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Demolizione Diga di Begato, Ariotti: dopo le vane promesse del Pd ora una vittoria per tutti

Diga di Begato a Genova

“L’abbattimento della Diga di Genova Begato sarà una vittoria per tutti. Finalmente, dopo anni di parole e promesse mai mantenute da Pd e centrosinistra, ora è stato presentato un progetto serio e realizzabile”.

Lo ha dichiarato oggi il consigliere comunale Fabio Ariotti (Lega).

“Non sarà – ha aggiunto Ariotti – solo una rigenerazione a livello edilizio, ma anche e soprattutto di carattere sociale.

L’edificio in questione, progettato negli anni ’80, ha dato più disservizi che servizi evidenziando fin da subito moltissimi problemi con costi esorbitanti di gestione e manutenzione e di ‘tapulli’ che sono serviti a poco e niente.

Finalmente si va incontro alle esigenze della popolazione con progetti concreti. Il Comune e la Regione stanno dimostrando ancora una volta di voler affrontare tutte quelle problematiche mai prese in considerazione negli anni scorsi dalle varie amministrazioni di centrosinistra.

La vicinanza delle istituzioni nelle periferie e nei quartieri popolari è fondamentale perché si tratta dei luoghi dove i problemi di carattere sociale sono sentiti maggiormente.

Lo so perché sono cresciuto e vivo tuttora in un quartiere di edilizia residenziale pubblica e conosco bene le problematiche delle nostre zone.

Ora sarà importante informare i residenti e i Comitati in modo che vengano seguiti al meglio in questo percorso.

Seguiranno nuovi incontri  e in qualità di presidente della Commissione comunale Welfare voglio convocare una seduta incentrata totalmente sul tema dell’abbattimento della Diga di Begato in modo da raccogliere più informazioni possibili.

Il costo dell’operazione sarà di circa 18 milioni di euro, di cui 11 milioni per la fase di ricollocazione, con il recupero di 440 alloggi sfitti.

Sette milioni invece saranno investiti per la demolizione della Diga che comincerà ad aprile 2020 e vedrà coinvolto l’intero edificio tranne la parte di Via Cechov 11.

Sono circa 400 gli assegnatari tutt’ora residenti, che saranno ricollocati in altri alloggi di proprietà di Arte Genova e del Comune, in diversi quartieri cittadini, tenendo conto delle esigenze di ogni nucleo familiare.

Ringrazio la giunta Bucci e la giunta Toti per l’impegno e il prezioso lavoro portato avanti per il raggiungimento di questo obiettivo, che sarà una vittoria per tutti noi e per la popolazione del quartiere Diamante e non solo”.