La scomparsa del professor Carlo Lupi è un’enorme perdita non solo per le comunità spezzina e genovese, ma anche per l’intero mondo cattolico italiano. Il ricordo di Luigi Merlo.
“Carlo è stato per noi, per i suoi ‘ragazzi’, molto dei quali divenuti sacerdoti , un grandissimo maestro, un punto di riferimento costante. Uomo coltissimo, attento ai cambiamenti, dotato di una visione moderna della società .
Carlo è’ stato un perfetto interprete della dottrina sociale della Chiesa ed è’ riuscito a trasmettere valori e passione con una semplicità disarmante.
Abbiamo avuto il privilegio di crescere arricchiti dalla sua formazione anche politica attraverso il Centro studi giovanile , il suo Cenacolo e le settimane Rosminiane.
Ha dedicato tutta la vita agli altri , attraverso l’ascolto e la presenza costante nei confronti di chi avesse bisogno . Con lui ho condiviso anche il lungo e tenace impegno per salvare e far crescere la televisione diocesana Tele Liguria Sud, un traguardo che abbiamo faticosamente raggiunto e che lo aveva reso particolarmente felice.
Durante il mio lavoro a Genova , ho trovato ovunque: nei luoghi di lavoro , nel sindacato e naturalmente nelle Chiesa , le tracce del suo impegno come docente universitario presso la Facoltà di Magistero , come Responsabile della Fondazione Scienze Sociali e come guida e supporto di intere generazioni di studenti universitari.
Carlo era una di quelle rarissime persone che senza apparire , senza urlare , senza prevaricare, nel silenzio del suo piccolo ufficio aperto a tutti , riusciva ad incontrare il mondo nei volti e nella sofferenza delle persone.
Tanti volti, tante persone che sono riusciti a trovare in lui parole di conforto per fare scelte importanti nella vita e per affrontare le difficoltà.
Gli devo , gli dobbiamo un Grazie”. LUIGI MERLO