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Albergatori: mancano posti in spiaggia, piovono disdette in Riviera

Carlo Scrivano di Upa

Le telefonate negli alberghi per prenotare camere per le vacanze di agosto con la richiesta del posto in spiaggia. Ed è qui che arrivano le sorprese più amare.

«Negli stabilimenti balneari non ci sono lettini disponibili. Solo gli hotel con spiaggia privata riescono ad accontentare i turisti che chiedono camere per il soggiorno e posto in spiaggia per la tintarella e il relax».

A lanciare l’allarme sulla carenza dei posti in spiaggia è l’Unione Provinciale Albergatori di Savona.

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«Nelle chat degli albergatori è uno degli argomenti all’ordine del giorno insieme al problema dell’autostrada – spiega il direttore provinciale di Upa Carlo Scrivano – A che cosa è dovuta la mancanza dei posti in spiaggia? Alle restrizioni Covid. Gli stabilimenti balneari sono obbligati a mantenere spazi adeguati tra un ombrellone e l’altro per evitare assembramenti tra i bagnanti. In una lingua di sabbia «naturalmente» ristretta come quella della Riviera è difficile accontentare tutti e le file di ombrelloni si riducono ed è ecco perché la disponibilità per i bagnanti che prenotano in albergo è assai limitata».

Secondo l’Upa il problema potrebbe essere ancora più accentuato ad agosto, mese che tradizionalmente spinge gli italiani a viaggiare e scegliere il mare come meta delle proprie vacanze. Soluzione al problema lettino? «Appoggiamo la proposta della Regione che vorrebbe ridurre da 10 a 9 metri la distanza tra gli ombrelloni – dicono all’Upa – Solo in questo modo si potranno ricavare altri posti per sistemare i lettini ed evitare altre disdette come quelle piovute a raffica in questi giorni».