sentire contro i francesi che ribaltano il fronte in velocità. In avanti Sanabria e Pinamonti scambiano bene e arrivano diverse volte al tiro. Il Saint Lo Manche trova il modo, facendo scattare anche il fuorigioco, di disinnescare i pericoli. Il match si sblocca al 29′. Il Grifo va sotto dopo il tap-in di Vauvy davanti alla porta, in seguito a un invito dalla destra. Il pari sembra servito sul piatto, quando Barreca scodella per l’inserimento di Hiljemark. Gallien è ben posizionato e intercetta. Nulla può fare invece davanti a uno splendido gioco di gambe di Sanabria che mette a terra il controllore e insacca. E’ partita vera a dispetto delle previsioni. Gonfia le vele il centrocampo per verticalizzare, il vento non aiuta però la precisione delle giocate. Si va al riposo sul risultato di 1-1. Pesa sulle gambe il duro lavoro svolto in mattinata davanti a un undici coriaceo e brioso.

L’incontro è ripreso con i tecnici che hanno fatto ricorso al turn-over. Nuovo di zecca l’undici di Andreazzoli. La manovra dei nostri è subito tambureggiante sulla trequarti e ora il vento spira a favore. Bastano cinque minuti per mollare gli ormeggi e infilare il vantaggio. Jagiello filtra in corridoio per Romulo, il brasiliano scarta il portiere e la butta dentro. Criscito lancia, Kouamè scatta, Gumus sfiora il tris. Sembra un’altra sfida rispetto alla prima parte. Il Genoa si cerca e trova a occhi chiusi. Ancora Romulo colpisce la traversa con uno spiovente, poi Romero non trova il guizzo. Escono dal guscio i francesi e per un soffio non inquadrano il pari. Si catapultano in attacco i ragazzi con tocchi rapidi, cambi di fronte e incursioni che fanno male. I componenti lo staff intanto monitorano i dati in presa diretta: velocità, intensità, spazi e via calciando. “Mettetevi a posto” interviene il mister se i meccanismi non funzionano come da programma. A bordo campo volano contenitori di plastica sotto l’intensificazione delle raffiche. I gol diventano tre con un capolavoro di Gumus. Da posizione laterale l’ex Galatasaray, che poi conquista un rigore trasformato da Criscito (palla da una parte, portiere dall’altra), di sinistro arcua una traiettoria meravigliosa nel ‘sette’. E arriva pure il quinto gol. Jagiello scucchiaia per Kouamè un pallonetto delizioso. L’ivoriano elabora un tocco di prestigio calando il pokerissimo, e andando vicino alla doppietta, di lì a poco, scaricando stavolta sul portiere. Il finale è il festival delle occasioni, senza altri acuti che cambino il risultato.
GENOA-SAINT LO MANCHE 5-1

Genoa pt: Jandrei, Zapata, Barreca, Lerager, Sanabria, Biraschi (c), Ghiglione, Pandev, Zukanovic, Hiljemark, Pinamonti.

Genoa st: Radu, Criscito (c), Romulo, Gumus, Kouamè, El Yamiq, Jagiello, Romero, Radovanovic, Cassata, Jaroszynski. All. Andreazzoli.

Arbitro: Martin. Assistenti: Perree, Bernard.

Reti: pt 29′ Vauvy, 35′ Sanabria; st 5′ Romulo, 27′ Gumus, 30′ Criscito (rig.), 35′ Kouamè.