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Desirèe, bufera su Fico: più amore meno ruspe. Salvini: catturato quarto verme

Desirèe, dopo gli africani arrestato stamane un pusher romano incensurato di 36 anni

A soli sedici anni stuprata e uccisa. Oggi pomeriggio la polizia, dopo un’intensa caccia all’uomo, ha acchiappato anche il quarto africano sospettato della morte di Desirèe Mariottini, avvenuta tra giovedì e venerdì scorso in uno stabile occupato del quartiere San Lorenzo a Roma.

Si tratta di un cittadino del Gambia ed è stato rintracciato a Foggia. Secondo quanto riferito, aveva un permesso di soggiorno per motivi umanitari che era scaduto da quattro anni ma non era mai stato rimpatriato. La sua posizione è al vaglio degli inquirenti per capire il ruolo che ha avuto nella vicenda.

I primi tre fermati sono due immigrati senegalesi e un nigeriano, accusati di cessione di sostanze stupefacenti, violenza sessuale e omicidio volontario. Secondo una delle ipotesi investigative, alla 16enne è stata data la droga, poi è stata stuprata da non cosciente e quindi strangolata fino alla morte.

Gli investigatori ritengono che ci possano essere altri presunti responsabili dell’orrore. In questura a Roma, fino a stasera, sono state ascoltate altre persone informate dei fatti.

L’africano preso a Foggia era in possesso di circa dieci chilogrammi di marijuana. Secondo fonti investigative, la droga era nel tugurio dove è stato trovato l’immigrato nella baraccopoli che circonda il Cara (Centro di accoglienza richiedenti asilo) di Borgo Mezzanone.

Inoltre, era in possesso di una pistola giocattolo, di metadone e di qualche grammo di hashish. All’arrivo delle Forze dell’ordine si è barricato nella baracca ed è stato necessario sfondare la porta per arrestarlo.

Intanto, è bufera sulle parole del presidente della Camera Roberto Fico (M5S): “Meno ruspe più amore”.

“La coesione sociale – ha dichiarato oggi Fico – è il mezzo fondamentale per costruire il resto della comunità solidale. Anche nei momenti difficili non ci vogliono ruspe ma più amore e partecipazione. Bisogna essere costantemente nei quartieri difficili senza lasciare mai nessuno solo”.

Non servono ronde – ha aggiunto la sindaca di Roma Virginia Raggi (M5S) – ma cose come il controllo di vicinato che stiamo già sperimentando. Un’attività corale che vede come perno i cittadini che forniscono indicazioni a supporto delle Forze dell’ordine. Mi oppongo a qualunque tipo di visione che proponga l’uso della forza privata indiscriminata per risolvere questioni ordine pubblico e sociale”.

Catturato a Foggia il quarto VERME che avrebbe STUPRATO e portato alla morte Desirée – ha invece dichiarato il ministro dell’Interno Matteo Salvini (Lega) – si tratta (guarda caso) di un immigrato clandestino. Per lui, come per gli altri tre, carcere duro e a casa!!! Ringrazio la Procura e le Forze dell’ordine per la rapidità e l’efficacia dell’intervento. Altro che ‘baci e amore’. Certi problemi irrisolti da anni si risolvono con la Legge e con la Ruspa“.