Il capogruppo regionale Giovanni Boitano (Orgoglio Liguria) stamane ha presentato in aula un ordine del giorno “fuori sacco” per condannare le gravissime parole pronunciate nei giorni scorsi a Tursi dal consigliere comunale di Genova Claudio Chiarotti (Pd) che poi si è scusato.
La frase di odio “vi abbiamo già appesi per i piedi una volta” pronunciata dall’esponente del Pd era stata rivolta contro la capogruppo comunale Alessandra Bianchi (FdI) durante una bagarre in Sala Rossa dopo il diniego da parte della maggioranza di centrosinistra di osservare un minuto di silenzio in memoria dell’attivista conservatore statunitense Charlie Kirk e dopo che i consiglieri di centrodestra avevano ricordato che su diversi proiettili del fucile del killer era stato inciso lo slogan “Bella Ciao”.
Boitano stamane ha dichiarato che si tratta di espressioni “inaccettabili”, che “evocano un clima di intolleranza e delegittimazione politica” e “mettono a rischio il principio stesso del confronto democratico”.
“Dispiace – ha spiegato il capogruppo regionale – che la minoranza di sinistra non abbia voluto sottoscrivere l’ordine del giorno contro l’odio e la violenza, dimostrando ancora una volta di non voler condannare certe derive”.
Nel documento Boitano ha inoltre espresso solidarietà alle Forze dell’ordine e agli agenti feriti negli scontri avvenuti ieri in alcune città italiane causati da violenti e delinquenti che hanno partecipato ai cortei pro Gaza.
“L’impegno di donne e uomini delle Forze dell’ordine – ha sottolineato Boitano – è garanzia di sicurezza e democrazia per tutti i cittadini. Il nostro obiettivo non è alimentare polemiche, ma riaffermare il rispetto reciproco come fondamento del dibattito istituzionale”.
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