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Camogli, nuova manutenzione del Cristo degli abissi

Camogli, manutenzione del Cristo degli abissi (foto d'archivio)

Manutenzione e pulizia del Cristo degli Abissi dagli organismi incrostanti che creano seri problemi di deterioramento.

Le operazioni di manutenzione della statua bronzea del Cristo degli Abissi, situata nella baia di San Fruttuoso sono terminate il 13 settembre 2022. I sommozzatori della Gdf hanno avuto il ruolo di regia operativa, con la messa a disposizione della strumentazione atte alla manutenzione. Alle operazioni sott’acqua e in superficie si sono alternati i sommozzatori dei Carabinieri, del Cnes della Polizia, della Guardia Costilera e dei Vigili del Fuoco, col supporto logistico della Guardia costiera di Santa Margherita Ligure.

La manutenzione della statua si è avvalsa dell’organizzazione e il coordinamento del Servizio Tecnico di Archeologia Subacquea della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio. La città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia. La statua del Cristo degli abissi, simbolo della cristianità del mondo della subacquea e dei marinai di tutto il mondo è alta due metri e mezzo ed ha un peso di 260 chili.

Lo scultore Guido Galletti ha creato da statua con la fusione delle medaglie di Caduti donate dalle mamme e dalle vedove. Medaglie di atleti, parti di navi, eliche, campane e cannoni fanno parte della fusione. E’ stata calata sul fondale a 18 metri di profondità nella baia antistante San Fruttuoso di Camogli nel 1954. Alessandra Cabella della Soprintendenza ha dettagliato le modalità. La distanza da tenere a seconda delle varie parti della statua, a partire dal più moderno basamento fino alle parti più delicate, specialmente le mani.  La mano si è rotta a causa di un atto vandalico, poi restaurata nel 2004.

La manutenzione della statua non è solo una questione estetica: gli organismi incrostanti creano incrostazioni  e seri problemi di deterioramento. «E’ un bronzo sofferente perché aggredito e assottigliato per decenni da infiniti e indiscriminati colpi di spazzola metallica e, come se non bastasse, indebolito delle correnti galvaniche».  Ha ha spiegato Cabella. ABov