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Entella-Ascoli 0-0, liguri costretti a vincere nelle Marche

Saranno gli ultimi 90 minuti di Giovedi prossimo a stabilire il futuro dell’ Entella nel campionato di Serie B.

I 95 disputati ieri sera non sono bastati ai ragazzi di Gennaro Volpe per scardinare la ragnatela difensiva tessuta da Serse Cosmi che ha portato la sua squadra al Comunale con il chiaro intento di non prendere gol e salvaguardare il vantaggio del doppio risultato per l’ ultima sfida da giocare in campo amico davanti ai propri tifosi.

A proposito di tifosi i veri vincitori questa sera sono stati proprio loro gli oltre 4000 presenti allo stadio con particolare menzione per la gradinata Sud spettacolare nei cori e perché no anche nei kilometri di carta igienica lanciati in un originale coreografia iniziale. A loro i biancocelesti volevano regalare un’ altra notte magica dopo quella di Novara a loro è andato comunque il ringraziamento di Volpe e della società per tutto il calore dimostrato questa sera. Qualcuno si sta già organizzando per sobbarcarsi la difficile trasferta nelle Marche di giovedi 31 con oltre 1200 kilometri da macinare per un giorno ed una notte intera.

La partita in se stessa è stata ciò che era lecito attendersi da due squadre in queste condizioni a questo punto della stagione. L’ Entella poteva e voleva sfruttare il fattore entusiasmo dopo il colpaccio del “Piola” ma stasera la buona volontà e la grande determinazione messa in campo da tutti i protagonisti non è bastata. Grandi rimpianti per le occasioni create e non sfruttate da quella iniziale di Troiano a quella incredibile finale di Aliji che ha colpito l’ ennesimo palo di questa tribolata stagione, passando per un clamoroso rigore non rilevato per cintura di Padella ai danni di Pellizzer tanto da rendere a questo punto inutile aver allargato la terna ai due giudici di linea supplementari, inutili per l’ appunto se poi non riescono a vedere un episodio cosi solare commesso a pochi centimetri di distanza.

Ma recriminazioni a parte non è questo il momento neppure di fermarsi sugli episodi che da sempre fanno parte del bello e del brutto del calcio. C’ è da preparare l’ ultima sfida un’ altra partita da dentro o fuori di quelle vietate ai deboli di cuore che potrebbe regalare una gioia immensa ma anche purtroppo un dolore fortissimo, sportivamente parlando, dal quale non sarebbe nemmeno poi cosi facile riprendersi in fretta. Tutti siamo consapevoli di questo bivio perché in fondo sono le sensazioni già vissute al Braglia di modena 3 anni fa e chi c’ era a distanza di tempo è sicuramente più temprato in grado di accettare il verdetto del campo e trasformarlo in ogni caso in preziosa esperienza per capitalizzare al meglio gli errori commessi.

Che si tratti ancora di serie B o di una categoria inferiore la certezza è che si ripartirà nuovamente da protagonisti per mantenere il nome dell’ Entella e di Chiavari al centro del panorama calcistico nazionale come avviene ormai da anni.