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Coronavirus | Infondate notizie di contagio in punti vendita Tigotà

Tigotà (foto di repertorio)

Audio che gira su WhatsApp è un falso

In merito all’audio che in queste ore sta circolando tramite WhatsApp, Tigotà precisa che nessun intervento da parte di personale medico-infermieristico con ambulanza è stato effettuato nei negozi Tigotà della città e della provincia di Genova e neppure in altre parti d’Italia.

“Tigotà da giorni – precisa l’azienda – ha predisposto all’interno dei propri punti vendita rigide disposizioni di salute pubblica: igienizzazione almeno ogni due ore delle aree casse, la messa a disposizione di gel igienizzante per pulire mani e carrelli e di altro gel igienizzante per poter usufruire in sicurezza dei tester cosmetici.

Ma facciamo un passo indietro, su Whatsapp stanno girando diversi messaggi, in merito al contagio da Coronavirus. Fra questi uno, che coivolge Tigotà.

“C’è la mamma di un bimbo che va all’asilo con Edo che lavora al 118 – si sente nel messaggio – ha detto che sono andati a prenderli con le ambulanze quelle da contenimento, anche le cassiere di Tigotà e tutti quelli che sono stati lì ed ora stanno cercando tutta la gente che ci è andata, un bel casino, bisogna starsene a casa!”.

Sui social stanno anche girando notizie, che vedrebbero un gruppo di ragazzi di Genova Struppa risultati positivi al tampone e tra questi ci sarebbero due ragazze che lavorano da Tigotà…

Ora, però, con la smentita da parte di Tigotà, anche questa notizia, per fortuna, dovrebbe essere falsa.