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Cresce l’interesse, anche delle aziende liguri, per la cosmesi al cannabidiolo

Cresce l’interesse, anche delle aziende liguri, per la cosmesi al cannabidiolo
Foto di Nataliya Vaitkevich per pexels

Negli ultimi anni lo sviluppo della filiera della cannabis light in Italia ha seguito a stretto giro l’interesse diffuso per prodotti naturali, capaci di garantire diversi benefici all’organismo e il più possibile rispettosi dell’ambiente. Chi si è avvicinato alla cannabis light lo ha fatto, cioè, per curiosità verso un prodotto che si presta bene a essere integrato nelle routine beauty, di cura della pelle e dei capelli. Non sorprende così che molte realtà già esistenti si siano riconvertite alla lavorazione e commercializzazione, in diversi step, di prodotti al cannabidiolo. 

Da tempo le aziende liguri hanno investito nei derivati dalla cannabis light 

Così hanno fatto anche molte aziende liguri. Oggi la Regione, che ha una lunga tradizione florovivaistica, è tra quelle in Italia dove è più forte la penetrazione di business legati alla cannabis light (e che rischia per questo, come hanno fatto notare molti addetti ai lavori, danni più grossi dai nuovi divieti imposti dal “Decreto Sicurezza”). Le aziende liguri hanno investito nel tempo in ricerca e innovazione per riuscire a proporre ai consumatori prodotti ed esperienze non solo di altissima qualità, ma soprattutto diversi dal resto delle proposte del settore. C’è chi ha creato, per esempio, attorno ai prodotti CBD un vero e proprio percorso di rigenerazione e relax da vivere in hotel, tra massaggi e momenti di svago alla presenza di artisti di diverso genere. Un olio extravergine d’oliva aromatizzato alla canapa da usare su insalate, zuppe, crudi di mare è tra le proposte delle aziende liguri che meglio coniugano tradizione e futuro, culinari e non solo. Alcune delle innovazioni più interessanti presentate dai business liguri che si occupano di derivati dalla canapa light riguardano il settore beauty: da tempo, del resto, la ricerca ha confermato i benefici del CBD in cosmetica. 

I benefici del cannabidiolo per pelle e capelli convincono tutti: consumatori e aziende 

Il cannabidiolo, che il cannabinoide presente in maggior concentrazione nelle varietà di cannabis light e che a differenza del THC non ha effetti psicotropi, è considerato dalla scienza capace di effetti antinfiammatori, antiossidanti, antimicrobici, stimolanti dell’attività cellulare. Per svolgere queste azioni il CBD interagisce con il sistema endocannabinoide umano e, per quanto concerne la dermatologia e la cosmetica, ciò avviene a livello dei ricettori presenti nel derma. Semplificando, basta applicare per via topica i prodotti al cannabidiolo sulla pelle o sul cuoio capelluto per ottenere una serie – oggi si è scoperto piuttosto nutrita – di benefici. Sieri, maschere, creme al CBD per la pelle sono ritenute utili in caso di arrossamenti e irritazioni, per nutrire e idratare, contrastare i primi segni del tempo (rughe, macchie, zone svuotate) e stimolare la rigenerazione cellulare. Shampoo e balsamo al CBD sono indicati, in maniera simile, per chi ha la cute sensibile e che rende a infiammarsi spesso, per chi sperimenta una crescita lenta dei capelli e più in generale per combattere doppie punte ed effetto crespo idratando e nutrendo la chioma. Risultati simili si possono ottenere introducendo l’olio di CBD (un olio vegetale addizionato in diverse percentuali al cannabidiolo) nelle proprie routine beauty e di skin care.