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A 31 anni dalla ratifica italiana della convenzione ONU sui diritti dell’infanzia

A 31 anni dalla ratifica italiana della convenzione ONU sui diritti dell'infanzia
A 31 anni dalla ratifica italiana della convenzione ONU sui diritti dell'infanzia

A 31 anni dalla ratifica italiana della convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, l’ANCI e l’UNICEF Italia sono ancora una volta insieme

A 31 anni dalla ratifica italiana della convenzione ONU sui diritti dell’infanzia. L’iniziativa “DIRITTIINCOMUNE” è realizzata nell’ambito del Protocollo di collaborazione tra ANCI e UNICEF Italia, rinnovato lo scorso marzo, con il quale è stata confermata la decennale collaborazione tra le due organizzazioni. L’iniziativa vuole anche raggiungere quanti più cittadini possibile perché tutti conoscano la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e perché ciascuno faccia la sua parte per costruire contesti urbani capaci di rispondere alle necessità delle giovani generazioni.

Ai Comuni interessati è stato chiesto di compiere un gesto, anche simbolico, per diffondere la conoscenza dei diritti dei bambini e dei ragazzi fra i cittadini e rinnovare l’impegno delle amministrazioni comunali per garantire l’attuazione della Convenzione ONU. Tra le azioni proposte, i Comuni potranno: dedicare una seduta di Giunta o di Consiglio a questo anniversario; diffondere i materiali realizzati per l’iniziativa in tutti i luoghi e gli uffici pubblici, come scuole, biblioteche, musei, oltre che tra i membri della Giunta e del Consiglio, tra i dipendenti e funzionari comunali, tra i professionisti del terzo settore; diffondere il passaporto dei diritti tra tutti i bambini e i ragazzi.

Ma sono state proposte anche attività digital e social, come: dedicare una pagina del proprio sito all’iniziativa; promuovere la campagna tramite i propri canali social utilizzando l’hashtag #dirittincomune27maggio.

“DIRITTIINCOMUNE’ è rivolta a tutte le amministrazioni comunali e ha l’obiettivo di valorizzare il prezioso ruolo che i Comuni sono chiamati a svolgere perché i diritti dell’infanzia e l’adolescenza non rimangano solo principi ma trovino attuazione concreta nelle azioni e nelle politiche che i Comuni adottano quotidianamente, che devono garantire la sviluppo delle città in armonia con lo sviluppo di bambini, bambine e adolescenti”, ha ricordato Carmela Pace, Presidente dell’UNICEF – “L’UNICEF crede molto nel ruolo della amministrazioni comunali: per questo lavora con i Comuni proponendo il Programma Città amiche dei bambini e degli adolescenti.

Un percorso che mette concretamente al centro dell’azione politica i diritti dei bambini, delle bambine e degli adolescenti e che supporta le amministrazioni comunali nel tradurre in politiche, azioni e strategie i principi della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”.

“La rete dell’ANCI – ha commentato il Presidente dell’ANCI, Antonio Decaro – da tempo si impegna affinché le esigenze delle giovani generazioni siano centrali negli atti di programmazione, negli investimenti, nelle scelte politiche e amministrative dei Comuni, con particolare attenzione alle situazioni più difficili: i minorenni affidati ai servizi sociali, e quelli la cui giovane esistenza è già segnata da esclusione, povertà, sfruttamento, violenza.

Il protocollo sottoscritto con UNICEF Italia, riproposizione di una collaborazione in atto da tempo, consentirà alle amministrazioni comunali di scambiare informazioni ed esperienze, e varare nuove iniziative concrete dalla parte dell’infanzia”.

Per aderire e per scaricare tutti i materiali dell’iniziativa: è possibile visitare la pagina www.unicef.it/diritti-in-comune dove è presente l’elenco aggiornato delle Città che aderiscono promuovendo le azioni suggerite.