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Continua la stagione di Soriteatro

Barbara Fiorio e Marco Baliani
Barbara Fiorio e Marco Baliani

Continua la stagione di Soriteatro, il 23 febbraio due appuntamenti: incontro con Barbara Fiorio e a seguire “Kohlhaas” con Marco Baliani.

Continua la stagione di Soriteatro, giovedì.

Direzione artistica Sergio Maifredi

Giovedì 23 febbraio, ore 21

MARCO BALIANI

KOHLHAAS

Di Marco Baliani e Remo Rostagno

Dal racconto “Michele Kohlhaas” di Heinrich von Kleist

Con Marco Baliani

Regia Maria Maglietta

Produzione Trickster Teatro/Casa degli Alfieri

Giovedì 23 febbraio 2023, ore 19.30

FAR RIDERE È UNA COSA SERIA

BARBARA FIORIO

TONINO BENACQUISTA

“Malavita”

Biglietto “Far ridere è una cosa seria”: €5 per i non abbonati

Biglietto spettacolo: 15€ intero; 12€ ridotto

Info e biglietti: info@teatropubblicoligure.it cell. 348 2624922

Prevendita: sempre online www.mailticket.it, Pro Loco Sori (0185 700681), Pro Loco Recco (0185 722440)

Aggiornamenti su http://www.teatropubblicoligure.it

Sori (Genova), 13 febbraio 2022 – Arriva per la prima volta a Sori uno spettacolo che ha segnato la storia del teatro italiano. “Kohlhaas” ha debuttato 34 anni fa e da allora ha superato le 1.100 repliche.

È un classico, un long seller del teatro contemporaneo, un racconto straordinario narrato da Marco Baliani seduto su una sedia al centro di un palcoscenico nero. Un vuoto in cui, parola dopo parola, prende vita il mondo di Michele Kohlhaas, protagonista di un fatto di cronaca realmente accaduto nella Germania del XVI secolo.

Lo ha descritto Heinrich von Kleist in pagine memorabili, a cui Marco Baliani ha aggiunto la sua esperienza teatrale, narrativa e poetica, tracciando invisibili fili che legano il passato al presente per parlare di noi.

È con “Kohlhaas” che giovedì 23 febbraio (ore 21) prosegue Soriteatro 2022/23 al Teatro Comunale di Sori, in provincia di Genova, l’ottava stagione organizzata da Teatro Pubblico Ligure con la direzione artistica di Sergio Maifredi. Com’è ormai consuetudine, lo spettacolo è preceduto giovedì 23 febbraio alle ore 19.30 dal quarto appuntamento con “Far ridere è una cosa seria” di Barbara Fiorio, incontri su cinque autori d’eccellenza della narrativa ironica, una rassegna seguita da un folto gruppo di appassionati, sedotti dalla scoperta di un narrativa poco nota. La scelta della scrittrice è caduta questa volta su un romanzo di Tonino Benacquista, “Malavita”.

Racconta la storia dei Blake, una famiglia americana che si trasferisce in una tranquilla cittadina della Normandia. Lui fa lo scrittore, lei si dedica alla beneficenza, i figli cercano di ambientarsi nella nuova scuola e di fare amicizie, il cane si chiama Malavita.

I Blake sono bizzarri, ma essendo americani non gli si dà troppo peso finché, nella cittadina, cominciano a verificarsi strani episodi, tipo un supermercato che va a fuoco o una fabbrica che salta per aria… Quale segreto si cela dietro quella famiglia e perché è costantemente sorvegliata? Benacquista, scrittore raffinato, ironico ed elegante, porta nella provincia francese un poliziesco americano con rocamboleschi colpi di scena, dialoghi spassosi e personaggi irresistibili.

Ma c’è ancora da dire qualcosa su “Kohlhaas”, per spiegare come e perché è nato questo spettacolo attraverso le parole dello stesso Baliani.

«“Kohlhaas” – dice Baliani – è la storia di un sopruso che, non risolto attraverso le vie del diritto, genera una spirale di violenze sempre più incontrollabili, ma sempre in nome di un ideale di giustizia naturale e terrena, fino a che il conflitto generatore dell’intera vicenda, cos’è la giustizia e fino a che punto in nome della giustizia si può diventare giustizieri, non si risolve tragicamente lasciando intorno alla figura del protagonista una ambigua aura di possibile eroe del suo tempo.

