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Covid-19, Idrossiclorochina inutile e dannosa? Tre autori dello studio su Lancet ritrattano

Idrossiclorochina: farmaco antimalarico Plaquenil (foto di repertorio fb)

Tre dei quattro autori dello studio pubblicato dalla rivista scientifica Lancet che aveva sollevato timori sull’impiego della idrossiclorochina nella cura del Covid-19 oggi hanno ritirato la loro partecipazione allo studio perché “non possiamo più garantire la veridicità delle fonti”.

Lo hanno riportato stasera le agenzie Ansa-Afp citando i responsabili della rivista Lancet.

Il quarto autore, Sapan Desai, responsabile dell’azienda Surgisphere che ha fornito i dati, invece non ha ritrattato.

Lo studio era stato pubblicato il 22 maggio: aveva concluso che l’idrossiclorochina non solo non avesse effetti benefici, ma potesse essere dannosa.

La pubblicazione dello studio su Lancet ha avuto una grande eco a livello mondiale, al punto da indurre l’Organizzazione mondiale della sanità a sospendere i test clinici sull’idrossiclorochina contro il coronavirus.

Tuttavia, a seguito delle numerose critiche sulla metodologia dello studio, i vertici dell’Oms ieri hanno annunciato la ripresa dei test clinici.

In particolare, le critiche hanno messo in discussione i dati su cui si basa lo studio (96.000 pazienti ricoverati fra dicembre e aprile in 671 ospedali) raccolti dalla società americana Surgisphere, diretta dal quarto autore dello studio, Sapan Desai.

E proprio per una ulteriore verifica sulla base dei dati, i tre autori avevano tentato di condurre uno studio indipendente, ma Surgisphere non aveva consentito l’accesso a tali informazioni menzionando accordi di confidenzialità con i clienti (gli ospedali all’origine della raccolta dati).

Pertanto, i tre esperti “non hanno potuto condurre un’analisi indipendente”.