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Entella-Frosinone 0-1, si avvicina lo spettro serie C

Volpe

Rimangono 90 minuti tra l’ Entella e la speranza di mantenere vivo questo sogno chiamato serie B.

Non è bastata una partita gagliarda giocata alla pari contro un avversario che con ogni probabilità salirà nuovamente in serie A, non è bastato rivedere un Comunale carico di entusiasmo, di quello senza se e senza ma, tutto dedicato a questi colori troppe volte bistrattati nelle critiche e nei de profundis che in questa stagione si sono ripetuti spesso.

Non serve un miracolo serve semplicemente vincere una partita contro una squadra che è sicuramente alla nostra portata se è vero che attualmente è davanti a noi di 3 punti, proprio quelli che vincendo farebbero retrocedere i piemontesi in virtu’ degli scontri diretti e permetterebbe ai chiavaresi di coinvolgere un altra squadra negli conseguenti play out. Ovviamente ad oggi è semplicemente una teoria ma tanto basta per mobilitare i tifosi che hanno ritrovato improvviso entusiasmo e accompagnato la partita di oggi con un calore che ha ricevuto il riconoscente ringraziamento del presidente Gozzi.Questa è la base su cui fondare questi 90 minuti da giocare tutti d’ un fiato consapevoli dell’ importanza che rivestono per Chiavari e per tutta l’ Entella.

Al di la di cosa accadrà venerdi sera al Piola resta anche oggi l’ amarezza di aver sfiorato l’ impresa, di averci creduto per tutta la partita. Addirittura nel momento in cui Paroni ha respinto il rigore di Dionisi facendo esplodere il Comunale come ad un gol segnato, in piu di uno si è insinuata la speranza che il vento per una volta potesse essere diverso, ma anche questa speranza è franata quando poco dopo lo stesso Dionisi ha approfittato di un mezzo regalo e davanti a Paroni si è vendicato.Tanta la buona volontà messa in campo dai biancocelesti, tante le occasioni che potevano essere concretizzate meglio, ma anche oggi tutti i limiti nel tribolato reparto offensivo si sono palesati inesorabilmente.

Da domani quindi tutti concentrati su questi che tutti speriamo non siano gli ultimi 90 minuti della stagione con il consapevole pericolo che in caso contrario si tornerebbe in Serie C e non in Eccellenza come pare di percepire nelle critiche eccessive che continuano a piovere addosso all’ Entella. Quattro anni di Serie B hanno fatto diventare normale e quasi scontato qualcosa di straordinario per realtà come la nostra, e improvvisamente tutti gli artefici di queste straordinarie imprese, perché per 4 anni di questo si è trattato, sono diventati cavalli bolsi o incompetenti o chissa che altro. Se sarà retrocessione andrà accettata come una qualsiasi sconfitta consapevoli che ci sarà un altra possibilità per tentare ancora la vittoria.