Le domande morali che la vicenda solleva e lascia sospese, mi sembrarono, quando cominciai ad affrontare l’impresa memorabile del racconto, un modo per parlare degli anni ’70, per parlare di quei conflitti in cui venne a trovarsi la mia generazione, quella del ’68, quando in nome di un superiore ideale di giustizia sociale si arrivò a insanguinare piazze e città.

In fondo, a voler rivedere all’indietro il mio percorso artistico, senza “Kohlhaas” non sarei arrivato a raccontare “Corpo di Stato”, racconto teatrale andato in onda in diretta televisiva la notte del 9 maggio, vent’anni dopo la morte di Moro, a poter ritrovare i medesimi conflitti, riuscendo questa volta a parlarne dall’interno, come soggetto coinvolto nei fatti narrati.

Un tema antico dunque, tragico nella tradizione e nella forma, che continua a catturarmi, perché il narratore non può che narrare ciò che epicamente lo coinvolge nell’intera sua persona, a me succede così: non potrei raccontare qualsiasi cosa».

La stagione Soriteatro 22/23 è sostenuta da Teatro Pubblico Ligure con il contributo del Comune di Sori, in collaborazione con la Pro Loco di Sori.

Biglietti per il singolo spettacolo: 15 euro (intero); 12 euro (ridotto); abbonamento a 7 spettacoli 70 euro. Biglietti per “Far ridere è una cosa seria”: 5 euro per i non abbonati. Informazioni e prenotazioni alla mail info@teatropubblicoligure.it o al telefono 348 2624922. Prevendite su www.mailticket.it, alla Pro Loco Sori (0185 700681), alla Pro Loco Recco (0185 722440).

BIOGRAFIE

Barbara Fiorio

Autrice di molti romanzi tra cui “Qualcosa di vero” (Feltrinelli, 2015), “Vittoria” (Feltrinelli, 2018) e “La banda degli dei” (Rizzoli, 2021 – Vincitore del Premio Selezione Bancarellino 2022).

«L’ironia – dichiara – è una cosa seria. Far ridere è una cosa seria. E anche se ha prodotto capolavori – da Shakespeare a Calvino, da Pirandello a Terry Pratchett – la narrativa ironica è ancora vittima di uno stereotipo: quello che la relega a letteratura di serie B. L’ironia, invece, è un esercizio delicato, che richiede – e insegna – la capacità di prendere distanza.

Distanza dal proprio punto di vista, distanza dai luoghi comuni, distanza dal dolore.

E in un’epoca come la nostra, in cui la sofferenza è sempre più esibita, diventa fondamentale conoscerla, oltre che saperla usare nella scrittura, per salvarsi. Perché potrebbe essere proprio l’ironia – parafrasando Dostoevskij – a salvare il mondo».

Marco Baliani

Fra i massimi esponenti del teatro di narrazione, è autore, attore e regista. Nel 1975 fonda la compagnia Ruotalibera con cui realizza diversi spettacoli per ragazzi.

Con “Kohlhaas” (1989) si pone nella scia tracciata da Dario Fo con il “Mistero buffo” (1969), scegliendo quindi il teatro di narrazione, filone di cui è tutt’oggi considerato uno dei principali esponenti insieme a Marco Paolini e Ascanio Celestini. Seguono altri monologhi: nel 1998 “Corpo di stato” sull’omicidio Moro, nel 2003 “Lo straniero” dall’omonimo romanzo di Albert Camus.

Nel 2004 pubblica il suo primo romanzo, “Nel regno di Acilia”. Tra i suoi spettacoli di regia si ricordano “Corvi di luna”, “Antigone delle città”, “Peer Gynt” e “Pinocchio Nero”.

Per Emons ha registrato “In viaggio” con Erodoto di Ryszard Kapuscinski e “Il giardino dei Finzi-Contini” di Giorgio Bassani. Nel 2016 esce “Quanto vale un uomo” (con Andrea Camilleri, Ascanio Celestini, Marco Paolini).

PREZZI E INFORMAZIONI

Teatro Comunale di Sori, via Combattenti Alleati 9, Sori (Genova)

Biglietto spettacoli: 15€ intero, 12€ ridotto.

Biglietto incontri nel foyer: 5€ per i non abbonati.

Biglietti per Teatralità dell’Arte: 10€ per i non abbonati.

Abbonamento a 7 spettacoli: 70€

Fuori abbonamento “Grand Tour. Stagione europea”. Prenotazioni info@teatropubblicoligure.it e cell. 348 2624922

Biglietti e abbonamenti in vendita in teatro un’ora prima dell’inizio di ogni spettacolo. Sempre on line http://www.mailticket.it.

Informazioni e aggiornamenti su http://www.teatropubblicoligure.it