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Truffe online nello Spezzino, denunciati due campani

Truffe online a spezzino, denunciati due campani
Polizia postale (foto di repertorio)

Operazione della Sezione operativa per la sicurezza cibernetica della Polizia

Gli investigatori della Polizia di Stato oggi hanno riferito di avere eseguito perquisizioni in Campania e denunciato un 40enne e una 50enne per truffa commessa tramite la rete ai danni di un residente della Spezia.

L’intervento è stato condotto dalla Sezione operativa per la sicurezza cibernetica della Spezia, con il supporto dei colleghi di Genova, Napoli e Caserta.

L’operazione è stata avviata a seguito di un’indagine guidata dalla Procura della Repubblica di Genova.

La truffa è emersa da una denuncia presentata dalla vittima, la quale ha ricevuto un messaggio di phishing che sembrava provenire dalla società Poste Italiane.

Dopo aver seguito il link nel messaggio, è stato contattato da un presunto operatore della società che lo ha avvertito di un blocco del suo conto corrente postale dovuto a un’indagine della Polizia Postale della Spezia.

Successivamente, utilizzando la tecnica dello spoofing, l’autore della truffa ha chiamato la vittima da un numero telefonico apparentemente associato alla Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica della Spezia.

Fingendosi un ispettore della Polizia Postale, ha informato la vittima di un’indagine su un dipendente dell’Ufficio Postale di Levanto, convincendola a effettuare due bonifici di oltre ottomila euro a favore della complice, una donna di cinquant’anni.

Fortunatamente, grazie alla pronta denuncia della vittima, tutti i soldi trasferiti sul conto della complice sono stati bloccati immediatamente dalla Polizia Postale della Spezia.

Dopo le perquisizioni locali e informatiche, ulteriori elementi indiziari sono stati acquisiti e ora sono al vaglio della Procura di Genova.

La Polizia di Stato ribadisce l’importanza di prestare attenzione e cautela nelle interazioni online.

Banche, poste o istituti di credito non richiedono mai dati personali, credenziali di accesso o informazioni urgenti tramite SMS, email o telefonate.

In caso di dubbi su attività sospette sul proprio conto, è consigliabile contattare direttamente l’istituto di credito.