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Bassetti: tasso letalità Covid 0.23% in 51 Paesi, ma c’é chi infonde panico e paura

Covid e terapie domiciliari, 50 medici querelano Bassetti: Non siamo 4 santoni
Prof. genovese Matteo Bassetti (foto di repertorio fb)

“Ho appena pubblicato insieme a Daniele Roberto Giacobbe un editoriale sulla rivista European Journal of Clinical Investigation dal titolo ‘The Covid-19 insidious trick: subjective perception of numbers’. Si tratta del 30° articolo scientifico su SarsCoV-2 dal febbraio ad oggi su riviste internazionali peer-review del gruppo di ricerca genovese”.

Lo ha riferito stasera su fb il direttore della clinica di Malattie infettive del policlinico San Martino di Genova Matteo Bassetti.

“Il concetto di fondo – ha spiegato il prof. Bassetti – è rappresentato dall’insidia dei numeri quando vengono letti esclusivamente per infondere panico e paura.

Oggi il tasso di letalità per Covid-19 sulla base dei dati pubblicati dall’OMS è pari allo 0.23% in 51 Paesi del mondo.

Occorre avere paura ed entrare nel panico per un’infezione con un tasso di letalità globale così basso?

L’importante è che la percezione di bassa letalità non porti ad atteggiamenti errati, come il non seguire le varie misure di prevenzione, ormai note a tutti.

Il problema attuale non è tanto rappresentato dalla letalità, quanto dal rischio di sovraffollamento degli ospedali.

Tuttavia il panico può portare a due conseguenze (purtroppo entrambe verificatesi nel nostro Paese): la corsa al ricovero ospedaliero, anche per situazioni gestibili a casa con rischio di sovraffollamento e, dall’altro, dal ritardo di recarsi in ospedale per condizioni gravi, diverse dal Covid-19, per la paura di contrarvi il virus.

Ci vuole quindi maggiore consapevolezza dell’importanza delle misure di contenimento che, se applicate correttamente, hanno dimostrato di funzionare nel ridurre i contagi e, soprattutto, meno paura. Anche questo fa parte della convivenza con il virus”.